Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] sua variante, priva del tratto orizzontale inferiore, è derivata l’S latina. La forma dell’S latina fu semplificata nella scrittura minuscola antica con la soppressione del tratto inferiore, e nacque così quella ſ lunga, simile all’f, che, come forma ...
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Tecnica di rappresentazione di un messaggio in una forma tale che l’informazione in esso contenuta possa essere recepita solo dal destinatario; ciò si può ottenere con due diversi metodi: celando l’esistenza [...] condizionato dall’evoluzione delle tecnologie di comunicazione adottate in questi campi. Le tecniche più note sono: scrittura invisibile, ottenuta mediante l’utilizzo di inchiostri simpatici, ovvero sostanze che, una volta asciugate, risultino ...
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Magnetismo
Dino Fiorani
Alberto Maria Testa
Nei Paesi tecnologicamente più avanzati i materiali magnetici e la loro integrazione all'interno di dispositivi sono oggetto di una delle linee di maggiore [...] lungo una direzione che giace nel piano del disco rigido. La testina di registrazione, costituita da elementi distinti per le funzioni di scrittura e lettura, viaggia a una distanza di circa 10 nm dalla superficie del mezzo magnetico; nella fase di ...
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Decima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta l’occlusiva velare sorda (il suono proprio di c in casa, fuoco, acuto).
Linguistica
Nell’alfabeto fenicio portava il nome di kap e con la forma
rappresentava [...] sonora fu adottato il nuovo segno G, la lettera K scomparve dall’uso, conservandosi come semplice arcaismo in alcune iscrizioni e nella scrittura di determinate parole (per es., Karthago = Carthago, e K. abbreviazione di Kalendae = Calendae). Nella ...
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meno
méno [Der. del lat. minus, comparativo di parvus "piccolo"] [ALG] Segno con vari signif.: (a) simb. dell'operazione di sottrazione, anche nel signif. che tale operazione ha nell'algebra astratta; [...] vettore -v è quello che ha uguale modulo e uguale direzione rispetto a v, ma verso opposto; (e) nella teoria degli insiemi, la scrittura A-B ("A m. B") indica l'insieme dei punti di A che non appartengono a B. ◆ [FAF] Nella logica matematica, indica ...
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esponente
esponènte [Der. del part. pres. exponens -entis del lat. exponere, comp. di ex "fuori" e ponere "porre" e quindi "mettere in evidenza"] [LSF] [ALG] [ANM] Nella matematica e nelle sue applicazioni, [...] in alto a destra di una lettera o di un numero o di un simb., con un certo signif. convenzionale (per es., nella scrittura 23h12m, che indica una misura di tempo, gli e. h e m significano, rispettiv., "ore" e "minuti"). ◆ [MCS] E. caratteristico: lo ...
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Numeri, calcoli, misure
Anna Parisi
L'invenzione dei numeri
Fin da tempi antichissimi gli esseri umani sapevano contare. L'uso dei numeri rendeva possibile la risoluzione di molti problemi legati alla [...] gli uomini antichi hanno imparato a contare molto prima di saper scrivere. Non è un caso che i primi esempi di scrittura da noi ritrovati riportino proprio dei numeri. Scrivere numeri è facile: 1, una stanghetta, 2, due stanghette, 3, tre stanghette ...
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Seconda lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Deriva dal beta greco (B), che rappresenta il bēt fenicio, con stesso valore fonetico. L’uso di B con valore di v (e della sua modificazione Ƃ con valore [...] del latino; dalla B maiuscola latina derivano le varie forme della minuscola, prima nella scrittura romana minuscola, poi nelle diverse scritture medievali e moderne.
La lettera italiana b rappresenta la consonante esplosiva bilabiale sonora [b ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sintesi newtoniana
Maurizio Mamiani
La sintesi newtoniana
Le opere maggiori di Newton
Isaac Newton rese pubbliche due sole opere, destinate [...] grande di quanto sia stato avvertito finora dai filosofi. Che siamo stati creati ad immagine di Dio, lo attesta la Sacra Scrittura. E la sua immagine splenderebbe più chiaramente in noi se solo simulasse nelle facoltà che ci ha accordato il potere di ...
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In metrologia, sottomultiplo del chilogrammo (simbolo g), unità di misura della massa nel Sistema Internazionale, pari a 10−3 kg, e unità fondamentale di misura della massa nel sistema CGS, definita come [...] .
Per grammatura si intende la massa in g. di una carta (o anche cartoncino, cartone o altro materiale in fogli, destinati alla scrittura, alla stampa, alla legatoria), calcolato per metro quadrato: da 35 a 110 g/m2 si ha la carta vera e propria, da ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.