Non di rado il principio dell’economia linguistica formulato da André Martinet, in virtù del quale la comunicazione tende a esprimere il necessario mediante il minimo sforzo possibile, evitando la ridondanza, [...] a tutte e (a) tutti» (o «Buongiorno a tutti e [a] tutte»), ormai impiegata nell’oralità non meno che nella scrittura. Il motore di ricerca di Google restituisce 169.830 occorrenze complessive (alla data del 29/11/2023), tenuto conto delle varie ...
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Non mi sono mai posto il problema della radio né ho mai riflettuto sul linguaggio radiofonico fino a che mi ci sono ritrovato dentro. Come se fosse la cosa più naturale del mondo ovvero una diversa messa [...] . E vorrei aggiungere che qui non ho mai peccato di naturalezza o immediatezza e che anzi ho sempre scontato uno stile di scrittura complesso, arduo talora, tant’è che un amico mi rimproverò una volta di atteggiarmi a Farinata e cioè di scrivere «in ...
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La sua scrittura è effettivamente leggibile solo a patto che il lettore accetti l’invito, quasi una sfida, di ripercorrere il processo di costituzione del testo, il suo farsi; di ascoltarne la “coralità”, [...] e di ricostruirne la trama, il “tessuto” e q ...
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L’intera opera di Cristina Campo – dalla prosa alla poesia agli scritti saggistici – si configura come un itinerario verso l’Altrove, un continuo tentativo di riprogrammazione dell’ordine dato del reale. [...] poesia, estremo appiglio per tenere in vita ciò che non c’è più. Determinante è il fatto che la poesia non sia indicata come scrittura, e dunque non si chiede alla Tigre di non divorare anche la mano, ma come preghiera, e dunque è la bocca a essere ...
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C’è una bella trasmissione radiofonica nascosta tra le pagine dell’ampia offerta culturale di Rai - Radio 3. Nel corso dei circa 15 minuti del programma Le parole della costituzione (il sabato alle 13.30 [...] censimento dell’ISTAT del 1951, analfabeti, dunque tagliati fuori non dall’uso della parola, ma certo dall’uso della scrittura e della lettura.Tullio De Mauro, Il linguaggio della Costituzione, 2008 «Parole di tutti e per tutti»Il linguista Giuseppe ...
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Jirro. MalattiaMarkhaati. TestimoneEeb. VergognaAf hooyo. Lingua madreIllow. OblioBuug. LibroQoys. FamigliaDagaal. GuerraSawir. FotografiaSu’aalo. DomandeIndho. OcchiKasaro. TragediaSoo noqosho. RitornoHusuus. [...] lingua madre dei genitori è confinata al rango di lingua familiare è ancora più significativo quando, nell’oralità o nella scrittura in italiano, ne mantengono e ripropongono parole ed espressioni. In un certo senso, le ragazze e i ragazzi di seconda ...
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Tra i molteplici generi, sottogeneri testuali (romanzi, novelle, elzeviri, poesie, lettere, ecc.) percorsi da Grazia Deledda (Nuoro, 1871 – Roma, 1936), rimaneva ancora poco esplorata, dal punto di vista [...] più strettamente linguistico, la scrittura di ...
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Anna VoltaggioLa nostalgia che avremo di noiVicenza, Neri Pozza, 2023 La nostalgia che avremo di noi, la raccolta di racconti con cui Anna Voltaggio esordisce nel panorama letterario, segna uno sguardo [...] fittizia», Lisa manipola la realtà «per farla stare a forza dentro la sua verità».Anna Voltaggio, con una scrittura immediata, feroce, schietta, ritrae lo sgomento dei propri personaggi davanti al disfacimento di una società contraddittoria, quella ...
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Linda Barbarino torna nelle librerie con il romanzo La Malarazza, in cui, ancora una volta, il lettore si ritrova immerso nella Sicilia più cruda e forse in uno dei suoi periodi storici più complessi, [...] in un romanzo siciliano - intervista a Linda Barbarino, Morel voci dall’isola.Salis Stefano, In attesa della mosca: la scrittura di Andrea Camilleri, «La grotta della vipera», anno XXIII, n. 79-80, autunno-inverno 1997.Trovato Salvatore, La ...
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Certamente il nome di Sibilla Aleramo è rimasto più noto nella storia della letteratura italiana per il suo personaggio che per la scrittura. Figura errabonda, fuori dagli schemi del canone femminile otto-novecentesco, [...] Aleramo ha frequentato i princ ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.
Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; le forme più primitive di s. si fondano...
Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente la cosa (sicché potrebbe esser letta anche...