GIOVANNINI, Girolamo
Roberta Monica Ridolfi
Originario di Capugnano (ora Porretta Terme), nell'Appennino bolognese, il G. prese l'abito dell'Ordine dei domenicani nel convento di S. Domenico a Bologna. [...] : G. G. da Capugnano, in Filologia e critica, XXXIII (1998), pp. 206-248; F. Pignatti, Invenzione e modelli di scrittura nei "Dialogi piacevoli"di Niccolò Franco, in Cinquecento capriccioso e irregolare. Eresie letterarie nell'Italia del classicismo ...
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CRUCIANI, Vincenzo
Werther Angelini
Nato ad Ancona il 9 apr. 1748 da Giovanni e Maria Scagnetti di Macerata, fu avviato ai primi rudimenti del leggere e scrivere nella parrocchia di S. Nicola e presto [...] anni 1774 ss., fogli sparsi mss.; Varano, Arch. parrocchiale: Apologetico del curato di S. Giacomo V. Cruciani contro la scrittura del curato di S. Marco Flaminio Conti da lui pubblicata in avvilimento e ruina del noto lodo sulla loro controversia ...
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BENCINI, Francesco Domenico
Guido Quazza
Nato a Malta (amava chiamarsi Maltensis o addirittura Africanus) intorno al 1664, si addottorò in teologia probabilmente a Roma, dove, titolare dell'abbazia [...] , s. Agostino, i due Incrnari, s. Tommaso sono le fonti alle quali il B. si rifà con maggiore insistenza. Un'altra sua Scrittura ricorda ai papi l'utilità, nel trattare coi principi, della "prudenza economica s, che è, secondo s. Tommaso, sintesi di ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] buddhistica), documentata già dai primi decenni del 7° sec. d.C., e redatta in una lingua ‘classica’ più conservativa. La scrittura, introdotta nel 7° sec. e ideata, secondo la tradizione, da T’on mi Saṃbhaṭa, deriva dall’alfabeto indiano tardo-gupta ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] . D’altra parte tōrāh ha anzitutto il significato di ‘insegnamento’ (per eccellenza) e l. in alcuni casi è sinonimo di Sacra Scrittura: Salmi 1; 19, 8-15 e 119. Nel Pentateuco la l. quindi, senza distinguere tra sacro e profano, non contiene solo ...
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di Giuseppe Alberigo
Il contesto mondiale nel quale operano le C. c. appare all'inizio del nuovo millennio profondamente mutato. La modificazione politico-ideologica più vistosa riguarda la caduta del [...] Scriptura di origine luterana. Nella spiritualità personale, nell'approfondimento dottrinale, nella predicazione la sovranità della Sacra Scrittura (Parola di Dio) sulla Chiesa appare come la maggiore novità del cattolicesimo; un processo in atto ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] . Si tratta di una simbologia veterotestamentaria per la quale si pensa che dall'essenza delle Sacre Scritture si irradi una l. mistica che brilla (bāhir) nella Scrittura, la quale è l'unico nome sublime di Dio. La l. è parola divina che risplende ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] Flaminio fecero cadere le sue ultime esitazioni è descritta dallo stesso C.: la dottrina della fede giustificante è fondata sulle Scritture ed è "accettata da tutti i principali dottori della Chiesa"; quelli tra i dottori che hanno esaltato il valore ...
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CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] la presidenza del C. tenne la sua prima solenne seduta, nel corso della quale il C. predicò sul passo della Sacra Scrittura "Mundamini, qui fertis vasa domini" (Isaia, 52, 11). Pochi giorni più tardi, però, giunse a Basilea il vescovo di Parenzo ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] tedeschi e indicava quale necessità primaria lo sviluppo e il rilancio degli studi di teologia e di sacra scrittura presso i cattolici onde far fronte alla vivacità della cultura protestante e controbattere gli scritti antiromani degli stessi ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.