GRANDI, Alessandro
Augusto Petacchi
Incerti sono il luogo e la data di nascita di questo importante compositore attivo nei primi decenni del XVII secolo. La frequente attribuzione di natali siciliani [...] vengono affidati estesi passaggi solistici affini a quelli presenti nei lavori profani, emancipandola così da una scrittura contrappuntistica all'epoca ancora tendenzialmente imitativa. Anche in questo repertorio il compositore si dimostra molto ...
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DENTICE
Salvatore De Salvo
Famiglia di musicisti napoletani di nobile origine, attivi tra il XVI ed il XVII secolo. Mentre sappiamo di sicuro che Luigi era il padre di Fabrizio, non e chiaro se Scipione [...] produzione di carattere sia sacro sia profano, prediligendo nel campo strumentale la letteratura per liuto. La sua scrittura è particolarmente brillante e non priva di soluzioni armoniche audaci, specie nelle Lamentazioni e nel falso bordone sul ...
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LOLLI, Antonio
Giacomo Fornari
Nacque a Bergamo in una data collocabile tra il 1723 e il 1724. Allo stato attuale delle ricerche, poco è noto sui primi anni di apprendistato di questo violinista e compositore. [...] sotto la guida di padre Martini, il suo stile rifuggiva dall'uso del contrappunto severo, prediligendo semmai una scrittura marcatamente virtuosistica, ricca di urti armonici nei tempi lenti e sovraccarica di passi di bravura nei movimenti più ...
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MANGO, Girolamo
Antonella Giustini
Nacque presumibilmente a Roma nel 1740 circa, molto probabilmente da Antonio, impresario napoletano il cui nome figura nelle fonti dal 1719 come firmatario della dedica [...] sviluppa in una forma sonata priva di un vero e proprio sviluppo. I pezzi rimasti ci lasciano prova di una scrittura musicale che sfrutta in maniera estremamente raffinata il timbro dei fiati. Le arie dei protagonisti prevedono la tromba con funzione ...
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DORATI
Federico Pirani
Famiglia di musicisti attivi in Lucca tra la seconda metà del XVI sec. e gli inizi del XVII.
Di particolare interesse è la figura del capostipite Nicolao (Nicolò, Niccolò), figlio [...] considerare Nicolao come un tipico esponente della seconda generazione di madrigalisti italiani sia per la predilezione per la scrittura a cinque parti sia per l'ampio impiego di stilemi e formule espressive codificate fino all'impiego di effetti ...
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GIARDINI (Dujardin, Dejardin, Desjardins, Degiardino), Felice (de)
Rossella Pelagalli
Nato a Torino il 12 apr. 1716, si dedicò giovanissimo allo studio della musica e, ancora fanciullo, fu ammesso come [...] i lavori giovanili, in quanto ancora tributari dell'impianto della sonata a tre barocca.
Ben diversa appare infatti la scrittura delle successive raccolte, dove l'alternarsi delle voci tra i vari strumenti tendeva ad annullare ogni residuo di basso ...
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LAMPUGNANI, Giovanni Battista
Antonio Rostagno
Non si hanno documenti circa la nascita, correntemente datata 1708 a Milano, né notizie certe sulla famiglia; forse il padre Virgilio fu compositore. La [...] his productions, it is want of dignity and richness of harmony" (Burney, 1957, p. 842).
Una delle particolarità della scrittura vocale del G. consiste nel miscelare stilemi e formule di diversa provenienza seria e comica: la combinazione di linee con ...
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MANNELLI, Carlo (Carlo o Carluccio del Violino)
Antonella D'Ovidio
Nacque a Roma il 4 nov. 1640 da Giovanni Battista, originario di Pistoia, e da Dionora Riveri.
Questi dati si evincono dal ritratto, [...] Le sonate, in questo caso sprovviste di titolo, sono caratterizzate - come già quelle dell'op. II - da una scrittura strumentale virtuosistica e tecnicamente audace con la quale il M. costruisce movimenti lunghi e articolati. L'assetto formale delle ...
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GIOVANNELLI, Ruggero (Ruggiero)
Salvatore de Salvo
Nacque a Velletri intorno al 1560 da Francesco e da Francesca Demane. Forse allievo di G. Pierluigi da Palestrina, quasi nulla si conosce circa la sua [...] , soprattutto per ciò che riguarda l'uso della modalità nel repertorio mottettistico. La sua tessitura si pone fra la scrittura polifonica cinquecentesca e quella successiva policorale. La fama del G., specie all'estero, è legata in particolar modo ...
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CRESCENTINI, Girolamo
Maria Borgato
Nato in Urbania (prov. di Pesaro) il 2 febbr. 1762, vi apprese i primi elementi musicali (si ignora chi siano stati i suoi maestri), trasferendosi all'età di dodici [...] costante dell'organo vocale, al fine di superare le difficoltà tecniche, ammonisce l'esecutore a una lettura attenta della scrittura musicale, con tutti i segni di espressione che le sono propri e, soprattutto, a non dimenticare che l'ultimo ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.