Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] le forme della conoscenza, e quindi dell'autorità, religiosa tradizionale, si trattasse dell'autorità della Chiesa, della Scrittura o dell'esperienza religiosa personale.
3. La ricerca scientifica diveniva sempre più consapevole della sfida lanciata ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] stesso Costantino possedesse originariamente questa giurisdizione o potere sopra di loro, specialmente se sappiamo che in virtù della Sacra scrittura non spetta loro nessuna giurisdizione di tal genere né sui chierici né sui laici14.
Tant’è vero che ...
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IACOPO da Varazze
Carla Casagrande
La data di nascita di I. risale probabilmente al 1228 o al 1229. Il luogo, come testimonia il toponimico che gli viene attribuito nelle fonti, "Iacopus de Varagine", [...] colti e interessati. Le fonti di cui I. si serve per la compilazione del testo sono molteplici: la Sacra Scrittura, i testi dei Padri e dei più autorevoli esponenti della tradizione monastica e canonicale, le fonti agiografiche (a questo riguardo ...
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URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] . Per lo meno sulla lettura dei suoi promemoria può contare. Per lo meno può attestare che Filippo II "suole leggere ogni scrittura che se li dà per longa che sia". Senza requie, allora, da parte di Castagna l'inoltro di puntigliosi riepiloghi dove ...
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GRIMANI, Giovanni
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Nasce a Venezia l'8 luglio 1506, concordano, forse ripetitivamente, i genealogisti, laddove, per Paschini, vede la luce attorno al 1500. È figlio di Girolamo [...] . Quanto alla lettera incriminata, egli - di per sé disposto a chiudere un occhio, a sorvolare - ha "le mani legate". La "scrittura" è pervenuta prima ad altri, non direttamente a lui. Si è perciò avviata una pratica che nemmeno il pontefice può ...
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FIAMMA (Flamma, de Flama), Galvano
Paolo Tomea
Nacque verosimilmente in Milano, sul cadere dell'anno 1283 come egli stesso riferisce nella Chronica parva (ed. Reichert, p. 102). Si ignorano i nomi e [...] un'abbondante sezione del Chronicon maius mentre ancora attendeva alla stesura della Chronica extravagans e che la scrittura delle due opere si sia parzialmente sovrapposta.
Sicuramente successivo all'inizio del Chronicon maius è l'allestimento ...
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Scienza indiana: periodo classico. Divinazione e astrologia
David Pingree
Divinazione e astrologia
'Saṃhitā' ('divinazione')
Anche in India, come altrove, la divinazione ha origini antichissime. [...] 1, 2, 3 e 4; opere più tarde sostituiscono ai corrispondenti numeri arabi abjād gli equivalenti a, ba, ja e da in scrittura nāgarī.
Lo Śivālikhita (Marcato da Śiva) e il Lampāka, il secondo di Padmanābha, trattano altri tipi di divinazione, la cui ...
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CHIERICATI (Chieregati, Chericati, Chierigato, Cheregato, Cherigatti, Clericatus), Francesco
Anna Foa
Nacque a Vicenza negli anni intorno al 1480 da Belpietro, della famiglia vicentina dei conti Chiericati, [...] Worms, la Dieta prometteva che Lutero avrebbe mantenuto il silenzio e che i predicatori si sarebbero attenuti alla Sacra Scrittura, formula quanto mai ambigua, perché poteva essere intesa così in senso cattolico come in senso luterano. Il C. rispose ...
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CHERUBINO da Spoleto (da Negroponte)
Roberto Rusconi
La sua data di nascita viene tradizionalmente fissata nel 1414 nell'isola greca di Negroponte, l'odierna Eubea, che era allora sotto il dominio veneziano.
L'ascrizione [...] . Tenuto conto della loro destinazione, esse vennero redatte da C. in volgare ed attingendo le argomentazioni direttamente dalla Scrittura, più che non dalla letteratura teologica scolastica. Nel complesso, però, le fonti, l'ispirazione, il modo di ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] più ampio studio dell'ambiente benedettino cassinese in cui maturarono e si svilupparono i suoi interessi per la scrittura e la patristica. Decisivo anche sembra essere stato il decennio trascorso alle Lérins, contraddistinto da scambi culturali con ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.