Gruault, Jean
Serafino Murri
Sceneggiatore francese, nato a Fontenay-sous-Bois (Île-de-France) il 3 agosto 1924. Formatosi come autore nell'ambito del teatro d'avanguardia francese, la sua figura di [...] Les sœurs Brontë (1979; Le sorelle Brontë), G. si dedicò all'opera che più rispecchia la ferrea esasperazione logica della sua scrittura, anche nei momenti più lievi: Mon oncle d'Amérique. Il film mette in scena, in forma di commedia, ricorrendo alle ...
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Campanile, Achille
Arnaldo Colasanti
Scrittore, giornalista, commediografo, soggettista e sceneggiatore, nato a Roma il 28 settembre 1899 e morto a Lariano (Roma) il 4 gennaio 1977. Le sue opere sono [...] , Il povero Piero, 1959, o le Tragedie in due battute, raccolte postume nel 1978) passarono in blocco nella sua scrittura cinematografica (cinque soggetti e sei sceneggiature, scritti tra il 1939 e il 1953). Nel 1939 venne introdotto nel mondo del ...
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An Angel at My Table
Cecilia Cenciarelli
(Nuova Zelanda/Australia/GB 1990, Un angelo alla mia tavola, colore, 156m); regia: Jane Campion; produzione: Bridget Ikin per Hibiscus Films; soggetto: basato [...] fratello Bruddie, l'annegamento di due sorelle) fanno da contrappunto esistenziale l'incanto e la vocazione per la scrittura, la tenerezza delle 'piccole scoperte della vita' e una sottile ma costante ironia.
Abbandonate le stravaganze espressive e ...
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Furthman, Jules (propr. Furthmann, Julius Grinnell)
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, di origine tedesca, nato a Chicago il 5 marzo 1888 e morto a Oxford (Inghilterra) il 22 settembre 1966. [...] von Sternberg e Howard Hawks, sperimentando diversi generi cinematografici (dal western al noir, passando per la commedia). La sua scrittura, di alta qualità, si distinse per l'incisività dei dialoghi, forti e carichi di allusioni, la precisione dei ...
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Ropars, Marie-Claire
Lorenzo Dorelli
Studiosa francese di estetica e teorica del cinema, nata nel 1936. Profondamente legata al dibattito sviluppatosi in Francia negli anni Settanta e Ottanta, segnato [...] sul cinema (v. anche linguaggio del cinema), seguendo l'orientamento, allora emergente, a concepire il film come luogo della scrittura, per porre l'accento sugli scarti e le tensioni che caratterizzano il "testo filmico" e lo apparentano a quello ...
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Balderston, John Lloyd
Marzia G. Lea Pacella
Drammaturgo e sceneggiatore statunitense, nato a Germantown (Pennsylvania) il 22 ottobre 1889, da famiglia di origine inglese, e morto a Los Angeles l'8 [...] cinematografico, l'horror. Grazie alla sua esperienza teatrale e al suo background B. collaborò, in vario modo, alla scrittura dei classici della paura, riscoprendo figure della letteratura gotica e dando vita a nuovi mostri divenuti patrimonio dell ...
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Scrittore e sceneggiatore italiano (Asmara 1939 - Roma 2024). Ha iniziato a scrivere da giovanissimo intraprendendo la carriera di giornalista, e dopo aver pubblicato racconti su riviste letterarie e il [...] e pubblico si ricordano: Storia di Anna, La casa rossa, Tre anni, Il colpo. Dopo essersi impegnato per anni nella scrittura per il teatro è tornato alla narrativa nel 2002 con Posta prioritaria, a cui hanno fatto seguito Privati abissi (2011, Premio ...
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Bresson, Robert
Alessio Scarlato
Regista cinematografico francese, nato il 25 settembre 1907 a Bromont-Lamothe (Puy-de-Dôme) e morto a Parigi il 18 dicembre 1999. È stato uno dei protagonisti della [...] interno della modernità. La macchina da presa immobile, l'assenza di qualsiasi intervento extradiegetico della musica, una scrittura cinematografica ridotta all'uso dei mezzi più essenziali, sottolineano lo sguardo ormai attonito di B., che non trova ...
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Pagnol, Marcel
Marco Pistoia
Scrittore e drammaturgo, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico francese, nato a Aubagne (Marsiglia) il 28 febbraio 1895 e morto a Parigi il 18 aprile 1974. [...] , proprio nell'epoca di passaggio dal muto al sonoro. Facendo leva sulla parola quale strumento per eccellenza della scrittura teatrale, egli trasferì sullo schermo un acuto e appassionato senso di osservazione e narrazione della vita di provincia ...
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Cendrars, Blaise
Arnaldo Colasanti
Pseudonimo di Frédéric-Louis Sauser Hall, poeta e scrittore svizzero, di madre scozzese, nato a La Chaux-de-Fonds, Neuchâtel, il 1° settembre 1887 e morto a Parigi [...] libri). Il suo rapporto con il cinema fu diretto: lavorò con Abel Gance; scrisse soggetti e sceneggiature; pensò alla scrittura cinematografica (alla velocità, al montaggio, alla potenza di accumulo e di rappresentazione che è tipica del cinema) come ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.