SIMBOLI MATEMATICI
I simboli matematici più comunemente usati nell’italiano scritto sono, oltre alle cifre numeriche, quelli delle principali operazioni aritmetiche: – (meno), + (più), x (per), ÷ (diviso), [...] sono molto diffusi come ➔abbreviazioni, tradizionalmente negli appunti e in altri tipi di scrittura privata o confidenziale; oggi sono comuni nelle nuove scritture informatiche (e-mail, SMS, chat, blog e social network), ma sono decisamente ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] e Basilio Puoti, per i quali vedi oltre) che, oltre al rigetto degli esotismi, propugnava un ritorno a modelli di scrittura del Trecento. Con valore più estensivo, infine, talvolta purismo indica ogni teoria o posizione linguistica che si richiami ai ...
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Le sigle – dal lat. tardo sigla, probabilmente derivato da singŭla (littera) – sono ➔ abbreviazioni composte dalle lettere iniziali di una o più parole. La sigla è, quindi, una nuova parola formata da [...] , in luogo di sequenze di parole, ed è una necessità sentita fin dall’antichità. Ci sono, infatti, sigle nelle scritture esposte del mondo classico greco-latino, cioè nelle iscrizioni di templi, necropoli ed edifici importanti (➔ iscrizioni e lapidi ...
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LINGUE, REGNO DI GERUSALEMME
LLaura Minervini
La situazione linguistica del Regno di Gerusalemme non si può isolare da quella degli altri stati crociati, cioè, all'epoca di Federico II, il Regno di [...] conservati risalgono ai secc. XIII-XV, ma è probabile che il francese si affermi, almeno in alcuni degli ambiti di scrittura sopra menzionati, già nel corso del XII secolo. In qualche caso ‒ come quello della legislazione o dell'epigrafia ‒ si tratta ...
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La maiuscola (dal diminutivo del lat. maius «maggiore») o lettera grande è una lettera che si rende più visibile rispetto alle altre attraverso la maggiore dimensione e con altre forme di enfasi grafica [...] punteggiatura in Europa, a cura di B. Mortara Garavelli, Roma-Bari, Laterza, pp. 178-210.
Jackson, Donald (1988), La scrittura nei secoli, Firenze, Nardini (ed. orig. The story of writing, London, Studio Vista, 1981).
Serianni, Luca (2000), Italiano ...
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In ogni ricerca, l’interpretazione di fatti (o di personaggi ecc.) basata sull’esame di testi, documenti o su notizie storiche.
Definizioni
Il termine f., inteso nel mondo greco e latino come amore della [...] facendo tesoro delle necessarie cognizioni linguistiche, metriche, stilistiche e di quelle storiche, allo scopo di rivivere la scrittura nelle medesime condizioni culturali del suo autore; d’individuare le fonti del documento letterario e la fortuna ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] . Malouel, dei miniatori Jacquemart de Hesdin e Pol de Limbourg.
Letteratura
Per il romanzo gotico ➔ gòtico, romanzo.
Paleografia
Scrittura gotica
Fu così chiamata nel Rinascimento italiano, dando a g. il senso generico di ‘barbarico’, quel tipo di ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] : 13-106). Ma anche per la prosa, nonostante esistano ancora pochi studi, sembra di poter dire che la scrittura dannunziana ha offerto un modello per molti letterati novecenteschi; alcune sue innovazioni sintattiche, in special modo, hanno conosciuto ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] in vive o morte; in quelle comprensibili o non per i fiorentini. Dimostrando l’esistenza delle lingue a prescindere dalla scrittura, rivisita l’affermazione bembesca («non si può dire che sia veramente lingua alcuna favella che non ha scrittori») per ...
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È detta tema sospeso (o soggetto assoluto o, alla latina, nominativus pendens) una costruzione in cui una frase sintatticamente completa è preceduta da un ➔ sintagma nominale isolato con funzione di tema [...] dislocazione a sinistra è infatti ormai ampiamente accettata nella ➔ norma linguistica, ed entra con facilità anche nella scrittura funzionale più sorvegliata (Ferrari 2003).
Il tema sospeso esiste in varie lingue europee. Già nelle lingue classiche ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.