GAZZANIGA, Giuseppe
Raoul Meloncelli
Nato a Verona il 5 ott. 1743, fu destinato dal padre alla vita sacerdotale ma, assecondando la sua attitudine naturale, si dedicò di nascosto allo studio della musica, [...] vita il G. si dedicò alla composizione di musica strumentale e sacra, in cui è possibile apprezzare la sapiente scrittura, stilisticamente ragguardevole per la nobiltà dell'ispirazione e la cura dei particolari, pur nel rispetto di stilemi legati al ...
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FISCHIETTI (Fischetti), Domenico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli intorno al 1725 da Giovanni, maestro di cappella e compositore.
Giovanni, nato a Napoli il 27 marzo 1692, fu allievo di G. Veneziano [...] , e le tendenze innovatrici della scuola veneziana individuabili nella maggior cura conferita all'orchestra e nella sapiente ma contenuta scrittura vocale derivatagli dall'esperienza maturata a contatto con i più grandi virtuosi del tempo, quali G.F ...
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Nacque a Roma nel 1741. Iniziò gli studi sotto la guida di S. Rinaldini, cantore della cappella papale, in particolare per quanto riguarda il canto, il contrappunto e l'accompagnamento organistico. Divenne [...] stile del suo tempo, portano i segni di un approfondito studio palestriniano: nella Missa brevis in do, per esempio, la scrittura in stile moderno lascia il posto, nel Cum Sancto Spiritu, a una fuga concepita in stretto stile antico; nel mottetto a ...
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WEBER, Carl Maria von
Musicista, nato a Eutin (Oldemburgo) il 18 dicembre 1736, morto a Londra il 5 giugno 1826. Il padre, barone Franz Anten v. W., dapprima ufficiale, poi a volta a volta direttore [...] necessarî artisticamente; mentre la sua sensibilità armonico-timbrica gli assicura, appena ciò sia richiesto, una pronta raffinatezza di scrittura, come si vede specialmente nelle sonate per pianoforte. Ma soprattutto egli è - come s'accennava - un ...
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VERACINI, Francesco Maria
Gastone ROSSI-DORIA
Violinista e compositore, nato a Firenze il 1° febbraio 1690, morto vicino a Pisa (secondo altri a Londra) circa il 1750. Studiò sotto la guida di Antonio [...] , I. Pizzetti, ecc.
Nell'arte di F. M. V., come in quella di Antonio Veracini, è dato scorgere il modello stilistico corelliano. L'evoluzione della scrittura nella musica strumentale è però già a un punto diverso da quello occupato da Antonio: essa ...
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PERSIANI, Giuseppe
Paola Ciarlantini
PERSIANI, Giuseppe (Antonio Nicola Luigi). – Nacque a Recanati (Macerata) l’11 settembre 1799 da Tommaso, violinista originario di Tolentino (Macerata), e da Angiola [...] arti di Napoli, che gestiva i teatri cittadini, di allestire le stagioni teatrali del biennio 1834-35, e a tal fine scritturò molti dei suoi artisti di riferimento, tra cui i coniugi Persiani. A Persiani fu commissionata una nuova opera seria per la ...
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PASCULLI, Antonino
Anna Tedesco
– Nacque a Palermo il 13 ottobre 1842 da Francesco, funzionario del governo borbonico, e da Angela Cottone.
Rimasto orfano, insieme al fratello Gaetano entrò come interno [...] . Infatti nell’ottobre del 1870 s’impegnò a suonare l’oboe nell’orchestra del teatro Bellini di Palermo fino alla quaresima del 1871, e la scrittura venne rinnovata nella stagione 1872-73 (cfr. i documenti in Archivio Pasculli).
Nel giugno 1874 fu ...
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MARCO dall'Aquila
Pietro Prosser
Nacque presumibilmente all'Aquila verso il 1480.
La data di nascita è desumibile (Ness, p. 345) sulla base del primo documento che lo riguarda: una richiesta di privilegio [...] stampa, contro l'abitudine di accostare pezzi differenti dei manoscritti), l'ordine formale delle pagine e la correttezza della scrittura (Ness, pp. 293 s., 356).
La famiglia Herwarth - cui apparteneva Hans Heinrich, che aveva raccolto la gran parte ...
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Musicista (Żelazowa Wola, presso Varsavia, 1810 - Parigi 1849). Figlio di un insegnante francese (di Nancy), Nicolas Ch., e della polacca Justina Krzyżanowska. Precocissimo pianista (allievo di A. Živny) [...] , il timbro e le particolari risorse del pianoforte. Con Ch. si rinnovano, di questo strumento, e la tecnica e la scrittura, con i larghi arpeggi, le melodie a larghi intervalli, l'improvviso passare da un'ottava all'altra, il dilagare di tutti ...
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MARCELLO, Benedetto Giacomo
Marco Bizzarini
Nacque a Venezia il 24 luglio 1686, ultimogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi veneti (la data del 24 giugno, [...] M. si pentì di tutte le colpe passate e decise di iniziare una "vita nuova". Da allora si dedicò prevalentemente allo studio delle Scritture e alla composizione di poesie sacre, tra cui la raccolta A Dio. Sonetti… con altre rime, di argomento sacro e ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.