In linguistica, trasformazione fonetica di consonante, che diviene lene (tenue, lieve), acquistando sonorità (per es., lo spagn. amigo dal lat. amicum) o passando, se occlusiva, nella serie delle fricative [...]
I dialetti conservano in gran parte le condizioni antiche, salvo qualche modificazione dovuta a influsso della lingua letteraria e della scrittura: i settentrionali con la l. e con lo scempiamento delle doppie, i centro-meridionali senza né l’una né ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] con l’alta richiesta di edizioni di testi biblici. Il contributo dato al volgare dalle prime, parziali traduzioni della Scrittura non fu irrilevante e, come già era avvenuto con le antiche trasposizioni in latino, riguardò soprattutto il lessico. Fin ...
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L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] Vincenzo (2008), Terra matta, a cura di E. Santangelo & L. Ricci, Torino, Einaudi.
Bartoli Langeli, Attilio (2000), La scrittura dell’italiano, Bologna, il Mulino.
Benincà, Paola et al. (a cura di) (1983), Scritti linguistici in onore di Giovan ...
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Il termine parentesi (dal gr. pará «accanto», én «in» e títhēmi «porre») risale alla tradizione retorico-grammaticale antica, in cui indica una figura di pensiero chiamata in greco parénthesis e in latino [...] voce che ci par di sentire, insieme acuto e pacato («non mi piace parlare forte») è lo stesso della sua scrittura, calibrato, essenziale («Corriere della sera» 25 maggio 1997)
Il commento parentetico è un intervento soggettivo dell’autore, che può ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] non molto efficiente (almeno nelle implementazioni standard), era di notevole leggibilità e diventò un paradigma universalmente accettato per la scrittura, la valutazione e la diffusione di algoritmi. Negli anni 1969-71, presso i laboratori Bell, B.W ...
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(ebr. ῾Ēlām) Nell’Antico Testamento nome della regione situata a O del corso inferiore del Tigri, sede di una delle grandi civiltà dell’Asia antica. I Babilonesi e gli Assiri la chiamavano Elamtu. Suo [...] usata per il neoelamitico è la cuneiforme ma le iscrizioni più antiche sono in una scrittura di tipo geroglifico non ancora completamente decifrata. Sul sistema fonetico siamo poco informati; alcune caratteristiche grammaticali avvicinano l’elamitico ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] diciamo così fra virgolette le disgra+ non le metterei mai in # prima pagina comunque vabbè lasciamo stare
Al contrario la scrittura, che è un processo per definizione discontinuo, produce di fatto testi continui. I testi parlati, non solo i dialoghi ...
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La comunità che si riconosce come Ladinia Dolomitica è formata da circa 30.000 persone, insediate in cinque valli a raggiera intorno al gruppo del Sella (fig. 1), nelle Alpi centrorientali. Il territorio [...] ladino. Con l’aumento della formalità (nei rapporti con le istituzioni, con la scuola, nei media, nella lettura e nella scrittura), al ladino si affiancano l’italiano e, in Alto Adige, il tedesco. I dialetti tirolesi germanici e quelli romanzi veneto ...
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Il punto e virgola è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) costituito dalla combinazione di un punto in alto e di una virgola ‹;›, che ha due funzioni principali:
(a) demarcativa, intesa come «capacità [...] » al punto e virgola (da Malagoli 1905 a Maraschio 1993) e si constata l’«assassinio» perpetrato ai suoi danni nelle pratiche di scrittura corrente (dagli articoli apparsi su «Il Lavoro» di Genova e su «Circoli» fin dal 1934, che davano il segno per ...
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Settima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Nell’alfabeto greco la lettera corrispondente alla G è il Γ (gamma), che occupa il terzo posto, nell’alfabeto latino occupato dalla C. Questa infatti [...] latino ‹ġ› l’italiano ha sia l’occlusiva ‹ġ› sia la cosiddetta g dolce, affricata alveolo-palatale ‹ǧ›, rappresentata nella scrittura con la semplice g davanti a e e i, col diagramma gi davanti alle altre vocali; col sistema italiano concorda, non ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.