Scrittore e giornalista italiano (San Luca, Reggio di Calabria, 1895 - Roma 1956). Antifascista, collaborò al periodico Il mondo di G. Amendola e fondò il Sindacato nazionale scrittori. Scrisse romanzi [...] le sorti dell'umanità, della libertà, della giustizia. Antinomie che già sono, e più saranno, caratteristiche anche della sua scrittura, del suo gusto: il quale, per quella compresenza di lirismo e criticismo, di abbandono elegiaco e di risentitezza ...
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Teologo luterano (Lubecca 1585 - Danzica 1628). Dopo una giovinezza inquieta, trascorsa presso varie università cattoliche e luterane, si stabilì (1612) a Danzica, dove divenne diacono della Johanneskirche, [...] come eterodosse le sue idee sull'ispirazione: forse sotto l'influenza degli spiritualisti, R. aveva sostenuto che la Scrittura è prodotto mediato dello Spirito Santo, che immediatamente avrebbe illuminato i profeti e gli apostoli: senza una nuova e ...
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Teologo luterano (Grevesmühlen 1586 - Rostock 1629), nipote di Paul; prof. di teologia a Rostock (1614), per influsso dello zio sostenne vivacemente l'indirizzo biblico dei discepoli di Melantone dedicandosi [...] sacri. Pur attenendosi fondamentalmente in questa indagine alle basi filologiche, non negò il valore etico-religioso della Scrittura; tuttavia l'esplicita libertà con la quale, nelle Exercitationes biblicae (1619), sostituì le proprie interpretazioni ...
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BRESSA, Giuseppe Maria (al secolo Angelo Pietro)
Pietro Zovatto
Nato a Venezia il 26 apr. 1742 dal patrizio Pier Girolamo e da Orsola Morosini, entrò tra i benedettini nel monastero di S. Giorgio Maggiore, [...] ove ricevette un insegnamento improntato alla teologia positiva, fondato sulla Sacra Scrittura più che sulla teologia speculativa scolastica. Ordinato sacerdote il 6 aprile 1765, fu per parecchi anni lettore di filosofia e poi maestro di teologia. Su ...
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Filosofo italiano (n. Bologna 1933), professore di filosofia teoretica all'Università di Milano. Allievo di E. Paci, si è inizialmente interessato al pensiero fenomenologico, inaugurando successivamente [...] il segno. Semiotica, cosmologia, tecnica (1981); Il silenzio e la parola (1989); Il simbolo e l'uomo (1991); Filosofia e scrittura (1994); Scrivere il silenzio. Wittgenstein e il problema del linguaggio (1994); Teoria e pratica del foglio-mondo. La ...
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Costantini, Roberto. – Scrittore e ingegnere italiano (n. Tripoli 1952). Conseguito il Master in Management Science a Stanford (California), ha lavorato nel campo impiantistico presso società italiane [...] è dirigente della Luiss Guido Carli di Roma, presso cui è docente al Master in Business Administration. Ha esordito nella scrittura nel 2011 con il romanzo giallo Tu sei il male, che ha ottenuto successo internazionale e che è il primo della ...
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Pseudonimo dello scrittore sloveno Zdravko Slamnig (n. Slovenski Javornik 1932 - m. 1992). Dopo gli esordî poetici si è rivelato autore prolifico di racconti e di romanzi nei quali raffigura le tragiche [...] impiegati, casalinghe e adolescenti nei primi anni del dopoguerra, traducendo i principî del realismo socialista in una scrittura quasi espressionistica, ricca di simbologie e di metafore: Konjički ("Cavallini", 1960); Sveti Pavel ("San Paolo", 1965 ...
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Paleografo, erudito, filologo classico (Kassel 1762 - Marburgo 1834). Consigliere e archivista del principe elettore dell'Assia, iniziò la sua attività scientifica come studioso di storia locale, per orientarsi [...] latina, cui dedicò la sua opera principale (Palaeographia critica, 4 voll., 1817-34), fondamentale per lo studio della scrittura corsiva antica e del sistema tachigrafico classico. Come filologo il suo nome è legato a una raccolta di saggi (Bilder ...
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Ecclesiastico (Burgos 1351 - ivi 1435 circa). Ebreo di nome Salomon ben Levi, assunse quello di P. di S. Maria nel 1390, allorché si convertì al cristianesimo. Vescovo di Cartagena (1405), poi di Burgos [...] ), fu gran cancelliere di Castiglia (1416). È noto per alcune Additiones, critiche, alle Postillae litterales alla S. Scrittura di Niccolò di Lira (v.) e per il diffusissimo scritto polemico Scrutinium Scripturarum contra perfidiam Judaeorum (pubbl ...
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FOSCARINI, Nicolò Filippo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 23 ag. 1732, da Alvise di Nicolò, del ramo di S. Stae, e Chiara Nani di Giovanni, percorse una tradizionale e fortunata carriera politica. Dopo [...] essere stato più volte savio di Terraferma (1769-1773), savio alla Scrittura (1771-1773) e savio del Consiglio (1773 e 1774), spesso su posizioni favorevoli al Senato e contrario al partito di Giorgio Pisani e dei nobili più poveri ("barnaboti"), il ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.