Compositore giapponese (Tokyo 1907 - ivi 2001). Studiò composizione con H. Gil-Marchez e pianoforte con A. N. Čerepnin. Figura di particolare rilievo nella musica giapponese contemporanea, fu autore di [...] per pianoforte e orchestra) in cui le più moderne acquisizioni della tecnica compositiva sono innestate sulla tradizionale scrittura locale con notevoli risultati artistici. n Anche il figlio Yoriaki (n. Tokyo 1931) svolge attività di compositore ...
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Musicista (Chambonnières 1602 - Parigi 1672 circa). Discendente da famiglia di organisti. Dal 1643 fu primo clavicembalista di camera del re. È considerato l'iniziatore della scuola francese del clavicembalo, [...] impartito direttamente o indirettamente a tutti i clavicembalisti della Francia secentesca. La sua arte si distingue per eleganza ed efficacia d'espressione, in una semplice quanto abile scrittura contrappuntistica (1er livre de clavessin, 1670). ...
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GIORZA, Paolo
Nadia Carnevale
Nacque a Milano l'11 nov. 1832. Compì i primi passi negli studi musicali sotto la guida del padre, Luigi, baritono, organista a Desio e anche miniaturista; in seguito, [...] risale la composizione di piccoli brani musicali di carattere leggero e popolare, ma il G. ben presto si dedicò alla scrittura di musiche per balli teatrali, facendo di quest'attività uno dei punti fermi della sua vita artistica. Molti tra i ...
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Musicista (Villafranca Sabauda, Torino, 1480 circa - Roma 1545). Fu cantore vaticano e per quella cappella compose molta musica: messe, mottetti, un Magnificat, ecc., pur coltivando anche il genere profano [...] nobile e suggestivo, e può essere considerato, per la chiarezza e la semplicità del contrappunto, come un annuncio dello stile palestriniano. Nella madrigalistica il F. introduce, con A. Willaert, la composizione a cappella e la scrittura imitativa. ...
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BIANCHI, Antonio
Vittorio Frajese
Nacque a Milano nel 1758 e vi compì studi di canto e di composizione. Dopo aver cantato (come baritono) a Milano, a Genova, a Parigi (con la compagnia italiana dell'"opera [...] cantante di camera alla corte dei principi di Nassau-Weilburg. L'anno seguente si recò a Berlino, desideroso di una scrittura all'"opera buffa" italiana presso la corte prussiana; fu, invece, assunto al Teatro nazionale, dove cantò con successo negli ...
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Musicista italiano (Cuneo 1892 - Nervi 1965). Studiò a Torino e al liceo musicale di Bologna. Fu insegnante di armonia e contrappunto a Torino, Parma, Milano. Compose molta musica teatrale, sinfonica e [...] ) e ad altre pagine dello stesso periodo, anch'esse distinguibili (come le sopracitate) per l'audace ma sapiente scrittura contrappuntistica e orchestrale, e per una estrema, oltremodo raffinata, ricerca di espressioni mistiche. Fra i suoi principali ...
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Brahms, Johannes
Antonietta Pozzi
Un animo lirico che si richiama alla tradizione classica
Attivo nel secondo Ottocento, il compositore tedesco Johannes Brahms si richiamò al classicismo viennese di [...] .
Una volta superato il timore dei confronti con il passato e individuato nella Sinfonia n. 1 un linguaggio sinfonico personale, dalla scrittura cameristica, Brahms compose, a partire dall'anno seguente, la Sinfonia n. 2 (1877), la n. 3 (1883) e la n ...
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BENDAZZI, Luigia
Nata a Ravenna il 22 genn. 1829 (Miserocchi), dotata di bella e potente voce di soprano, studiò dapprima a Milano con il maestro Piacenti poi a Bologna con il maestro F. Dall'Ara. Il [...] . 1850 nell'opera Ernani di G. Verdi. Il successo ottenuto le procurò per la stagione di carnevale-quaresima 1850-51 una scrittura al Teatro comunale di Trieste, dove cantò Attila di Verdi, Poliuto di G. Donizetti e Gli Ugonotti di G. Meyerbeer. Dal ...
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BENEDETTI, Michele
Nacque a Loreto il 17 ott. 1778. Nulla si conosce dei suoi studi musicali, mentre la sua attività di cantante, a partire dai primi anni del sec. XIX, è notevolmente documentata. Il [...] nella parte del Sommo Sacerdote nella Vestale di G. Spontini, in prima esecuzione l'8 sett. 1811, gli valse una nuova scrittura biennale per lo stesso S. Carlo, la nomina a cantante di corte e infine dei reali teatri napoletani. La sua attività a ...
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Uso della forma ridotta di una parola in luogo della forma piena.
Epigrafia e paleografia
Le a. ricorrono costantemente in iscrizioni, manoscritti e documenti antichi e medievali, con un impiego regolato [...] che, secondo la posizione e la forma, suggerisce un particolare scioglimento della parola. Nei papiri e codici greci la scrittura più antica in maiuscola (onciale) comporta il sistema di a. per troncamento; con l’introduzione della minuscola (sec. 9 ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.