Marx, Fratelli
Guido Fink
Attori cinematografici e teatrali statunitensi: Chico (propr. Leonard), nato a New York il 22 marzo 1887 e morto a Hollywood l'11 ottobre 1961; Harpo (propr. Adolph, poi Arthur, [...] amicizia con un attore, Al Fisher, che attribuì loro i soprannomi destinati a fama imperitura. Nel 1922 arrivò finalmente una scrittura dell'agenzia teatrale più famosa, la William Morris, che li lanciò, e non soltanto in provincia, in un nuovo ...
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Moretti, Nanni (propr. Giovanni)
Flavio De Bernardinis
Regista, attore, sceneggiatore e produttore cinematografico, nato a Brunico (Bolzano) il 19 agosto 1953. Tra i registi più rappresentativi e significativi [...] di comprensione e protezione nei riguardi degli amici più cari. Rispetto al passato si avverte un processo di scrittura più evidente, una sceneggiatura di ferro che sembra alimentare ogni inquadratura al posto delle immagini felicemente inventate di ...
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La nuit américaine
Jean Douchet
(Francia/Italia 1973, Effetto notte, colore, 115m); regia: François Truffaut; produzione: Marcel Berbert per Les Films du Carrosse/PECF/PIC; sceneggiatura: Suzanne Schiffman, [...] leucemia del figlio, e così via. E come sempre nei film di Truffaut, i personaggi inseguono le promesse della scrittura (qui, della sceneggiatura). Se la lavorazione di un film rappresentava per Truffaut un soggetto ideale, tutto doveva avvenire in ...
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Losey, Joseph (propr. Joseph Walton)
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore statunitense, nato a La Crosse (Wisconsin) il 14 gennaio 1909 e morto a Londra il 22 giugno 1984. Il mondo cinematografico di [...] morale e l'implicito disfacimento esistenziale ritorna sotto un'altra luce anche in due film dove L. si servì della scrittura sospesa e obliqua di Harold Pinter in veste di sceneggiatore, The servant (1963; Il servo), dal romanzo di R. Maugham ...
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Ray, Satyajit
Sergio Di Giorgi
Regista cinematografico bengalese, nato a Calcutta il 2 maggio 1921 e morto ivi il 23 aprile 1992. Figura tra le più autorevoli della cinematografia mondiale, è il nome [...] scrittore, cugino del marito che quest'ultimo aveva accolto nella loro casa per coltivare e accrescere la predisposizione alla scrittura della moglie. Molto legato a Tagore, nel 1961, nel centenario della nascita, il regista dedicò al grande poeta e ...
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Léaud, Jean-Pierre
Simone Emiliani
Attore cinematografico francese, nato a Parigi il 5 maggio 1944. Con Anna Karina e Jean-Paul Belmondo è stato tra gli attori simbolo della Nouvelle vague: la sua recitazione [...] dopo diversi anni ritrova il figlio in Paris s'éveille (1991; Contro il destino), e successivamente un regista, che scrittura la popolare attrice di Hong Kong Maggie Cheung per farle ricoprire la parte della protagonista nel remake di Les Vampires di ...
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Berlin, Irving
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Israel Isidore Beilin, compositore russo di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato l'11 maggio 1888 in Bielorussia e morto a New York il 22 [...] Cinquanta la sua attività andò progressivamente rallentando, finché una serie di insuccessi lo spinse ad abbandonare nel 1962 la scrittura di testi teatrali e nel 1966 quella di canzoni. A questo arresto creativo fece riscontro, a partire dalla fine ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] sfondo dei carrugi genovesi, si coniugava il realismo 'poetico' francese con il piglio del nascente Neorealismo italiano (alla scrittura del film collaborarono anche Suso Cecchi d'Amico e Cesare Zavattini). Nello stesso anno il Grand prix al film di ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] diverso, ma concomitante, apprezzamento per il piglio documentaristico di Uomini sul fondo (1941) di Francesco De Robertis e per la scrittura filmica (ma ancor prima per 'il senso di eticità') di La peccatrice (1940) di Amleto Palermi, fu letto, per ...
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Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] 'opposizione inconciliabile tra coscienza e realtà, che si risolve in corrosione delle certezze e mette in gioco procedimenti di scrittura che incrinano la nozione stessa di autore. E infine Jean-Luc Godard, che fin dai primi interventi (firmati con ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.