BARBARIGO, Girolamo
Angelo Ventura
Nacque il 26 sett. 1531 da Matteo e da Laura Valier; nel 1560 sposò Barbara Barbaro di Zaccaria. Fu protagonista di uno dei più clamorosi casi di peculato del suo [...] in materia finanziaria. Aveva molto meritato della Repubblica quando nell'anno 1579, essendo il regolatore sopra la Scrittura assieme a Zaccaria Contarini e a Lorenzo Bernardo, aveva collaborato all'attuazione di una radicale revisione di tutte ...
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ASSEMANI, Simone
Giorgio Levi della Vida
Di origine maronita, nacque a Roma il 19 febbr. 1752 da Elia Antonio e da madre italiana. Si addottorò in teologia alla Sapienza di Roma e, ordinato sacerdote, [...] professore di lingue orientali nel seminario di Padova nel 1785, fu molti anni più tardi preposto all'insegnamento di Sacra Scrittura e di lingue orientali di quell'università (1807), e lo tenne fino alla morte. Fu anche accademico pensionato dell ...
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Durand, Henry Mortimer
Diplomatico inglese (Sehore, Bhopal, 1850-Polden, Somerset, 1924). Membro dell’amministrazione coloniale in India, soggiornò in Bengala e in Rajputana. Fu sottosegretario agli [...] nel 1947 avvenne la divisione fra India e Pakistan, l’Afghanistan non riconobbe la validità di tale linea di frontiera, rivendicando una fascia di territorio a S della linea stessa. Dopo il 1910 si dedicò alla scrittura, prevalentemente di romanzi. ...
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Arriaga Jordán, Guillermo Federico. – Scrittore, sceneggiatore e regista messicano (n. Città del Messico 1958). Tra le più interessanti figure del panorama letterario latinoamericano contemporaneo, ha [...] Retorno 201 (2006; trad. it. 2007), sebbene grandi riscontri di pubblico e di critica gli siano provenuti principalmente dalla scrittura per il cinema, stimolata dal fertile sodalizio con il regista messicano A.G. Iñarritu. Per quest’ultimo A. ha ...
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Scrittore italiano (n. Roma 1966). Ha esordito nel genere pulp, diventandone uno dei maggiori esponenti grazie al romanzo Branchie (1994) e alla raccolta di racconti Fango (1996). Successivamente il suo [...] dei bambini e quello degli adulti e le contraddizioni di una società ideologicamente alla deriva sono resi con scrittura rapida e linguaggio crudamente aderente ai temi. La stessa lucidità senza scampo, coniugata qui a una pronunciata rivisitazione ...
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Scrittore statunitense (New Orleans 1925 - Detroit 2013). Nel 1934 si stabilì con la famiglia a Detroit, città i cui abitanti ritrasse nell'intimo in molti dei suoi romanzi, guadagnandosi per questo la [...] al medesimo genere. Dopo aver a lungo lavorato per un'agenzia pubblicitaria, dal 1967 si è dedicato esclusivamente alla scrittura, passando dal western alla crime story e al thriller. Autore estremamente prolifico, delle sue opere più recenti si ...
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Teologo (Polling, Baviera, 1093 - Reichersberg 1169); maestro della scuola della cattedrale di Augusta (1119), poi canonico regolare a Rottenbuch, tornò ad Augusta quando il suo vescovo si fu riconciliato [...] , combatté il clero simoniaco e nicolaita. Fortemente legato alla tradizione in teologia (svolta sempre come commento alla Scrittura e con forte tensione escatologica), fu avversario di Abelardo e di Gilberto Porretano, di Everardo di Bamberga e ...
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Teologo ed erudito gesuita (Orléans 1583 - Parigi 1652). A diciannove anni prof. di filosofia nell'università di Bourges, successivamente di retorica a Reims e a La Flèche, di teologia a Parigi (Collegio [...] sua confutazione su una larga indagine storica. Per il metodo "positivo", che fondava lo studio della teologia sulla scrittura e sulla tradizione ecclesiastica, è molto importante l'opera sua teologica maggiore: Dogmata theologica (5 voll., 1644-1655 ...
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Figlia (Bar-le-Duc 1565 - Firenze 1636) di Carlo III di Lorena e di Claudia di Francia. Sposò nel 1589 il granduca di Toscana Ferdinando I de' Medici, che voleva riavvicinarsi alla Francia; temperamento [...] , fu poi (1621-29) precipua responsabile della colpevole debolezza del consiglio di reggenza del nipote Ferdinando II. A lei Galilei indirizzò una famosa lettera (1615) che riguarda i rapporti tra la sacra scrittura e i problemi della nuova scienza. ...
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Artista italiana, nata a Klagenfurt (Austria) il 28 marzo 1922. Compiuti gli studi umanistici in Italia, in Svizzera e in Inghilterra, si è dedicata giovanissima al giornalismo e all'attività poetica; [...] , 1963). A partire dal 1966 ha approfondito il proprio interesse per il potenziale espressivo del linguaggio e della scrittura, e si è rivolta alla sperimentazione poetico-visiva lavorando sulla parola-immagine e, in particolare, all'elaborazione di ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.