Harris, Theodore Wilson
Giuliana Scudder
Scrittore caribico di lingua inglese, nato a New Amsterdam (Guiana Britannica, od. Guiana), il 24 marzo 1921. Compiuti gli studi a Georgetown, è stato ispettore [...] dalla natura circostante, dall'incontro con antichi riti e religioni, e con popolazioni primitive, il materiale per la sua scrittura. Nel 1959 si è trasferito a Londra, dedicandosi all'attività di scrittore e di docente presso varie università.
Gli ...
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Il palindromo è una sequenza di lettere o di sillabe che possa essere letta anche in senso retrogrado dando come esito o la sequenza di partenza o un’altra sequenza pure dotata di senso. Al principio della [...] è una forma legata alla memoria delle unità linguistiche: il suo sviluppo si è determinato con la diffusione della scrittura. La prima codificazione del palindromo, attribuita al poeta ellenistico Sotade, era di tipo metrico: nei versi palindromici o ...
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In grammatica, il modo corretto di scrivere, ossia l’impiego corretto dei segni grafici e d’interpunzione in una determinata lingua, e l’insieme delle norme che lo regolano.
Teoricamente l’o. di una lingua [...] elementi distintivi del sistema fonologico (suoni). La pronuncia tuttavia cambia di generazione in generazione con relativa rapidità, mentre la scrittura rimane la stessa, per forza d’abitudine o per rispetto della tradizione. Se da una parte l’o ...
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Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] anche ascella sembra a sella; la pronuncia da Roma in giù di una giunta altri la interpretano come un’aggiunta; a Milano la scrittura esca è pronunciata con e aperta se sta per il sostantivo («esca per i pesci») e con e chiusa se sta per il verbo ...
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In linguistica, segno grafico consistente in un’immagine, il cui corrispondente valore fonologico è portatore di altri significati, uno dei quali è intenzionalmente scelto da chi scrive tale segno e assunto [...] si voleva indicare (per es., il disegno di uno sprone e di una rete da leggersi spronerete). Nell’evoluzione della scrittura il sistema iconofonico coesiste con quello ideografico, da cui è derivato e di cui può essere l’inizio del superamento; segni ...
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Termine (sanscrito «legamento») usato dai grammatici indiani per designare il complesso dei fenomeni di accomodamento fonologico che si manifestano quando due o più parole sono pronunciate di seguito, [...] . Si tratta di fenomeni detti comunemente di fonetica sintattica, ma il s. costituisce una forma peculiare perché anche nella scrittura si tiene conto dell’assenza di pausa tra parola e parola scrivendo unite le parole contigue, salvo quando si ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] ., n. VII); A. Pontani, Le maiuscole greche antiquarie di Giano Lascaris. Per la storia dell'alfabeto greco in Italia nel '400, in Scrittura e civiltà, XVI (1992), pp. 77-227; V. Rossi, Il Quattrocento, a cura di R. Bessi, Padova 1992, pp. 111 s. e ...
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tigrino Lingua semitica (anche tigrai o digrigna) parlata dai Tigrini nell’Eritrea centrale e nella regione etiopica del Tigrai fino al Lago Ascianghi; in una parte di quest’area si parlava anticamente [...] leggermente modificata del fidal, il sillabario etiopico sviluppato per il ge‛ez a partire da una variante locale della scrittura sudarabica. Possiede una ricca produzione di libri, giornali e periodici, ed è lingua ufficiale nel Tigrai e nell ...
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Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] Religione del mio tempo): un conflitto da cui trae, insieme, motivi di dolore e la convinzione del valore assoluto della scrittura poetica, luogo della verità e della coincidenza tra il personale e l’universale. Alla lingua limpida ed esente da ogni ...
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Fenomeno linguistico consistente nella scomparsa di vocale finale davanti a vocale iniziale di parola seguente per evitare che si formi iato. In italiano, dove è segnata con l’apostrofo, è normale negli [...] ).
Per la caduta di vocale finale che avvenga non solo davanti a vocale ma anche davanti a consonante ➔ troncamento.
Nella scrittura del greco antico, l’e. è la soppressione di una vocale breve finale di una parola davanti alla vocale iniziale della ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.