Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] Islam2, V, 1986, pp. 208-231.
E. Baer, s. v. Ma'din. IV, ivi, pp. 981-988.
G.R. Cardona, Storia universale della scrittura, Milano 1986, pp. 144-147, 290-294, 297, 301-302.
ALFABETO RUNICO
di H. Gustavson
La parola futhark si riferisce all'a. delle ...
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Alfabeto figurato
A. Cadei
M. Bernardini
INQUADRAMENTO GENERALE
di A. Cadei
Si definisce così l'a. le cui lettere, maiuscole o minuscole, sono formate con figure umane e animali che ne riproducono [...] fino al 17° secolo.
Alla miniatura armena si è attribuito il ruolo di tramite della lettera figurata nei confronti della scrittura ebraica. Ma le comparse sporadiche che essa vi trova a partire dal sec. 13°, con una leggera prevalenza in manoscritti ...
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CODICE
M. Bernardini
Il c. può essere definito come l'insieme di materiale scrittorio (pergamena o carta) costituito di fogli - su una parte dei quali, in genere ben delimitata, trova posto la scrittura [...] , in Handbuch der Orientalistik, I, 2, Leiden-Köln 1966, pp. 49-118; A.M. Piemontese, Arte persiana del libro e scrittura araba, Scrittura e civiltà 4, 1980, pp. 103-156; G. Bosch, Islamic Bookmaking: the Historical Setting, in Islamic Bindings & ...
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GRAE (CINIUS) TROPHIMUS, Titus
M. B. Marzani
Supposto scultore di epoca incerta; il suo nome si trova in scrittura di piccolo formato sotto la dedica della statua che un collegio di Pastophori aveva [...] eretto a Industria per un magistrato romano (T. Grae. Trophimus, ind. fac.). Se fac. è lettura giusta, sarebbe meglio integrare faciundum curavit, e considerare G. il dedicante piuttosto che l'artista.
Bibl.: ...
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Arte, affine al disegno, del vergare, ben collegandoli fra loro, i segni grafici di una lingua. La forma delle lettere dipende dal mezzo usato (scalpello, pennello, penna ecc.) e dal materiale sul quale [...] , come dono rivelato all’uomo da Dio, portò a una speciale predilezione per l’arte della calligrafia. La più antica scrittura d’arte araba fu il kufico, adoperato nei manoscritti (coranici e profani), su monumenti e oggetti, con le sue varietà ...
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Herbert, Julián. – Poeta e scrittore messicano (n. Acapulco 1971). Esponente tra i più interessanti della nuova letteratura latinoamericana, ha esordito nella scrittura con la raccolta di racconti Soldados [...] muertos (1993), cui ha fatto seguito il suo primo romanzo, Un mundo infiel (2004). Narratore intenso e radicale, H. è anche autore di numerose antologie di versi (Chili Hardcore, 1994; El nombre de esta ...
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Collezionista, conoscitore e mercante d’arte antica. Nell’antichità l’a. è chi coltiva e insegna la lingua classica e la scrittura, mentre nel Medioevo è definito anche a. l’amanuense che copia testi antichi. [...] Nel Rinascimento l’a. è colui che studia e raccoglie, per sé o per il principe o il signore, reperti antichi, sculture, gemme, cammei. Tali collezioni hanno spesso costituito il nucleo di moderni musei, ...
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Pittore e scultore tedesco (Brühl, Colonia, 1891 - Parigi 1976). Importante esponente del movimento surrealista: dalla commistione di immagine e parola poetica negli esperimenti di 'scrittura automatica' [...] Éluard, collaborò a Littérature, compì, con Breton, Crevel, Éluard, Picabia e altri, i primi esperimenti di "scrittura automatica". Oltre ai molti collages, ai frottages (Histoire naturelle, 1926; Rêveries surréalistes, 1927), ai romanzi-collages (La ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] 692-715; VII, pp. 388-418; E. Doutté, Magie et religion dans l'Afrique du Nord, Alger 1908; M. Guidi, s.v. Arabi-Scrittura, in EI, III, 1929, pp. 866-870; J. Sourdel-Thomine, Les origines de l'écriture arabe: à propos d'une hypothèse récente, REI 34 ...
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Motivo iconografico cristiano di origine orientale costituito da un trono sormontato da una croce (v. fig.); possono comparire sul trono i testi della Scrittura. Allusivo alla presenza invisibile di Cristo, [...] richiama l’analogo significato, nel culto imperiale o degli dei, del trono con le insegne dell’imperatore o gli attributi del dio.
Presente già in un sarcofago del 4° sec., tra gli esempi più noti del ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.