Moi, un noir
Vincent Pinel
(Francia 1957-59, 1959, colore, 70m); regia: Jean Rouch; produzione: Pierre Braunberger per Films de la Pléiade; fotografia: Jean Rouch; montaggio: Marie-Josèphe Yoyotte, [...] poteva avvicinarsi con maggiore facilità ai suoi personaggi e riprenderli in assoluta libertà, senza preoccuparsi delle 'regole' della scrittura e del montaggio. Il prezzo da pagare consisteva nel fatto di ottenere un'immagine di qualità fotografica ...
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Jeanne Dielman, 23 Quai du Commerce, 1080 Bruxelles
Eric De Kuyper
(Belgio/Francia 1975, colore, 212m); regia: Chantal Akerman; produzione: Évelyne Paul, Corinne Jénart per Paradise Films/Unité Trois; [...] semplice. In seguito il suo cinema, soprattutto sul versante fiction, si arricchirà: il verbo, la parola, ma anche la scrittura contribuiranno a creare un inquietante equilibrio tra ciò che esiste come narrazione e ciò che viene osservato in quanto ...
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Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto
Jean A. Gili
(Italia 1969, 1970, colore, 115m); regia: Elio Petri; produzione: Daniele Senatore, Marina Cicogna per Vera/Euro International; sceneggiatura: [...] atmosfera e la psicologia, la sceneggiatura potrebbe a volte far pensare al miglior Simenon; ma per ispirazione e scrittura, per la sua verve nonostante i riferimenti diretti a Kafka, essa ricorda piuttosto la cattiveria dell'intelligenza voltairiana ...
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Šklovskij, Viktor Borisovič
Daniele Dottorini
Critico letterario, teorico del cinema e sceneggiatore russo, nato a San Pietroburgo il 24 gennaio 1893 e morto a Mosca l'8 dicembre 1984. Š. fu uno dei [...] formalismo (Pamjatnik naučnoj ošibke, Monumento a un errore scientifico), l'attività di Š. si concentrò essenzialmente sulla scrittura di racconti, romanzi e sceneggiature, di testi biografici come quello dedicato a V.V. Majakovskij (O Majakovskom ...
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Curtiz, Michael (forma anglicizzata di Kertész, Mihály)
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico ungherese, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 24 dicembre 1888 e morto [...] l'egiziano), e di noir quali The scarlet hour (1956; L'ora scarlatta). Essenziali risultano invece le forme e i modi della scrittura filmica, a tal punto che proprio in essi si identifica la cifra espressiva di C., al di là del trascorrere da un ...
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De Concini, Ennio
Serafino Murri
Sceneggiatore, regista cinematografico, commediografo e giornalista, nato a Roma il 9 dicembre 1923. Autore versatile e prolifico, ha ideato storie di robusta e articolata [...] stessi anni D. C. aveva cominciato un'assidua e duratura collaborazione con la televisione italiana: delle sue opere, di taglio fortemente popolare, il maggiore successo resta la scrittura delle prime tre serie del poliziesco La Piovra (1984-1987). ...
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Mamet, David
Patrick McGilligan
Scrittore, drammaturgo, sceneggiatore, regista teatrale e cinematografico statunitense, nato a Chicago il 30 novembre 1947. Intrecci foschi, talvolta kafkiani, un umorismo [...] ), ha suscitato delusione tra i critici.
Va infine segnalato che M. ha pubblicato numerosi saggi sull'arte drammatica, sulla scrittura e sull'eccentrico mondo dello spettacolo, fra cui True and false: heresy and common sense for the actor (1997) e ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] negli anni Trenta, in perfetto parallelismo con quanto stava avvenendo in campo grafico con la ''cirillizzazione'' delle scritture nazionali, si assistette a un deciso spostamento del baricentro socio- ed etnolinguistico a tutto vantaggio del russo ...
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Asia
Grazia Paganelli
Cinematografia
Non è possibile definire una cinematografia asiatica che, seppure idealmente, raccolga sotto un denominatore comune le varie forme espressive emerse in questo continente. [...] è imposta una nuova generazione di cineasti (Borhane Alaouiè, Marun Baghdadi, Jocelyne Sa'ab), che con sensibilità e precisione di scrittura ha saputo filmare i molti aspetti di una guerra lacerante.
Databile alla metà degli anni Cinquanta è invece l ...
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Storico, film
Luigi Guarnieri
Una prima definizione intuitiva di f. s. è quella di un'opera cinematografica che ricostruisce un'epoca o fatti storicamente avvenuti e datati, in modo riconoscibile per [...] birth of a nation (1915; Nascita di una nazione), e lo stesso Griffith accreditava il suo film come scrittura storica, destinata addirittura a rimpiazzare i libri di testo grazie alla meticolosa capacità mimetica di ricostruzione, iconograficamente ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.