Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
archi-addicted
s. m. o f. inv. (scherz.) Chi non può fare a meno di ammirare e visitare le grandi opere architettoniche.
• Sono in progress il [...] seminario sul cyber-bullismo. È ciò che il Salone del Libro metterà in campo per avvicinare a lettura, scrittura e libri la generazione dei nativi digitali, i bambini e ragazzi di oggi, cresciuti fra smartphone e tablet (lagazzettadelmezzogiorno ...
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DE MONTE, Andrea
Fausto Parente
Nome cristiano di Josef Zarfati; altre grafie con cui il nome viene indicato (Del Monte; Dei Monti; Di Monte; Di Monti). anche in documenti contemporanei (ad esempio [...] "Un libro scritto à mano in hebraico di mano di m(esser) Andrea, con molti suoi scritti di cose di sacra scrittura". Opere di carattere polemico genericamente indicate ("Un lib(r)o scritto a mano, contro hebrei in uolgare", f. 416r) non sembrano ...
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I nomi d’azione (➔ nomi) sono nomi designanti processi: costruzione («l’azione di, il fatto di costruire»), risanamento («l’azione di, il fatto di risanare»), partenza («l’azione di, il fatto di partire») [...] partire da ciascuno dei suffissi menzionati:
(5) a. interrogazione, deflagrazione
b. attraversamento, ripensamento
c. andatura, scrittura
d. inoltro, ritorno; delibera, verifica
e. partenza, tolleranza
f. mangiata, bevuta, dormita
In generale i ...
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Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] gli istituti.
Nel campo della prosa, Carducci propone, pur senza teorizzarlo compiutamente, un modello di scrittura alternativo a quello dei manzoniani coevi, esercitando una notevole influenza sullo stile, soprattutto saggistico e giornalistico ...
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Leonardo (Vinci 1452 - Amboise 1519), è una delle figure più note nella storia della civiltà umana: il suo nome è, per antonomasia, sinonimo di genio, non solo in italiano, ma in molte altre lingue del [...] quasi sempre di un passaggio dal verso al recto della successiva (e quindi di un semplice allargamento dello specchio di scrittura). Se lo spazio della pagina non basta, Leonardo infittisce le sue note, aggiungendo ‘finestre’ di testo su parti della ...
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Il punto (o punto fermo) è il segno d’interpunzione dotato del valore demarcativo più forte tra quelli che fungono da marche di confine sintattico.
Serve per indicare una pausa forte (intendendo con pausa [...] relative agli altri segni interpuntivi e «registrano solamente punto»: «Si dice a Quel segno di posa, che si mette nella scrittura, al fin del periodo. Lat. punctum; onde Far punto: val Fermarsi. Lat. pausam facere» (cfr. Marazzini 2008: 148, 152-153 ...
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In alcune ➔ varietà di italiano si osserva la presenza di ➔ consonanti scempie laddove l’italiano standard presenta consonanti doppie. Questo fenomeno è in genere riconducibile a caratteristiche dialettali [...] maggiore quanto più la varietà d’italiano si avvicina al dialetto stesso, producendo pronunce – talvolta filtrate anche nella scrittura – come hano, fato, aplicare, diretore.
Un secondo caso di scempiamento riguarda la sequenza [rː] ed è alla base ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] suoni particolari. L’alfabeto l., così inteso, non è usato soltanto dalle nazioni neolatine, ma anche dalle germaniche (la cui scrittura ‘gotica’ è una varietà calligrafica più che un alfabeto distinto), da una parte di quelle slave, e dai popoli in ...
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Nell’uso moderno, attestato solenne di un’accademia, dell’autorità sovrana o di altro organo, con cui si accorda un privilegio, un titolo (d. di nobiltà, di onorificenza, di benemerenza ecc.), o documento [...] gli studiosi italiani, L. Schiaparelli illustrò magistralmente i d. dei re d’Italia.
La minuscola diplomatica è la scrittura adoperata dalle maggiori cancellerie europee (imperiali, regie e pontificie) per la stesura degli atti pubblici dal 9° al ...
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Sassoni Gruppo non omogeneo di diversi popoli germanici residenti nel 3° sec. d.C. tra l’Elba, l’Ems e l’Eider. Nell’età delle invasioni barbariche non mutarono la loro sede, ma ne ampliarono i confini [...] paradigma: Mariens Tod «la morte di Maria». In inglese il genitivo s. si esprime ugualmente con il morfema s, che nella scrittura resta separato mediante un apostrofo (per es.: the boy’s book «il libro del ragazzo»). Il morfema s è spesso soppresso ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.