MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] si inferisce che già all'inizio del sesto decennio gli interessi culturali del M. inclinavano verso gli oggetti e la scrittura d'arte; a tale orientamento contribuì senz'altro l'operazione editoriale di C. Manolessi, che a Bologna nel 1647 aveva ...
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ILLUSTRAZIONE
C. Bertelli
− Le più antiche testimonianze archeologiche di libri illustrati provengono dalla civiltà egizia; nel mondo ellenistico l'i. ebbe origine, sembra, ad Alessandria, ciò che rende [...] Il suo monumento maggiore è il Calendario di Filocalus (v.), il grande calligrafo del sec. IV, per il quale scrittura e decorazione, entrambe intese come architettonica regolarità e distribuzione degli spazî, raggiungono il grado più alto.
Un tipo di ...
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GRIFFO (Grifi, Griffi), Francesco (Francesco da Bologna)
Paolo Tinti
Nacque presumibilmente a Bologna verso la metà del XV secolo da Cesare, di professione orefice.
Abbandonata definitivamente nel corso [...] come il G., orefice assai abile e di finissima sensibilità, procurava di avvicinarsi il più possibile alla vivacità della scrittura a mano, in questo caso al tondo degli umanisti, eseguendo lievi varianti per la medesima lettera. Ma la presenza ...
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Forma di arte e comunicazione urbana che gravita attorno a tutti i possibili utilizzi creativi di semplice carta adesiva (sticker) e può essere riferita al campo dei graffiti e della street art. Gli sticker [...] servizi postali, facilmente reperibile gratuitamente in grandi quantità, dove gli ampi spazi bianchi funzionali alla scrittura dei riferimenti per la spedizione postale vengono sfruttati creativamente per produzioni figurative che possono raggiungere ...
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Pseudonimo (assunto nel 1937) del pittore, disegnatore e incisore Wolfgang Schultze (Berlino 1913 - Parigi 1951). Tra le figure più affascinanti della pittura del dopoguerra, influenzato inizialmente da P. [...] dettate dai suoi mali fisici e dalla sua situazione; le forme della natura subiscono una metamorfosi radicale, mentre la scrittura diviene del tutto automatica. Dal 1946 la sua pittura non è più rappresentazione, ma un'azione diretta, secondo i ...
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Fontana, Franco
Massimo Arioli
Fotografo, nato a Modena il 9 dicembre 1933. Ha iniziato l'attività nei primi anni Sessanta a contatto con alcuni circoli fotografici, continuando a lavorare, parallelamente, [...] Magazin, 1984, 247, pp. 18-26; I. Zannier, Storia della fotografia italiana, Bari 1986;L. Termine, La scrittura fotografica: una sperimentazione con Franco Fontana di "educazione all'immagine", Firenze 1987; la raccolta fotografica Franco Fontana ...
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CIEAUX, Abbazia di
S. Maddalo
CÎEAUX, Abbazia di (lat. Cistercium)
Abbazia cistercense della Francia orientale, in Borgogna, situata presso Saint-Nicolas-lès-Cîteaux (dip. Côte-d'Or). C. fu fondata [...] sarebbe seguita quella del secondo.Il dato cronologico offerto dalle due opere, parziale perché riferibile con certezza solo alla scrittura del testo e non all'ornamentazione e all'illustrazione dei codici - anche se la prassi di produzione del libro ...
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Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] in uso dal 760 ca. fino all'820-830, poi sostituita dalla minuscola carolina. Centri principali di produzione di questo tipo di scrittura erano le abbazie di San Gallo e di Reichenau, cui se ne aggiunsero altri dei dintorni del lago di Costanza, non ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] possibile istituire analogie con la musica, per es. con la fuga o con la polifonia.Ma fu soprattutto la scrittura a determinare il tono della decorazione della moschea. L'elemento fondamentale era costituito dalle citazioni dal Corano e anche quando ...
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BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] in particolare dedicate alle storie di Gilgamesh, realizzate tra il 1999 e il 2003.
Anni Ottanta: tra pittura, scrittura e teatro
Gli anni Ottanta, che si aprivano con la monografia Enrico Baj (1980), introdotta dal sociologo francese Baudrillard ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.