Maccari, Ruggero
Bruno Roberti
Sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 28 giugno 1919 e morto ivi l'8 maggio 1989. Il suo apporto al cinema italiano è risultato indispensabile in relazione al [...] Alberto Sordi che M., nei film scritti per l'attore, accompagnò l'evoluzione nella tipologia dei personaggi verso una scrittura più amara, un'invenzione più realisticamente attenta ai cambiamenti sociali e alle storture e ipocrisie di una vita civile ...
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Artaud, Antonin (propr. Antoine Marie Joseph)
Bruno Roberti
Scrittore, teorico, regista e attore francese, nato a Marsiglia il 4 settembre 1896 e morto a Ivry-sur-Seine (Val-de-Marne) il 4 marzo 1948. [...] un'utopia teatrale totalizzante, rigorosamente perseguita nella pratica di una messinscena della crudeltà che rivoluzionò la forma e la scrittura scenica. La sua idea di cinema fu estrema come quella di teatro.Trasferitosi a Parigi nel 1920, entrò a ...
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Monteiro, João César
Alberto Momo
Regista e attore cinematografico portoghese, nato a Figueira da Foz il 2 febbraio 1939 e morto a Lisbona il 3 febbraio 2003. Massimo esponente del cinema portoghese [...] morale nella sua dimensione politica e sessuale. L'eterogeneità dei materiali estetici utilizzati e l'ispirazione letteraria della sua scrittura si compongono in una forma fluida, lirica e sensuale ‒ costruita sulla durata dei piani fissi e dei piani ...
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Faulkner, William
Arnaldo Colasanti
Scrittore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New Albany (Mississippi) il 25 settembre 1897 e morto a Byhalia (Mississippi) il 6 luglio 1962. F. [...] foresta, 2002, p. 201). Instaurò un rapporto di particolare sintonia con Howard Hawks sulle basi della sua scrittura realistica, dei congegni a incastro delle emblematiche strutture romanzesche e del suo radicale anticonformismo, uniti alla scelta di ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] personaggi dislocati a distanza diversa dalla macchina da presa modificò le modalità di rappresentazione del visibile permettendo una scrittura più ambigua e meno analitica. D'altronde anche Alfred Hitchcock nel 1948 poté girare Rope (Nodo alla gola ...
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Arriaga Jordán, Guillermo Federico. – Scrittore, sceneggiatore e regista messicano (n. Città del Messico 1958). Tra le più interessanti figure del panorama letterario latinoamericano contemporaneo, ha [...] Retorno 201 (2006; trad. it. 2007), sebbene grandi riscontri di pubblico e di critica gli siano provenuti principalmente dalla scrittura per il cinema, stimolata dal fertile sodalizio con il regista messicano A.G. Iñarritu. Per quest’ultimo A. ha ...
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REGÌA
Mino Argentieri
(App. II, II, p. 678)
Cinematografia. - Dagli anni Trenta in poi, nell'attività cinematografica, la r. ha acquistato caratteri tali da consentirle di esercitare un pieno controllo [...] cui influiscono i progressi delle mediazioni tecnologiche. Ad arricchire la virtualità espressiva dei creatori e a innovare la ''scrittura filmica'' contribuiscono molti fattori, tra i quali il ricorso a obiettivi che assicurano la messa a fuoco del ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] i misteri delle ditte e delle carriere» (Gassman, 1981, p. 45), e fu lei in luglio a far da tramite alla sua prima scrittura: un ruolo da protagonista ne La nemica di Dario Niccodemi per la compagnia di Alda Borelli, a Milano, al posto di Gianni ...
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Soggetto
Giuliana Muscio
Il termine soggetto (ingl.: story) indica il nucleo narrativo, la storia, da cui si sviluppa la sceneggiatura. Il soggetto può essere una storia originale, scritta per lo schermo, [...] identificando nelle carenze di questa fase ideativa una delle debolezze endemiche del cinema italiano, che spesso è stato affidato alla scrittura di letterati e non di 'tecnici'. Il cinema italiano infatti ha sempre teso a privilegiare lo stile e la ...
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Bassani, Giorgio
Raffaele Manica
Narratore, poeta e saggista, nato a Bologna il 4 marzo 1916 e morto a Roma il 13 aprile 2000. L'origine ebraica di B. e l'amata Ferrara, città di famiglia, furono sempre [...] volte definita, ma tuttavia attenta alle vicende del 'cuore', non gli impedì di cimentarsi con i particolari codici della scrittura cinematografica in cui trasferì il suo rigore espressivo, sorretto da una memoria che a un tempo evoca e giudica. L ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.