GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] ., n. VII); A. Pontani, Le maiuscole greche antiquarie di Giano Lascaris. Per la storia dell'alfabeto greco in Italia nel '400, in Scrittura e civiltà, XVI (1992), pp. 77-227; V. Rossi, Il Quattrocento, a cura di R. Bessi, Padova 1992, pp. 111 s. e ...
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tigrino Lingua semitica (anche tigrai o digrigna) parlata dai Tigrini nell’Eritrea centrale e nella regione etiopica del Tigrai fino al Lago Ascianghi; in una parte di quest’area si parlava anticamente [...] leggermente modificata del fidal, il sillabario etiopico sviluppato per il ge‛ez a partire da una variante locale della scrittura sudarabica. Possiede una ricca produzione di libri, giornali e periodici, ed è lingua ufficiale nel Tigrai e nell ...
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Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] Religione del mio tempo): un conflitto da cui trae, insieme, motivi di dolore e la convinzione del valore assoluto della scrittura poetica, luogo della verità e della coincidenza tra il personale e l’universale. Alla lingua limpida ed esente da ogni ...
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Fenomeno linguistico consistente nella scomparsa di vocale finale davanti a vocale iniziale di parola seguente per evitare che si formi iato. In italiano, dove è segnata con l’apostrofo, è normale negli [...] ).
Per la caduta di vocale finale che avvenga non solo davanti a vocale ma anche davanti a consonante ➔ troncamento.
Nella scrittura del greco antico, l’e. è la soppressione di una vocale breve finale di una parola davanti alla vocale iniziale della ...
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Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] di F. Bruni, Bologna, il Mulino.
Mengaldo, Pier Vincenzo (2003), Appunti linguistici e formali sulle novelle, in Tozzi: La scrittura crudele. Atti del Convegno internazionale (Siena, 24-26 ottobre 2002), a cura di M.A. Grignani, Pisa - Roma, Istituti ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] ° sec.; a lui si richiamano esplicitamente, come a un maestro, i simbolisti nella loro fase mistica. A Rozanov la scrittura del Novecento è debitrice di un nuovo genere letterario, montaggio di frammenti, commistione di diario intimo, libro di cucina ...
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I notai rivestono un ruolo centrale nelle fasi iniziali della storia linguistica dell’italiano. Alla loro penna si devono infatti molti dei primi documenti in volgare, a partire dal Placito capuano del [...] dell’atto.
I notai erano la categoria sociale che aveva più frequentemente occasione di usare la scrittura, e la lingua della scrittura, nella cultura giuridica e nell’amministrazione della giustizia, era ovviamente il latino. Tale latino, però ...
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MEGA-
Mega- è un ➔prefissoide derivato dal greco megas ‘grande’, ed è usato in parole derivate direttamente dal greco e dal latino scientifico (megacefalia, megattera), o formate modernamente e appartenenti [...] parole di uso iperbolico (per lo più scherzoso)
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Nella scrittura, tra mega- e il secondo elemento composto di solito non si usa il trattino, che tuttavia si può trovare ...
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linguistica Raddoppiamento, inteso come fatto fonetico anziché grafico, cioè come trasformazione di un’articolazione semplice in intensa. Per es., la consonante iniziale di casa subisce un r. nel sintagma [...] fonologia italiana, consonanti di grado rafforzato, le consonanti lunghe, più comunemente dette doppie (perché rappresentate nella scrittura, all’interno di parola, mediante la ripetizione della lettera): sono sempre precedute da una vocale, che ...
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Nella vecchia nomenclatura delle parti della linguistica, ramo della scienza linguistica che studia i suoni, o fonemi, articolati dall’apparato di fonazione umano allo scopo di significare.
La f. si distingue [...] sono studiati i parametri di un possibile modello di produzione linguistica ed eseguiti esperimenti di sintesi della voce.
Per scrittura fonetica si può intendere, con accezione via via più ristretta: quella i cui segni rappresentano suoni singoli e ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.