GIUSTINIANI, Agostino
Aurelio Cevolotto
Nacque nel 1470 a Genova da Paolo Giustiniani Banca e Bartolomea Giustiniani Longo, e venne battezzato con il nome di Pantaleone. Già il nonno paterno, Andreolo, [...] ebraico del Liber beati Iob (ibid. 1520).
Rivolgendosi a un più ampio pubblico di lettori umanisti della Sacra Scrittura, il G. in tale circostanza non esitò a prendere apertamente posizione contro i custodi della tradizione scolastica, sostenitori ...
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GUARNERIO d'Artegna
Cesare Scalon
Figlio di Pietro di ser Guarnerio, nacque intorno al 1410, probabilmente a Pordenone. Qui infatti la famiglia paterna si era trasferita, fin dalla metà del XIII secolo, [...] . Amen"); le Periochae omnium librorum di Tito Livio il 29 giugno 1442 (Guarneriano 71: "Guarnerius scripsit. Amen. Raptim"). La scrittura di G. è una corsiva all'antica, che rivela una formazione grafica (e quindi un'educazione scolastica) comune a ...
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FONZIO, Bartolomeo
Gigliola Fragnito
Figlio di Filippo, nacque a Venezia intorno al 1502. A nove anni entrò tra i minori conventuali, ottenendovi una solida formazione teologica e una compiuta educazione [...] una semplice commemorazione, negava il culto delle immagini e rivendicava l'assoluta libertà di interpretazione della Scrittura; lo definiva inoltre monstrum, eversore della società assimilabile a Th. Münzer, che andava eliminato. La replica ...
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GIOVANNI da Montenero
Luigi Canetti
Nacque verosimilmente verso la fine del secolo XIV, forse nel borgo toscano di Montenero, nel Livornese. Quanto al nucleo familiare d'origine, alcuni scrittori autorevoli, [...] (o 20) di giugno, illustrò all'assemblea, frase per frase - per poi replicare alle scontate obiezioni, avvalendosi della Scrittura e delle prammatiche citazioni patristiche e conciliari (non senza il ricorso ai testi delle false decretali pontificie ...
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BORINO, Giovan Battista
Ottorino Bertolini
Nato l'8 dic. 1881 a Palestro (Pavia) da Vincenzo e da Maria Facchini, entrò nell'oratorio di Valdocco (Torino) nel 1892; qui divenne salesiano (come due dei [...] il nome". Il suo contributo al secondo volume stava alla fine: pochissime pagine, per segnalare "l'unica scrittura pervenuta a noi di Ildebrando-Gregorio VII" (la sottoscrizione, da arcidiacono della Sede apostolica, a una chartula offersionis ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] Dei, 121 (1995), pp. 299-327; F. Fedi, Un programa per Melpomene. Il concorso parmigiano di poesia drammatica e la scrittura tragica in Italia (1770-1786), Milano 2007; A. De Pasquale, Parma città d'Europa: le memorie del padre Paolo Maria Paciaudi ...
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GUAZZELLI, Demetrio (Pietro Demetrio)
Emilio Russo
Nacque a Petrognano, nella diocesi di Luni, intorno alla metà del XV secolo. Sulla famiglia non si hanno notizie, eccetto quanto si ricava da un atto [...] de la première Renaissance, Città del Vaticano 1980, I, p. 90*; II, p. 207*; P. Cherubini et al., Il costo del libro, in Scrittura, biblioteche e stampa a Roma nel Quattrocento, a cura di M. Miglio, Città del Vaticano 1983, pp. 380 s., 390 s.; P ...
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GORI (Gori Pannilini), Giulio
Anna Rita Capoccia
Nacque a Siena, il 30 marzo 1686, primogenito di otto sorelle e tre fratelli, da Augusto e Caterina Savini, nobili senesi.
Nella famiglia Gori "del Monte [...] suoi "sudori di sangue", ricondotti a una causa fisiologica. Le prediche del G. prendono spunto da passi delle Scritture, per poi trattare con molta competenza questioni, anche scientifiche, del tutto o in parte avulse dal contesto risultando perciò ...
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FRANCESCOd'Assisi (Franciscus Bartholi de Assisio)
Mario Sensi
Figlio di Bartolo, nacque ad Assisi sulla fine del sec. XIII. Ignoriamo il nome della madre, l'origine e le condizioni sociali della sua [...] tra le sue opere, oltre al citato Tractatus, i Sermones festivos et feriales quos Refugium pauperum praenominavit (lezioni sulla Sacra Scrittura da lui recitate in S. Maria degli Angeli), ora perduti, e il De Passione Domini, che si conserva nel ms ...
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GIOVANNI di Fécamp
Tommaso Di Carpegna Falconieri
di Nato verso il 990, di G. si hanno poche notizie. Perfino il modo di denominarlo è incostante: per il luogo di nascita è detto da alcuni "di Ravenna", [...] sue opere "defloraciuncolae" (piccole compilazioni) sarebbe stato autore intenzionalmente poco originale, in grado di fondere la sua scrittura con quella dei grandi autori che meditava. Il confronto tra le opere maggiori desta alcuni problemi, poiché ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.