Welles, Orson
Francesco Zippel
Il genio che rivoluzionò il linguaggio cinematografico
Orson Welles è il cineasta che ha saputo innovare l’arte cinematografica del Novecento in un momento decisivo del [...] , autore e attore, ha rivoluzionato il cinema sia dal punto di vista tecnico sia da quello della recitazione e della scrittura. Manifestazione del suo genio è Quarto potere, da lui diretto e interpretato e considerato da molti il film più importante ...
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Straub, Jean-Marie
Serafino Murri
Regista, sceneggiatore, produttore e montatore cinematografico francese, nato a Metz l'8 gennaio 1933. Ha scritto, diretto e prodotto la quasi totalità dei suoi film [...] nella radicalità del metodo ‒ polemicamente anti-spettacolare ‒, in base al quale lo scrupolo filologico finalizzato a una rilettura/scrittura filmica di opere letterarie, teatrali e persino musicali e pittoriche si traduce in forme di rottura della ...
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Arnold, Sir Malcom Henry
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, trombettista e direttore d'orchestra inglese, nato a Northampton (Massachusetts) il 21 ottobre 1921. Autore assai prolifico, capace di attraversare [...] importanti anche nella composizione per il cinema. Consapevole dei limiti e delle specifiche esigenze di questo tipo di scrittura, ha saputo mettervi a frutto l'attenzione per la dimensione comunicativa della musica e la notevole inventiva melodica ...
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Grande, Maurizio
Bruno Roberti
Storico e critico del cinema e del teatro, nato a Roma il 17 gennaio 1944 e morto a Siena il 30 novembre 1996. Il suo contributo agli studi di estetica e semiotica dello [...] spettacolo ha riguardato questioni inerenti al linguaggio cinematografico e teatrale, con riferimento all'enunciazione drammaturgica e alla scrittura scenica. Le sue riflessioni teoriche si sono focalizzate da un lato su una densa e analitica lettura ...
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Betti, Ugo
Francesco Suriano
Drammaturgo, poeta e sceneggiatore, nato a Camerino il 4 febbraio 1892 e morto a Roma il 9 giugno 1953. Autore di oltre trenta lavori drammatici, all'attività teatrale affiancò [...] di Grazia e giustizia, si poté dedicare al suo lavoro di drammaturgo a partire dal 1927. Con una scrittura evocante atmosfere rarefatte e interessata alla simbologia dei contenuti e allo scavo psicologico, compose opere drammatiche da cui emergono ...
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Spaak, Charles
Daniela Angelucci
Sceneggiatore belga, nato a Bruxelles il 25 maggio 1903 e morto a Nizza il 4 febbraio 1975. Autore di numerose sceneggiature originali ma anche di efficaci adattamenti [...] con molti importanti registi del cinema francese, stabilendo sempre un rapporto di stretta collaborazione. Fautore di una scrittura filmica dalla forte e articolata struttura narrativa, disposta a 'servire' l'ispirazione registica, fu attaccato dai ...
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Honegger, Arthur Oskar
Marta Tedeschini Lalli
Compositore svizzero, nato a Le Havre il 10 marzo 1892 e morto a Parigi il 27 novembre 1955. Esponente del gruppo dei Sei, che si riunì negli anni Venti [...] , diede un importante contributo al cinema, firmando oltre quaranta colonne sonore, dove riversò la ricchezza della scrittura orchestrale e vocale, mostrando sempre il più vivo interesse per le dimensioni teatrali, le innovazioni tecnologiche del ...
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Bost, Pierre
Marzia G. Lea Pacella
Autore e sceneggiatore cinematografico e teatrale francese, nato a Lasalle (Gard) il 5 settembre 1901 e morto a Parigi il 10 dicembre 1975. La sua carriera si intrecciò [...] processo per delitto passionale, utilizzando le tecniche narrative del flash-forward e della vo-ce off. Nel 1952 partecipò alla scrittura collettiva (ben otto le firme, fra cui quelle di Giuseppe Berto, Oreste Biancoli, Tullio Pinelli) di La voce del ...
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Epstein, Julius J.
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, nato a New York il 22 agosto 1909 e morto a Los Angeles il 30 dicembre 2000. Negli anni Quaranta, lavorando sotto contratto alla Warner [...] distinse per l'efficienza, il pragmatismo e l'intelligenza, privilegiando l'adattamento di romanzi e testi teatrali alla scrittura di opere originali, esposte agli interventi della censura o alle interferenze di produttori e registi (McGilligan 1986 ...
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Busch, Niven
Patrick McGilligan
Scrittore, giornalista e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 26 aprile 1903 e morto a San Francisco il 25 agosto 1991. Autore di romanzi e racconti, spesso [...] arguto e di tensione drammatica alle sue sceneggiature. Il lavoro per il cinema risultò utile anche per la scrittura dei suoi romanzi, che acquistarono maggiore cura nella costruzione e raffinatezza nello stile. Proveniente da un'agiata famiglia ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.