FERRATA, Giuseppe
Carla Papandrea
Nacque a Gradoli (Viterbo) il 1º genn. 1865 da Paolo e Lucia Donati. Di famiglia di piccoli proprietari terrieri (cui daranno lustro Domenico Ferrata, futuro cardinale [...] rifacendosi a stilemi dell'ultimo romanticismo e alla musica da salotto - rivelò buon gusto ed eleganza di scrittura. La sua composizione pianistica è caratterizzata da "chiarezza espressiva totalitaria; sostanziale musicalità sia nell'invenzione che ...
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Un musicista romantico dal temperamento teatrale e visionario
Berlioz, compositore francese dell'Ottocento, nelle sue opere ha tentato una sintesi tra espressione sinfonica e teatrale. La sua ricerca, [...] ", come la chiamava Berlioz) che simboleggia la donna amata e che compare variato in tutta la sinfonia, e la scrittura orchestrale ricca di nuove sonorità.
La tendenza alla teatralità, e quindi a una sintesi tra sinfonismo e teatro, trova conferma ...
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AMOREVOLI (Amerevoli), Angelo
Guido Piamonte
Tenore, nato a Venezia il 16 sett. 1716, esordì, probabilmente, nel 1730, anno in cui le cronache lo registrano interprete della Dalisa di J. A. Hasse al [...] talleri annui, superiore alla normale misura delle retribuzioni dei "virtuosi" dell'epoca. Già in età avanzata, si vide riconfermata la scrittura per esecuzioni da camera e da chiesa, con il compenso annuo di 1.000 talleri. Morì a Dresda il 15 nov ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] declinazione con 3 casi (nominativo, genitivo, accusativo), 2 generi (maschile, femminile) e 3 numeri (sing., plur., duale).
La scrittura araba, derivata dalla nabatea, e orientata da destra a sinistra, appare usata fin dai primi secoli dell’egira ...
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L’atto e il modo di scoprire e spiegare quanto in uno scritto o discorso appare oscuro od oggetto di controversia, di attribuire un significato a ciò che si manifesta o è espresso in modo simbolico, attraverso [...] buona fede.
Musica
L’i. musicale è il procedimento che, partendo dai segni convenzionali e simbolici della scrittura musicale, porta alla realizzazione fisica delle intenzioni del compositore, mediante un’azione diretta (esecuzione vocale e su ...
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Linguistica
L’a. è il rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto ad altre della stessa parola (a. di parola), della stessa [...] pronuncia alla parola precedente o seguente. L’a. italiano in generale continua l’a. latino, con limitate deviazioni.
Nella scrittura, in italiano, la posizione dell’a. tonico viene indicata, limitatamente ai casi che ora vedremo, mediante il segno ...
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Musicista (Firenze 1632 - Parigi 1687). Giunto in Francia giovanissimo entrò al servizio di Luigi XIV come ballerino e mimo, e poi come sovrintendente della musica e compositore di corte. Fu il riformatore [...] . Si aggiunga il contributo dato (anche nella maggior parte dei recitativi) dall'orchestra, che normalmente si basa su di una scrittura a 5 parti. L. seppe non solo adattare il suo genio alla mentalità francese, ma anche realizzare tutte quelle ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] versione dei Disticha Catonis, certo aforisma scolpito su una pietra sul fianco della basilica di S. Marco e qualche altra scrittura anonima.
Nella città e nella regione dove, nel Duecento, Martin da Canale scriveva in francese la sua Cronique des ...
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Francesconi, Luca
Guido Barbieri
Compositore, nato a Milano il 17 marzo 1956. Musicista antiaccademico per istinto e vocazione, interessato a tutte le dimensioni possibili del suono, è una delle personalità [...] - Concerto per violoncello e orchestra (2004), composto in ricordo di L. Berio, presenta invece una scrittura severa, fortemente formalizzata, lontana da qualsiasi concessione alla 'facilità' dell'ascolto. Considerazione particolare meritano le rare ...
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REINHARDT, Jean-Baptiste, detto Django
Antonio Lanza
Chitarrista belga di jazz, nato a Liverchies il 23 dicembre 1910, morto a Fontainebleau il 16 maggio 1953. Zingaro di lingua francese, seguì la propria [...] ), Impromptu (1951), Nuits de St-Germain-des Près (1952), Anouman e Deccaphonie (1953).
Praticamente analfabeta e ignaro anche della scrittura musicale, R. è il prodotto dell'incontro tra l'origine gitana e il jazz, due culture emarginate da quella ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.