segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] per designare i grafemi (lettere) e i simboli grafici sussidiari (s. diacritici), che nel loro insieme costituiscono i s. della scrittura.
Nella concezione di F. de Saussure, il s. è l’entità psichica costituita dall’associazione di un concetto e di ...
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VATICANO, CONCILIO
Emilio CAMPANA
Emilio CAMPANA
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CONCILIO È il ventesimo dei concilî ecumenici, e porta questo nome per il fatto che fu tenuto nella cappella, trasformata in aula, dei Ss. Processo [...] avere di Dio, condanna il tradizionalismo e il razionalismo, riafferma la divina origine e la soprannaturale ispirazione della S. Scrittura. Il c. 3, con 6 canoni, tratta della fede, di cui insegna la necessità, la soprannaturalità, e la connessione ...
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CONTARINI, Giulio
Renzo Derosas
Nacque probabilmente a Venezia nel 1519, figlio naturale di Federico di Alvise, uno dei fratelli del cardinale Gasparo, dei Contarini della Madonna dell'Orto.
Federico [...] 10 luglio il C. pronunciò il suo voto sul primo stato della giustificazione.
Premettendo di fondarsi sull'esclusiva autorità della Scrittura - ma intessendo poi tutto il suo argomentare di richiami evangelici e paolini - e di riferirsi non alla fede ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] , l’altra orientata a emozionare e rendere partecipi.
Jacopo Passavanti, a metà Trecento, precisa che la «scienza della divina scrittura» non deve essere appresa da tutti allo stesso modo e profondità. L’exemplum è un modo piacevole per evitare certe ...
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LANFRANCO da Pavia, santo
H. E. J. Cowdrey
Nacque a Pavia, probabilmente intorno al 1010. Gervasio di Canterbury fa menzione dei genitori Eribaldo e Roza. Il padre, cittadino di rilievo, attivo nella [...] da Niccolò II nel 1059. L'imputazione che L. rivolge a Berengario è di aver abbandonato la Sacra Scrittura per trovare rifugio nella dialettica. Questo errore lo aveva quindi condotto a propugnare una concezione puramente simbolica della presenza ...
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LONGOBARDO, Niccolò (Long Huamin, Jinghua)
Elisabetta Corsi
Nacque a Caltagirone il 10 sett. 1565 da Francesco, di famiglia patrizia, e da una tale Pernuzza. Nel settembre del 1581 entrò nel collegio [...] , durante il generalato di Muzio Vitelleschi. Secondo Aguilera (p. 612) e Bartoli (p. 392), fu la perizia nella lingua e scrittura cinese a essere annoverata tra le virtù che valsero al L. l'ammissione alla professione del quarto voto.
Alla fine di ...
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Dionigi, santo
Manlio Simonetti
Fu eletto vescovo di Roma il 22 luglio del 259 (o, meno probabilmente, del 260), qualche tempo dopo il martirio di Sisto II avvenuto durante la persecuzione di Valeriano, [...] con Dio, cioè partecipe della sua stessa sostanza, essenza. Egli obietta che il termine non è attestato nella Sacra Scrittura, fonte diretta della dottrina cristiana, afferma per altro di non avere difficoltà ad accoglierlo, intendendolo nel senso di ...
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Iniziazione
Stefano Allovio
Nell'ambito dell'antropologia culturale e dell'etnologia, si parla di iniziazione quando, in occasione di specifici eventi rituali, il singolo individuo muta il suo status [...] Torah (Pentateuco) e nei Libri dei Profeti. Al centro della vita di un ebreo praticante ci sono le sacre scritture (Torah), progressivamente impresse sul corpo. Per alcuni cabalisti, la circoncisione trasforma il pene nella lettera yod; il corpo ...
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DELLA TORRE, Natale
Gino Benzoni
Nacque a Vicenza in data imprecisabile del sec. XV, comunque, con tutta probabilità, non anteriore al 1470.
Per delinearne il profilo occorre, anzitutto, sgombrare il [...] stata letta in concistoro una dettagliata relazione sui suoi misfatti - per far giungere al reppresentante veneziano Marco Foscari "certa scrittura" ove s'argomenta che "quel episcopato è ius patronatus di la Signoria nostra". Una mossa non priva d ...
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GELIDO, Pietro
Guido Dall'Olio
Nacque a San Miniato al Tedesco (oggi San Miniato, in provincia di Pisa) alla fine del 1495 o ai primi del 1496. Il suo vero cognome era probabilmente Gelati. Della sua [...] Bernardino Loredan e altri). Secondo una testimonianza del 1565, il G. e il Carnesecchi si alternavano nel tenere lezioni di sacra scrittura presso quel circolo (Arch. di Stato di Venezia, Sant'Ufficio, b. 11, f. Andreas de Ugonibus, cc. 20v-21r). Ma ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.