La prima lingua letteraria slava (detta anche slavo ecclesiastico e antico slavo e, più raramente, antico bulgaro e veteroslavo), formatasi in seguito alla traduzione della Sacra Scrittura da parte dei [...] manoscritti, ritrovati per lo più in Palestina o nei monasteri del Monte Athos e del Sinai, sono redatti in scrittura glagolitica (da ricordare il Codex Assemanianus, il Codex Zographensis, il Codex Marianus, i fogli di Kiev, il Salterio Sinaitico ...
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sukū’n Termine («riposo, pausa») che nella grammatica araba indica mancanza di vocale dopo una consonante interna di parola, e anche il segno che nella scrittura indica questa mancanza. ...
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Segno grafico delle scritture pittografiche; rappresenta o il significato di una parola (l. semantico o ideogramma) o il suo significante (l. fonetico o fonogramma). La scrittura logosillabica combina [...] l. e segni sillabici, come avviene in molte scritture cuneiformi o geroglifiche. ...
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Segno alfabetico (i lungo, raro iod, ant. iota) che non costituisce una lettera a sé dell’alfabeto latino, ma è una variante grafica della i, introdotta nella scrittura latina medievale come forma allungata [...] e slave e in molte trascrizioni dall’alfabeto cirillico e da altri).
Come il punto sull’i, così risale alle scritture latine medievali e alle medesime ragioni di chiarezza l’introduzione della forma allungata in basso, j, J: la minuscola, come ...
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Il ➔ punto e virgola, benché sia in generale il segno interpuntorio (➔ punteggiatura) meno ricorrente, è saldamente in uso in ambiti di scrittura accurata o colta.
Oltre che nei ➔ testi argomentativi, [...] , forse per via della loro tendenza alla brevità sintattica (Bonomi 2002: 313) che si fa particolarmente forte nella scrittura in Internet (Mortara Garavelli 2003: 67; ➔ Internet, lingua di), dove spesso si esprime una cultura linguistica più incerta ...
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Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Fino almeno al 16° sec. ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura, e fino al 19° sec. ha conservato [...] in comune con essa il nome, distinguendosi all’occorrenza l’u ‘vocale’ (la nostra u) dall’u ‘consonante’ (la nostra v). La duplice lettera dell’alfabeto latino ha origine dalla sesta lettera dell’alfabeto ...
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Nome ebraico di Dio. La forma del nome, che dagli Ebrei non è pronunciato, è nota da adattamenti greci (’Ιαουαί presso Clemente Alessandrino, ’Ιαβέ presso Teodoreto). La scrittura consonantica Yhw, Yh, [...] e Yw che compare sui papiri aramaici dei Giudei di Elefantina, fa supporre una pronuncia Yahō, Yā, Yō, attestata del resto anche dai nomi teofori. Il significato resta tuttora oscuro; la spiegazione biblica ...
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L’impiego e la crescente diffusione della rete telematica Internet ha portato effetti importanti anche sugli usi linguistici dei suoi utilizzatori (detti talvolta, scherzosamente, internauti).
Nel trattare [...] sì), ne (negazione, per né), se (in luogo di sé), pò (anziché po’; tra l’altro pò è la forma suggerita dal programma di scrittura di molti telefoni cellulari), qual’è (per qual è), E’ (per È: lo scarso uso di quest’ultimo segno deriva anche dalla sua ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Lo studio della lingua: la fonologia
Edwin G. Pulleyblank
Lo studio della lingua: la fonologia
La Cina generò il proprio sistema di scrittura nel secondo millennio [...] uso nel periodo in cui il buddhismo si diffuse in Cina, alcuni studiosi ritengono che esso sia stato ispirato dalla scrittura alfabetica dell'India. Questa possibilità è però remota, dal momento che il fanqie non ha alcuna corrispondenza con aspetti ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] ’esso designa ha ben più estesa storia, caratterizzata dal ricorrente dualismo tra le necessità di unificazione proprie della scrittura amministrativa (delle cancellerie e, in seguito, degli uffici), che ne fanno una delle forze centripete di maggior ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.