PERAGALLO, Mario
Mila De Santis
PERAGALLO, Mario. – Nacque a Roma il 25 marzo 1910 da Cornelio, facoltoso uomo d’affari, e da Matilde Fioranti.
Entrambi i genitori, genovesi, avevano avuto figli da [...] la Fantasia per orchestra (1950). Se ne allontanò presto, tuttavia, avendo individuato la propria cifra stilistica in una scrittura che, nel perseguire chiari valori espressivi, integra l’aggiornamento e la coerenza dei materiali, derivati ora da un ...
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MANFREDINI, Francesco Onofrio
Antonella D'Ovidio
Francesco Onofrio Figlio primogenito di Domenico Maria e Maria Spampani, nacque a Pistoia il 22 giugno 1684 e fu battezzato presso la parrocchia di S. [...] risalente al 1711. In quest'ultimo è evidente, non solo nella scelta dell'organico, ma anche nel tipo di scrittura strumentale adottata, l'influsso di Torelli. In senso più generale, l'intera produzione strumentale del M. può essere inquadrata ...
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BADIALI, Cesare
Ada Zapperi
Nacque a Bologna nei primi anni del sec. XIX; ancora fanciullo si trasferì insieme con la famiglia a Imola, dove intraprese lo studio del contrabbasso e del liuto, e si esibì [...] nell'opera Ilpirata di V. Bellini, insieme con la famosa Giulia Grisi e G. B. Rubini a Bergamo. L'impresario Merelli lo scritturò poi per due anni al Teatro alla Scala di Milano e al Teatro di Porta Carinzia di Vienna, dove fu confermato dal 1839 al ...
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Linguistica
Sesta lettera dell’alfabeto latino. La sua forma, uguale a quella dell’Ϝ maiuscola latina, deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno che era usato per indicare la semivocale [...] 6. Nell’alfabeto latino la forma dell’f minuscola è derivata in epoca tardoromana da quella dell’F maiuscola. Nella scrittura moderna minuscola si fusero i due tratti orizzontali formando un occhiello.
Nella lingua italiana il fonema costantemente ed ...
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Laforêt, Marie. – Nome d’arte dell’attrice e cantante francese naturalizzata svizzera Maïténa Marie Brigitte Douménach (Soulac-sur-Mer 1939 - Genolier 2019). Interprete intensa e versatile, dotata di una [...] quali Les vendanges de l'amour (1963), Frantz (1964), Boris et moi (1967) e Que calor la vida (1968), e la scrittura (Contes et légendes de ma vie privée, 1981; Mes petites magies, livre de recettes pour devenir jeune, 2001; Panier de crabes: les ...
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Fabri Fibra. - Pseudonimo di Fabrizio Tarducci, cantante italiano (n. Senigallia, Ancona, 1976). Già attivo nella scena rap underground italiana dal 1995, ha fatto parte del collettivo hip-hop Teste Mobili [...] la fama di personaggio controverso: spesso accusato di usare un linguaggio inappropriato, ha cantato il disagio dei giovani e della società. Nel 2017 il cantante ha esordito nella scrittura con il testo Dietrologia. I soldi non finiscono mai (2017). ...
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Pianista, compositore e direttore d'orchestra afroamericano (Washington 1899 - New York 1974). Dopo l'esordio come musicista professionista nel 1916, riunì (1923) un piccolo complesso che diventò poi, [...] soprattutto nelle opere di più largo respiro, elementi proprî dell'anima musicale afroamericana con una concezione formale che, per complessità strutturale e vigore di scrittura, è paragonabile ai più significativi prodotti della tradizione europea. ...
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WILLAERT, Adrian
Compositore di musica, nato a Bruges nel tardo sec. XV (1480 o '90), morto a Venezia il 7 dicembre 1562. Avviato agli studî di giurisprudenza, li abbandonò per i musicali, ch'egli compì [...] , d'altra parte l'ambiente veneziano esercitò una profonda influenza su di lui. Se si esaminano le sue composizioni si nota che la scrittura e per lo più anche la forma di essa non si distacca che ben poco (se ne togli la frequente bicoralità e un ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] mai corrisposto e più spesso correlato all'idea della morte).
La fedeltà di fondo della sua altrettanto concisa scrittura musicale ai caratteri "metrici, sintattici e semantici del testo poetico" lo porta a frammentarlo, a conferire alle singole ...
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GABRIELI, Giovanni
Rossella Pelagalli
Nacque a Venezia tra il 1554 e i primi mesi del 1557 (1556 more veneto) da Pietro di Fais e da Paola Gabrieli, sorella di Andrea (i figli della coppia assunsero [...] e in particolare con le giustiniane a 3 voci, il cui modello è ampiamente percettibile sia nell'adozione di una scrittura semplice e accordale, sia nell'impronta chiaramente popolaresca dell'elemento ritmico. Una maggiore aderenza al testo poetico si ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.