PIAZZA, Antonio
Valeria Tavazzi
PIAZZA, Antonio. – Figlio di Giacomo e di una donna di cui non si conosce il nome, nacque a Venezia presumibilmente fra gennaio e metà febbraio del 1742.
Le notizie sui [...] alla sua produzione: a opere di vasta mole vennero sostituendosi romanzetti più agili, privi di episodi secondari e asciutti nella scrittura, talvolta legati l’uno all’altro, come accade, ad esempio, per I zingani (Venezia 1769) e Il romito (Venezia ...
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FACCHINEI (Fachinei), Ferdinando (al secolo Marco)
Paolo Preto
Di antica famiglia forlivese, nacque a Forlì nel 1725 da Francesco Facchinei Mercuriali. Entrò ancora adolescente nel convento vallombrosano [...] anno trascorso a Forlì, dove fu anche aggregato all'Accademia dei Filergiti, si trasferì a Vallombrosa, dove insegnò Sacra Scrittura, riordinò l'archivio e la biblioteca dell'abbazia, ne spedì un diligente catalogo al celebre abate Giovanni Lami, e ...
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Cendrars, Blaise
Arnaldo Colasanti
Pseudonimo di Frédéric-Louis Sauser Hall, poeta e scrittore svizzero, di madre scozzese, nato a La Chaux-de-Fonds, Neuchâtel, il 1° settembre 1887 e morto a Parigi [...] libri). Il suo rapporto con il cinema fu diretto: lavorò con Abel Gance; scrisse soggetti e sceneggiature; pensò alla scrittura cinematografica (alla velocità, al montaggio, alla potenza di accumulo e di rappresentazione che è tipica del cinema) come ...
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Filosofo francese (El Biar, Algeri, 1930 - Parigi 2004). Di formazione fenomenologica, studioso di Nietzsche, Heidegger e Levinas, della psicoanalisi e dello strutturalismo, D. fu uno dei protagonisti [...] in particolare del tentativo dello strutturalismo di concepire il linguaggio sul modello della voce, riducendo la scrittura a sua funzione derivata. La scrittura è oggetto della "grammatologia", che non è scienza positiva, ma prosecuzione di quel più ...
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Drammaturgo serbo (n. Mrdenovac, Šabac, 1948). Le sue commedie, basate sulla verosimiglianza e sulla consequenzialità delle situazioni, hanno come protagonisti personaggi costruiti come veri e propri "caratteri", [...] nell'assurdo. A parere dei critici è Radovan Treći la commedia che dispiega nel modo più esemplare il meccanismo della scrittura di K.: gli eventi evolvono in modo graduale, fino a raggiungere una confusione indescrivibile che si risolve in un ...
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Esegeta dei frati minori (Lyre, presso Evreux, 1270 circa - Parigi 1349). Addottoratosi in teologia a Parigi (1309 circa), fu poi ministro provinciale di Francia (1319 e 1322) e di Borgogna (1325) e fondatore, [...] sulla visione beatifica, cui dedicò un trattato (De visione divinae essentiae). Rivolse i suoi interessi soprattutto alla Sacra Scrittura, che studiò ricorrendo anche, per il Vecchio Testamento, al testo ebraico (cfr. il suo Tractatus de differentia ...
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Poeta messicano (Jérez, Zacatecas, 1888 - Città di Messico 1921), di derivazione modernista. Si rivelò con La sangre devota (1916) e Zozobra (1919), considerata la sua opera migliore. Le altre opere sono [...] L. Lugones, L. V. volle, come molti altri modernisti, inventare un linguaggio sorprendente per metafore e termini desueti, senza cadere nell'affettazione. La sua scrittura si distingue per una aderenza costante al carattere più genuino della lingua. ...
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Scrittrice e drammaturga di lingua francese, nata a Orano (Algeria) il 5 giugno 1937 da genitori ebrei. Ha studiato ad Algeri e quindi si è trasferita in Francia, a Sceaux. Insegna letteratura inglese [...] , sulla scia delle riflessioni di teorici quali J. Kristeva, R. Barthes, J. Derrida, L. Irigaray, J. Lacan sui rapporti tra scrittura e corpo, linguaggio e sessualità, ha pubblicato Le rire de la Méduse (1975), La jeune née (1975), La venue à l ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] ), lo scrittoio del F. sembra essere stato il luogo di raccolta e di diffusione.
L'interesse del F. per la scrittura emerge anche nell'uso della minuscola, che rivela l'influenza dello stile ricercato ed ellenizzante di Ciriaco. Il F. si attenne ...
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LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] ; nel 1990 fu pubblicato il terzo volume contenente i racconti e i saggi, con lo scritto di P.V. Mengaldo dedicato a Lingua e scrittura in Levi. Nel 1997, a cura di M. Belpoliti e con una introduzione di D. Del Giudice le Opere del L. sono state di ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.