Scrittore statunitense (n. Exeter, New Hampshire, 1942). Il suo primo successo internazionale, The world according to Garp (1978; trad. it. 1979), si segnala per l'intensità di una vis comica che trova [...] . Brillantemente confermata in Hotel New Hampshire (1981; trad. it. 1982), l'impietosa, corrosiva vena satirica che anima la sua scrittura si attenua nel più complesso The cider house rules (1985; trad. it. 1985), romanzo in cui prevale l'intento ...
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Scrittore italiano (n. Firenze 1961). Laureato in Scienze politiche, nel 1995 ha esordito nella narrativa con la raccolta di racconti Male ai piedi. Del 1999 è il suo primo romanzo Io e mio fratello, con [...] in raccolte, quotidiani e riviste come Corriere della Sera, La Repubblica, MicroMega e Nuovi Argomenti. Ha tenuto corsi di scrittura creativa in licei e istituti secondari superiori. Ha pubblicato anche i romanzi: Luce profuga (2001), A rotta di ...
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Musicista (Villafranca Sabauda, Torino, 1480 circa - Roma 1545). Fu cantore vaticano e per quella cappella compose molta musica: messe, mottetti, un Magnificat, ecc., pur coltivando anche il genere profano [...] nobile e suggestivo, e può essere considerato, per la chiarezza e la semplicità del contrappunto, come un annuncio dello stile palestriniano. Nella madrigalistica il F. introduce, con A. Willaert, la composizione a cappella e la scrittura imitativa. ...
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Pontiggia, Giuseppe
Luigi M. Cesaretti Salvi
Scrittore, nato a Como il 25 settembre 1934 e morto a Milano il 27 giugno 2003. In seguito alla morte del padre, ucciso da ignoti partigiani nel 1943, la [...] di I. Svevo, e lasciato l'impiego nel 1961, fino al 1978 lavorò come insegnante dei corsi serali, dedicandosi intanto alla scrittura e dando avvio alla sua principale attività, quella di consulente editoriale per la casa editrice Adelphi e poi per la ...
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Pseudonimo della scrittrice belga di lingua francese Françoise Lilar (Anversa 1930 - Bry-sur-Marne 2016), figlia di S. Lilar. Stabilitasi a Parigi nel 1949, si rivelò con il romanzo Le rempart des béguines [...] rouge (1955). Nel 1954 si convertì al cattolicesimo. Dai suoi modelli letterarî (Balzac, Tolstoj, Proust) ha tratto alimento per una scrittura in cui alla sottigliezza dell'analisi psicologica si unisce il gusto dell'ironia e della satira. Tra i suoi ...
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Scrittore slovacco (Drienové, Slovacchia Occid., 1913 - Bratislava 1989). Dopo i primi racconti venati di surrealismo (V úzkosti hl´adania "Nell'angoscia della ricerca", 1942; Panna zázračnica "La vergine [...] Sessanta (Prútené kreslá "Le sedie impagliate", 1962; Démon súhlasu "Il demone del consenso", 1963), che per la scrittura fantasiosamente antirealista e la posizione critica verso il regime attirarono su T. critiche e censure, costringendolo, dopo il ...
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Letterato (Firenze 1503 - ivi 1572). Ecclesiastico, servì fedelmente i Medici e ne fu (1562-72) agente politico in Venezia. Scrisse d'argomenti varî (Del modo di misurare le distantie, le superficie, i [...] in Italia, nella premessa alla sua edizione (1544) del commento di M. Ficino al Convito di Platone, a sperimentare una scrittura ortofonica intesa non come riforma dell'ortografia ordinaria, ma come espediente per agevolare la corretta pronunzia. ...
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Marchesi, Marcello (propr. Marchesi Prestinari, Marcello)
Stefano Della Casa
Sceneggiatore e autore cinematografico, radiofonico, televisivo e teatrale, nato a Milano il 4 aprile 1912 e morto a S. Giovanni [...] che, formatasi nelle redazioni di riviste umoristiche, contribuì al rinnovamento del lavoro di sceneggiatura, passando dal canovaccio alla scrittura completa dei testi e lavorando, a ritmi molto sostenuti, per lo più in gruppo o in coppia. Insieme ...
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Azcona Fernández, Rafael
Francesco Suriano
Sceneggiatore e scrittore spagnolo, nato a Logroño (La Rioja) il 24 ottobre 1926. Nel corso degli anni ha lavorato con molti registi, con alcuni dei quali [...] e Fernando Trueba. Fin dai primi lavori ironia e sarcasmo corrosivo si sono rivelati elementi caratteristici della sua scrittura. Nei suoi soggetti e nelle sue sceneggiature ha costantemente perseguito l'unità di luogo e azione in cui concentrare ...
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Jiménez Lozano, José. – Giornalista e scrittore spagnolo (Langa, Ávila, 1930 - Valladolid, 2020). Maestro del romanzo e del racconto breve, voce tra le più significative della letteratura spagnola postfranchista, [...] di cui dal 1992 è stato direttore. Autore dalla prosa intensa e improntata a un forte senso etico, dotato di una scrittura trasparente e meditativa, ha esordito nella narrativa nel 1971 con il romanzo Historia de un otoño, al quale hanno fatto ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.