CAMBINI, Giuseppe Maria (Giovanni Giuseppe, Giangiuseppe)
Raoul Meloncelli
Nacque a Livorno il 13 febbraio 1746(secondo quanto attesta il Fétis, 1873), ma fino a questo momento nessun documento ha potuto [...] pari importanza all'organico fluire del discorso polifonico. La sua produzione strumentale, che secondo il Roncaglia presenta "disuguaglianza di scrittura e di valore dovute alla fretta", una fretta che sapeva "di fame", si rivela in realtà ricca di ...
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JACCHINI (Jachini, Iacchini), Giuseppe Maria
Paolo Da Col
Nacque a Bologna il 16 luglio 1667 da Giacomo e Antonia Lambertini. La sua formazione e la sua carriera si svolsero interamente nel capoluogo [...] in terra emiliana da opere di Gabrielli, G.B. Vitali, G. Colombi - di un'opera matura, in cui la scrittura virtuosistica si dispiega esibendo bicordi, accordi di quattro note, varietà di articolazione e di dinamica e figurazioni simulanti l'ordito ...
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BAUCARDÈ (Beaucardé, Bocardé, Boccardé, Boucardé, Bouccardé), Carlo
Leila Galleni Luisi
Nacque a Firenze il 22 apr. 1826 da padre francese, forse di nome Stefano il quale si trovava in quella città [...] si chiuse con migliori speranze, tanto più che il B. era stato richiesto dal Teatro S. Carlo di Napoli e l'Albertini scritturata alla Scala di Milano, dove, oltre ai Vespri Siciliani e alla Giovanna d'Arco di G. Verdi si sarebbero eseguite due opere ...
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BUZZI (Buzi), Antonio
Licia Donati
Nacque a Roma da Leopoldo e Teresa Lucidi il 13 nov. 1808 (Liber bapt.)e non nel 1815, come è comunemente accettato. Di una attività musicale non si ha notizia prima [...] riconoscergli cultura, conoscenza delle regole, specie per quanto riguarda l'arte dell'orchestrazione, e una certa fluidità di scrittura, gli negarono però - non sempre giustamente - ispirazione, originalità e senso d'arte al di fuori dell'effetto ...
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Insieme di strumentisti che collaborano a un’esecuzione musicale, riuniti in un preciso ordine per gruppi di strumenti e disposti a semicerchio sia per motivi di acustica, sia per osservare i gesti e per [...] diverse: anche l’o. si è adeguata alla sperimentazione dei compositori, accogliendo nuovi strumenti, nuovi modi di scrittura e una maggiore varietà nella scelta di arditi accostamenti timbrici. Vi è stato un notevole incremento delle percussioni e ...
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Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè [...] tonde o quadre). Si segna di solito un p. al termine di una parola abbreviata (seg.=seguente; p. es.=per esempio).
Nella scrittura greca un p. in alto (p. segnato in corrispondenza della parte più alta di una lettera) ha il valore che hanno nell’uso ...
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MANCINI, Francesco
Angela Romagnoli
Figlio di Nicola e di Ippolita Squillace, nacque a Napoli il 16 genn. 1672. Forse ricevette i primi rudimenti musicali dal padre, un buon organista scomparso precocemente [...] sulla generazione successiva (tra i suoi allievi D. Perez) con la maturazione del processo di schiarimento della scrittura in direzione galante, riscontrabile nel M. dagli anni Dieci del Settecento.
Un lascito del M., modesto quantitativamente ...
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GABUSSI, Rita
Giovanna Di Fazio
Nacque a Bologna tra il 1810 e il 1815 dall'avvocato e patriota Giuseppe, fratello del compositore Vincenzo, e da una certa Claudia. Iniziò giovanissima a Bologna lo [...] sola con cori di C. Santerre, in cui confermò le sue non comuni doti interpretative. Venne poi invitata a Palermo per una scrittura tra luglio e agosto di quello stesso anno, ma il contratto fu rescisso in quanto privo del consenso del padre della G ...
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BONPORTI (Buonporti), Francesco Antonio
Alberto Pironti
Nacque nel 1672 a Trento (venne battezzato l'11 giugno).
Dopo aver seguito gli studi umanistici al seminario di Trento, continuò quelli di fisica [...] ) dialogano fra loro secondo un principio di reciproca parità, affermando con ciò la necessità di una scrittura musicale decisamente polifonica. Tale scrittura è adottata dal B. specialmente nella composizione del primo e del terzo tempo, mentre il ...
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MARCHETTI (Marchetti Fantozzi), Maria Vincenza
Pier Giuseppe Gillio
Nacque il 4 apr. 1761, forse a Venezia. Il padre, Baldassarre, è verosimilmente identificabile con un cantante d'opera, basso buffo. [...] dell'opera figurava Apollonia Marchetti Mattei, cantante in carriera da più di dieci anni e forse sua parente nonché mediatrice della scrittura. Sempre nel 1781 la M. si esibì a Pavia e ad Alessandria; nel carnevale 1783 a Modena, in Zenobia, fu in ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.