Anticristo/Messia
Andrea Piazza
"Sale dal mare una bestia piena di nomi blasfemi, la quale, infierendo con zampe d'orso e con fauci di leone, e nelle altre membra con forma di leopardo, apre la bocca [...] gotica: manoscritti e multigrafismo nell'Italia meridionale e nella Calabria normanno-sveva, in Civiltà del Mezzogiorno d'Italia. Libro, scrittura, documento in età normanno-sveva, Salerno 1994, pp. 115-167, in partic. pp. 149, 154, 163; V. De Fraja ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] al chiericato, servatori d'unità, obedienti alla romana sedia", e si diffonde, con una prosa ricca di Scrittura e lontana tanto dall'impersonale stile delle Summae teologico-canonistiche quanto dalla piatta casistica morale, sul come costruire in ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] francese Giovanni Calvino. Questi, al pari di Lutero, sosteneva la giustificazione per fede, l'autorità della sola Sacra Scrittura, negava, di conseguenza, l'autorità della Chiesa romana - ritenendo tutti i fedeli, in quanto tali, sacerdoti - e il ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] Stefano II (752-757) del Liber pontificalis, si accenna agli sforzi da lui compiuti per rendere più familiari con le Sacre Scritture i chierici di Roma e, in particolare, quelli del "palatium Lateranense", nonché, in un passo non riportato in tutti i ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] di soggezione a Roma dei prelati precedenti vennero falsificati, mentre si fabbricavano privilegi o diplomi "in lingua e scrittura barbare" (in altre parole: imitazioni dei diplomi longobardi); il clero locale fu richiamato all'ordine in nome dell ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] Un gravissimo pericolo per la Chiesa e per le anime. Il sistema critico-scientifico nello studio e nell’interpretazione della Sacra scrittura. Le sue deviazioni funeste e le sue aberrazioni, s.l. 1941.
127 Cfr. M. Pesce, Il rinnovamento biblico, in A ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] Bonet, I, Madrid 1984, pp. 589 ss.; G. Fragnito, La Bibbia al rogo. La censura ecclesiastica e i volgarizzamenti delle Scritture (1471-1605), Bologna 1997, ad indicem.
Per G., il cattolicesimo orientale e l'Oriente cristiano non cattolico: V. Buri, L ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] del testo greco della Bibbia, detto dei Settanta, dal quale Ambrogio traduceva in latino le sue citazioni della Scrittura. L'iniziativa incontrò l'approvazione di Gregorio XIII il quale, dietro consiglio del cardinale Guglielmo Sirleto, nominò una ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] una nuova comunità monastica che già prima del concilio Vaticano II aveva sottolineato l’importanza della lettura quotidiana delle Sacre Scritture per la vita di ogni cristiano, anche laico, e di un’accentuata vita di orazione, il cui centro è la ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] ", 18, 1980, pp. 262-96.
G. Fragnito, La Bibbia al rogo. La censura ecclesiastica e i volgarizzamenti della Scrittura (1471-1605), Bologna 1997, ad indicem.
A. Menniti Ippolito, Note sulla Segreteria di Stato come ministero particolare del Pontefice ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.