Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...] della c sono diversi da lingua a lingua. L’italiano ha accanto alla c dura una c dolce, affricata palatoalveolare ‹č›, rappresentata nella scrittura con la semplice c davanti a e e i, con il digramma ci davanti alle altre vocali, e concorda in questo ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] , ma pertutto cultivatissimo. E qui per li balzi strabocchevoli, per li dirupi, e lochi ripidi, e scoscesi colli …».
La scrittura prosastica del Montaigne ‘italiano’ è quanto di più lontano dal tipo di prosa più diffuso nell’Italia cinquecentesca, e ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] 1855 (Mencacci 1989; Bruni 1999: 59-101). Rispetto al romanzo, dopo il 1840 si fa invece più consistente nella scrittura di Manzoni l’impiego di tratti fiorentini, con maggiore evidenza negli scritti linguistici, per la loro funzione ‘esemplare’ nei ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] -; o ai verbi ottenibili coi suffissi -izzare o -eggiare.
Ma il passaggio dal conio d’occasione (ristretto all’oralità o alla scrittura individuale) a una certa accettazione sociale, e ancor più dallo status di neologismo d’uso incipiente a quello di ...
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Il punto esclamativo (detto talvolta anche punto ammirativo), composto da un punto in basso e da un trattino verticale soprascritto ‹!›, è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) classificabile tra [...] , con forte mimetismo orale (come i fumetti)» (Serianni 1988: 60), e di recente hanno ricevuto impulso dalle varie forme di «scrittura digitale» (sms, e-mail, chat, blog, siti di social network, e così via) (cfr. Antonelli 2008).
Anis, Jacques (1983 ...
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I due punti introducono una pausa intermedia tra il punto e la virgola e vengono usati per ottenere diverse funzioni sintattiche e testuali, come quelle dichiarativa, presentativa e argomentativa, o per [...] 2003: 61-64 e Lala 2008: 198):
(6) Il corpo, allora, come costellazione di microtraumi [...], cui segue la scrittura-cucitura di una seconda pelle cicatriziale percorsa da infinite, doloranti commessure: da attonita Catwoman di provincia (Andrea ...
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(lat. Italici) Antica denominazione comprensiva delle popolazioni dell’Italia centro-meridionale, eccettuati gli abitanti delle Puglie (Iapigi), gli Etruschi e i coloni greci (Italioti) trapiantatisi nelle [...] Lazio, con effetti anche presso le genti tiberine, in specie presso i Sabini, dove viene anche elaborato un sistema di scrittura proprio. Più a N, forme di continuità dall’età del Bronzo finale mostra la necropoli di Ancona, mentre nell’enclave del ...
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Undicesima lettera dell’alfabeto latino.
linguistica Il nome italiano elle e quello latino el sono costituiti dal suono stesso della lettera con una vocale d’appoggio; il nome greco λάμβδα deriva invece [...] del gruppo li davanti a vocale o, più spesso, un fonema a sé, distinto sia da l sia da li̯̯ e rappresentato nella scrittura per mezzo di speciali combinazioni come l’italiano gl(i), lo spagnolo ll, il portoghese e provenzale lh, il croato lj, l ...
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Editoria
Ciascuna delle annotazioni apposte dall’autore o editore di un testo per fare un’osservazione, dare una notizia, chiarire un passo: n. dell’autore (N.d.A.), quando è l’autore che interviene a [...] essere aumentata o diminuita di un semitono o di un tono tramite l’alterazione.
Paleografia
Ciascuna delle forme della scrittura stenografica usata nell’età romana e nel Medioevo; furono ideate, secondo la tradizione, da Tirone, liberto di Cicerone ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] culture on the net, 2003 (www.italicon.it/modulo.asp?M=m00368).
Terzoli, Maria Antonietta (1988), Il libro di Jacopo. Scrittura sacra nell’“Ortis”, Roma, Salerno.
Terzoli, Maria Antonietta (1998), Ugo Foscolo, in Malato 1995-2004, vol. 7° (Il primo ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.