ASHBURNHAM, Bertram
B. Narkiss
Conte inglese (1797-1878) che acquistò tre importanti collezioni di manoscritti: i fondi Libri (1847), Stowe (1849) e Barrois (1849), che comprendevano ca. 3.600 codici. [...] (Parigi, BN, nouv. acq. lat. 2334).Di datazione e origine incerta, il Pentateuco di A. è stato attribuito, sulla base della scrittura, del testo e dello stile delle miniature, alla fine del 6° o all'inizio del 7° secolo. Lo si è ritenuto un prodotto ...
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CANTAGALLINA, Giovanni Francesco
Marco Chiarini
Figlio di Giovanni Maria, nobile di Borgo Sansepolcro di origini perugine, nacque quasi sicuramente in quella città intorno al 1580 (Pini-Milanesi). Fu [...] (Ricci).
Fonti e Bibl.: F. Marescalchi, Tre lettere inedite di G. F. C…, Firenze 1874; C. Pini-G. Milanesi, La scrittura di artisti italiani..., Firenze 1876, III, p. 271; F. Baldinucci, Notizie de' professori del disegno..., a cura di D. M. Manni ...
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TAGETE (Tages)
G. Camporeale
Dèmone etrusco. La tradizione concorde ne fa un fanciullo dall'aspetto senile per la sua scienza, spuntato all'improvviso dalla terra nell'agro di Tarquinia, dinanzi ad un [...] espediente iconografico, adottato dall'incisore, dovuto a confusione tra due momenti della saga stessa: il vaticinio dei precetti e la scrittura.
Bibl.: C. O. Thulin, Die etruskische Disciplin, Göteborg 1905-06; C. Pauli, in Roscher, V, 1916-24, c. 3 ...
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CANTAGALLINA, Antonio
Marco Chiarini
Architetto e pittore, fu probabilmente il minore dei tre figli nati da Giovanni Maria, nobile di Borgo Sansepolcro di origine perugina. Se ne ignorano il luogo e [...] 1859, p. 645 nota 1; G. Piombanti, Guida di Livorno, Livorno 1973, pp. 55, 220, 233; C. Pini-G. Milanesi, La scrittura di artisti ital. Secc. XIV-XVII, Firenze 1876, III, p. 271; L. Coleschi, St. della città di Sansepolcro, Città di Castello 1886 ...
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(App. III, I, p. 501)
Pittore, scultore e scrittore francese, morto a Parigi il 12 maggio 1985. Nel 1951 si recò a New York e trasferì la sua collezione dell'art brut a Heart Hampton, in un locale offerto [...] pare sostituirsi alla materia: cellule tipo, monadi per lo più a righe rosse e blu, si svolgono in una scrittura concatenata e arbitraria, straripando dalla tela e invadendo lo spazio con sculture in poliestere espanso, dalla spessa grafia nera, e ...
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POLLOCK, Jackson
Ornella FRANCISCI OSTI
Pittore, nato a Cody, Wyoming, il 12 gennaio 1912, morto in un incidente automobilistico l'11 agosto 1956 a East Hampton, Long Island, N. Y.; è considerato con [...] molti di essi presentano un ductus calligrafico, di effetto decorativo e nello stesso tempo pieno di suggestione, che ricorda la scrittura cinese. Vedi tav. f. t.
Bibl.: H. Vollmer, Allgem. Lexikon der bildenden Künstler der XX. Jahrh.s., III, Lipsia ...
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RATISBONA
L. Speciale
(lat. Castra Regina; ted. Regensburg; Ratispona, Radaspona, Radasbona nei docc. medievali)
Città della Germania meridionale, in Baviera, capoluogo dell'Oberpfalz, situata lungo [...] di s. Emmerano, l'abbazia benedettina omonima, che nell'Alto e nel pieno Medioevo divenne il più eminente centro di scrittura e di vita spirituale della Germania meridionale, retta fino al 975 dai vescovi di R., che assumevano anche la carica di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] Borghini, Pittura e scultura nel Cinquecento, a cura di P. Barocchi, 1998, pp. 61-66 e 84). Tale abilità di scrittura era il frutto di un’educazione non certo dozzinale ricevuta in gioventù (Carrara 2011) e di un’instancabile capacità di intrattenere ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] per tutta la famiglia del M. un groviglio e un fardello che avrebbero trovato espressione, e in parte pacificazione, solo nella scrittura: dai Ricordi d'arte e prigionia di Topazia Alliata, a cura della figlia Toni (Palermo 2003) a La nave per Kobe ...
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TIPOLOGIA
J.P. Deremble
Il termine t., dal gr. týpos, 'impronta', identifica il sistema concettuale consistente nel decrittare il marchio o 'tipo' originariamente impresso da Cristo, che ne è l'archetipo, [...] indicando nel serpente di rame di Mosè la prefigurazione della propria crocifissione (Gv. 3, 14) e spiegando la propria vita partendo dalle Scritture (Lc. 24, 26). S. Paolo a sua volta sviluppò profusamente tale lettura (per es. 1 Cor. 10, 4 e 11; Rm ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.