Scrittore italiano (Sant'Agata di Militello 1933 - Milano 2012); ha pubblicato libri fedeli a un ideale di raffinato manierismo narrativo che utilizza e in parte supera la lezione di Gadda. Usciti a più [...] tensione morale e intellettuale che li anima, costituiscono nel loro complesso uno degli esiti più alti della scrittura romanzesca contemporanea. Altre opere: Lunaria, favola teatrale (1985); Le pietre di Pantalica, volume di racconti (1988 ...
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Scrittore, traduttore e regista italiano (n. Prato 1964). Nato in una famiglia di imprenditori tessili, per anni si è dedicato alla gestione degli affari familiari; all’impegno imprenditoriale ha però [...] da Fandango), Ride con gli angeli (1996), Rebecca (1999). Dopo aver venduto il lanificio (2004) si è dedicato esclusivamente alla scrittura e ha pubblicato diversi romanzi, tra cui: L’età dell’oro (2004, finalista al Premio Strega), Per sempre (2007 ...
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Bitov, Andrej Georgievič. – Scrittore russo (Leningrado 1937 - Mosca 2018). Esponente del postmodernismo e voce tra le più significative della narrativa russa contemporanea, ne ha pienamente recepito [...] in Italia nel volume L’infelicità amorosa (1990), nei quali sono attestate una rara capacità di scavo psicologico e una scrittura duttile e polifonica, e i saggi sulla complessa interazione tra uomo e ambiente Čelovek v pejsaže (1987; “L’uomo nel ...
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Linguista e semitista francese (Parigi 1884 - Viroflay 1974). Allievo di A. Meillet (insieme al quale curò Les langues du monde, 1924, 2a ed. 1952), dal 1904 si dedicò alle lingue semitiche e, dopo una [...] comparatif sur le vocabulaire et la phonétique du chamitosémitique, 1947), si occupò di storia del francese, di sociolinguistica, di linguistica generale e di storia della scrittura (La grande invention de l'écriture et son évolution, 3 voll., 1958). ...
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Fante, John
Giovanna Ferrara
Scrittore italo-americano, nato a Denver (Colorado) l'8 aprile 1909 e morto a Woodland Hills (California) l'8 maggio 1983. Visse fino al 1930 a Boulder, dove studiò in un [...] e l'arrivo a Los Angeles la vita di F. ebbe una svolta: mantenendosi con lavori saltuari, si dedicava alla scrittura e intrecciava una fitta corrispondenza con H.L. Mencken, direttore della rivista American Mercury e suo estimatore, che, nel 1930 ...
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Faulkner, William
Arnaldo Colasanti
Scrittore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New Albany (Mississippi) il 25 settembre 1897 e morto a Byhalia (Mississippi) il 6 luglio 1962. F. [...] foresta, 2002, p. 201). Instaurò un rapporto di particolare sintonia con Howard Hawks sulle basi della sua scrittura realistica, dei congegni a incastro delle emblematiche strutture romanzesche e del suo radicale anticonformismo, uniti alla scelta di ...
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BRIGNONE, Mercedes
Sisto Sallusti
Nata il 18 maggio 1884 da Giuseppe e da Adelaide Andreani a Madrid, dove erano in tournée, debuttò giovanissima nella compagnia del padre e di P. Marchi Maggi. Dopo [...] , sia per le raccomandazioni di E. Boutet a non procedere alla cieca e a trovarsi un vero direttore-formatore, accettò la scrittura di F : Garavaglia, con cui passò da prima attrice giovane a prima attrice negli anni 1902-1903 (Il trionfo di R ...
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Lutero e il luteranesimo
Paolo Ricca
La fine dell’unità religiosa della Chiesa d’Occidente
Martin Lutero era un monaco tedesco che nella prima metà del 16° secolo, a cavallo tra il Medioevo e l’età [...] luterana mondiale, creata nel 1947. La base della loro fede è, come per tutte le Chiese protestanti, la Sacra Scrittura e, in posizione subordinata, la confessione di fede redatta da Filippo Melantone e presentata alla Dieta di Augusta nel 1530 ...
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BORGONGINI DUCA, Francesco
Giuseppe Caputo
Nato a Roma il 26 febbr. 1884 da Giovanni e da Rosa Scalzi, fu avviato alla carnera ecclesiastica, compiendo presso il Pontificio seminario romano gli studi [...] sia nell'Ateneo del Pontificio seminario romano sia nel collegio di Propaganda Fide, tenendo corsi di Sacra Scrittura, teologia fondamentale, propedeutica alla teologia, teologia dogmatica. Nel 1917 divenne segretario della Penitenzieria; ciò non gli ...
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Maccari, Ruggero
Bruno Roberti
Sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 28 giugno 1919 e morto ivi l'8 maggio 1989. Il suo apporto al cinema italiano è risultato indispensabile in relazione al [...] Alberto Sordi che M., nei film scritti per l'attore, accompagnò l'evoluzione nella tipologia dei personaggi verso una scrittura più amara, un'invenzione più realisticamente attenta ai cambiamenti sociali e alle storture e ipocrisie di una vita civile ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.