Assayas, Olivier
Catherine McGilvray
Regista e critico cinematografico francese, nato a Parigi il 25 gennaio 1955. Il suo lavoro di regista, indissolubilmente intrecciato con quello di critico, si è [...] sviluppato intorno all'idea di un 'cinema di scrittura', che esalta la processualità del racconto e la complessità psicologica dei personaggi, spesso servendosi di lunghe sequenze all'interno delle quali i movimenti continui della macchina da presa ...
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Boulanger, Daniel
Clarice Cartier
Scrittore e sceneggiatore francese, nato a Compiègne (Oise) il 24 gennaio 1922. Considerato tra i migliori autori di script à façon del cinema francese degli anni Sessanta [...] e Settanta, si è dedicato soprattutto alla scrittura di dialoghi, incisivi e molto curati, con toni che oscillano tra il satirico e il piccante.
Terminati gli studi al Petit séminaire Saint-Charles a Chauny, dopo una breve parentesi come giornalista ...
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Sceneggiatore italiano (Prato 1923 - Roma 2000). All'inizio degli anni Cinquanta ha creato un duraturo sodalizio con P. De Bernardi. Insieme hanno collaborato con V. Zurlini (Le ragazze di San Frediano, [...] P. Germi (L'uomo di paglia, 1958; Serafino, 1968; Le castagne sono buone, 1970; Alfredo Alfredo, 1972). La loro scrittura, sempre attenta ai mutamenti di costume, è spesso caratterizzata da un leggero sentimentalismo e da un umorismo sarcastico. In ...
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Chazelle, Damien. – Regista e sceneggiatore statunitense (n. Providence 1985). Batterista jazz al liceo, ha studiato cinema alla Harvard University e ha esordito come regista e sceneggiatore nel 2009 con [...] Guy and Madeline on a Park Bench, film dedicato al jazz. Dopo aver partecipato alla scrittura dei film Grand Piano (Il ricatto, 2013) e The Last Exorcism (The Last Exorcism - Liberaci dal male, 2013), con il secondo film anche diretto Whiplash (2014) ...
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Parker, Dorothy (nata Dorothy Rothschild)
Patrick McGilligan
Scrittrice e sceneggiatrice statunitense, nata a West End (New Jersey) il 22 agosto 1893 e morta a New York il 7 giugno 1967. Figura di spicco [...] e dal 1927 per "The New Yorker" come critico letterario, scalando rapidamente i vertici della notorietà con la sua scrittura corrosiva, l'esuberante mondanità (fu animatrice di un circolo letterario, l'Algonquin Round Table, e l'anticonformismo del ...
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Scrittore e sceneggiatore britannico (Londra 1909 - ivi 1998). Autore di avvincenti storie di spionaggio – genere al quale ha contribuito a restituire piena dignità artistica, creando una corrente che [...] negli anni successivi avrebbe avuto come illustri esponenti I. Fleming e J. Le Carré –, ha esordito nella scrittura con il romanzo The dark frontier (1936), ambientato in un’immaginaria repubblica balcanica, che ne rivela le già mature doti ...
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KEMP, Lindsay
Biancamaria Mazzoleni
Attore, mimo e regista inglese, nato a Irby (Chesire) il 3 maggio 1938. Precocemente attratto da ogni forma di esibizione artistica, si trasferì nel 1954 a Londra, [...] iscrivendosi al Bradford College of Art per studiare pittura; ottenuta casualmente la sua prima scrittura (per un ruolo in Sei personaggi in cerca d'autore di Pirandello), entrò nel mondo del teatro, formando piccole compagnie o aggregandosi a gruppi ...
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Ungari, Enzo (propr. Vincenzo)
Donatello Fumarola
Critico cinematografico, sceneggiatore, operatore culturale, nato a La Spezia il 13 luglio 1948 e morto a Roma il 22 febbraio 1985. Fu uno degli esponenti [...] in vista della generazione di critici entrata in attività subito dopo il 1968. Dall'organizzazione di festival e rassegne alla scrittura, il discorso e il 'fare' di U. costituirono una costellazione lussureggiante di percorsi. Fu il promotore di un ...
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Age
Stefania Carpiceci
Nome d'arte di Agenore Incrocci, sceneggiatore, nato a Brescia il 4 luglio 1919. Insieme a Furio Scarpelli, con il quale ha costituito uno dei più importanti sodalizi artistici, [...] maschere, per un processo coattivo di condizionamenti storico-politici e sociologici del contesto in cui vivono. I toni della loro scrittura sono stati però a volte stemperati in una dimensione più sentimentale come in Nata di marzo (1958) di Antonio ...
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Goldman, Bo
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore statunitense, nato a New York il 10 settembre 1932. Autore disincantato e ironico, ha creato realistici e amari ritratti della società statunitense e [...] ha dato vita a personaggi disegnati in profondità e con partecipazione emotiva. Nel suo lavoro di scrittura un valore speciale ha ricoperto la musica: l'importanza da lui attribuita alla colonna sonora, intesa come parte integrante della struttura e ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.