Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] tempo si è creduto di poter riconoscere in A. medesimo l'inventore e il principale responsabile della fortuna della nuova scrittura nelle scuole dell'Impero.
Nella stessa prospettiva va intesa l'attività svolta da A. in qualità di revisore del testo ...
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JOPPOLO, Beniamino
Simona Carando
Nacque a Patti, presso Messina, il 31 luglio 1906, terzo dei cinque figli di Giovanni e Paolina Sciacca. Il padre, di Sinagra, era proprietario terriero e professore [...] raccolta di Lettere ad artisti, scritte tra il 1951 e il 1954 ma pubblicate postume nel 1984 (cfr. B. J. tra segno e scrittura…, pp. 104-155).
Nel 1954 lo J. si trasferì con la famiglia a Parigi continuando a dedicarsi alla pittura, alla narrativa e ...
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incisione
Silvana Macchioni
Tecnica per tradurre le immagini sulla stampa
La pratica di tracciare segni e figure con uno strumento appuntito su una superficie rigida risale a tempi remoti; lo testimoniano [...] dal greco: la prima da ksỳlon "legno", la seconda da chalkòs "rame", ed entrambe da graphìa "scrittura". Significano quindi scrittura, disegno, incisione su legno o su rame. Le stampe calcografiche sono definite tecnicamente dagli strumenti e dai ...
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MARCHIORI, Giuseppe
Claudio Stoppani
Nacque a Lendinara (Rovigo) da Ferruccio e da Concetta Callegari, il 18 marzo 1901. Appartenente a una facoltosa famiglia di farmacisti veneziani che aveva raccolto [...] la prima raccolta di poesie nel 1926. La decisione di abbandonare le velleità artistiche per cimentarsi nella scrittura, non solo storico-critica, maturò sia attraverso quelle prime esperienze espositive e il conseguente instaurarsi di rapporti ...
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FILOCALUS, Furius Dionysis (Furius Dionysius Filocalus)
T. N. Gray
Calligrafo, probabilmente anche pittore e uomo di lettere; fu attivo a Roma da prima del 354 sino al 380 d. C.
F. è il pseudonimo di [...] e della possibilità di attribuire a lui l'invenzione della capitale quadrata. Difatti, gli esempî che restano di questa scrittura sono contemporanei di F., ed hanno molti aspetti in comune con la sua attività epigrafica.
Le copie del Cronografo ...
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GIOVENIANO, Codice di
G. Curzi
Manoscritto conservato a Roma (Vallicell., B. 252), che prende il nome dal suddiacono raffigurato a c. 2r in veste di donatore, contenente gli Atti degli Apostoli, le [...] 70; P. Supino Martini, A. Petrucci, Materiali ed ipotesi per una storia della cultura scritta nella Roma del IX secolo, Scrittura e civiltà 2, 1978, pp. 45-103; C. Bertelli, Traccia allo studio delle fondazioni medievali dell'arte italiana, in Storia ...
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MATTA (Matta Echaurren), Roberto Sebastian
Laura Malvano
Pittore, nato a Santiago del Chile l'11 novembre 1912. Terminati gli studi di architettura, andò nel 1933 a Parigi dove lavorò nello studio di [...] opere, le Morphologies psychologiques, che Breton definì "automatisme absolu", nascono dall'immediatezza espressiva della scrittura automatica, di chiara derivazione surrealista: forme astratte inserite in campi cromatici, liberamente espressive, e ...
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GINANNI CORRADINI (Ginna), Arnaldo
Massimiliano Manganelli
Nacque a Ravenna il 7 maggio 1890 dal conte Tullo e da Marianna Guberti; il padre, noto avvocato di fede repubblicana, fu deputato e sindaco [...] . Del 1919 è la pubblicazione della raccolta di prose Le locomotive con le calze (Milano), nella quale si dispiega una scrittura fortemente intrisa di elementi che hanno fatto parlare di protosurrealismo. La prosa del G. appare, di fatto, incline all ...
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CASSIODORO
L. Speciale
Uomo politico e letterato, C. nacque a Squillace, in Calabria, tra il 480 e il 490 da famiglia nobile e fu avviato alla carriera politica dal padre, prefetto del pretorio di Teodorico. [...] in id., Studi cassiodorei, Soveria Mannelli 1983, pp. 37-60; F. Troncarelli, Decora correctio. Un codice emendato da Cassiodoro?, Scrittura e civiltà 9, 1985, pp. 147-168; L. Holtz, Quelques aspects de la tradition et de la diffusion des Institutions ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] forma dell'opera da costruire. Questa peculiarità si riscontra anche al livello storiografico: mentre la storia generale si traduce in scrittura, annali, cronache e simili, la storia dell'arte (e quindi del d.) si fa in presenza dell'opera reale; e ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.