Lingua e lingue
Luisa Mattia
Le parole dei bambini
Tutti i bambini imparano a comunicare. Molto rapidamente arrivano a capire e a usare il linguaggio del proprio gruppo sociale attraverso diverse fasi [...] dopo la forma dei simboli e dei segni che ne hanno costituito l'alfabeto. Alcune lingue però non hanno mai generato una scrittura. In tutte le lingue scritte e parlate, poi, non c'è perfetta corrispondenza tra segni dell'alfabeto e suoni. In italiano ...
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Sono omografi tutti i foni, i fonemi o le parole diversi rappresentati nella scrittura da uno stesso segno grafico. L’omografia (dal gr. omós «uguale» e gráphō «scrivo») è una sorta di omonimia tra due [...] dovuti alla posizione dell’accento le coppie:
(1) a. leggere ([ˈlɛdːʒere] «scorrere con la vista i caratteri della scrittura») ~ leggere ([leˈdːʒɛre] femm. plur. di leggero)
b. perdono ([ˈpɛrdono] da perdere) ~ perdono ([perˈdono] «atto di clemenza ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] parlata. Per questa via, anche se con un certo distacco, non sempre parodico, e pur con il filtro di ogni scrittura letteraria, il mondo popolare entra in letteratura, come nel caso di Giulio Cesare Cortese, che osserva la plebe di Napoli con ...
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Gruppo sudanese di lingua semibantu stanziato nel Camerun. Il re sacro Njoya ideò agli inizi del Novecento una scrittura ideografica, sillabica e fonetica che resta l’unica realizzazione dell’Africa subsahariana [...] in tal senso. I B. sono famosi per gli oggetti in legno e bronzo e per l’architettura ...
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tiflografia Studio sulla condizione dei non vedenti, soprattutto in relazione ai problemi sociali e al loro inserimento nel lavoro.
Scrittura per non vedenti, a punti in rilievo, detta anche ectipografia, [...] ideata da V. Haüy nel 1784 e perfezionata da L. Braille (➔) ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] oggi usata nell'arabo e nell'ebraico.
Nel XIV sec., nella città siriana di Ugarit fu creata una nuova scrittura che trasponeva in forme cuneiformi un alfabeto consonantico fenicio, che non è stato ancora documentato direttamente, ma la cui esistenza ...
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Vicino Oriente antico. Liste lessicali e tassonomie
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Liste lessicali e tassonomie
Mesopotamia
di Hermann Hunge
Evoluzione delle liste lessicali
Le liste costituiscono un [...]
Alcuni colophon eblaiti ricordano il ritorno di "apprendisti scribi" da Mari, da dove, verso la fine del XXV sec., la scrittura dovette diffondersi in Siria. Da Ebla (2400-2350 ca.) si hanno una ventina di liste sumeriche monolingui (talvolta in più ...
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Calligrafo e letterato (n. Rossano), attivo a Roma dal 1538 in poi. Fu autore del più noto e fortunato trattato di scrittura del Cinquecento italiano, il Libro nuovo d'imparare a scrivere tutte sorte lettere [...] antiche et moderne di tutte nationi (1540), notevole anche per i numerosi esempî dedicati a scritture antiche o desuete e alle scritture crittografiche; a lui è attribuita l'iscrizione dell'arco centrale della Porta del Popolo in Roma. ...
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I puntini (detti anche puntini sospensivi) sono una piccola serie di punti (di solito tre: ‹...›) che, nella scrittura, segnalano il luogo in cui un discorso è stato interrotto o lasciato in sospeso (da [...] gli scritti (1585) I. Lombardelli chiama sospensivo il segno della virgola, e J. Vittori da Spello, nel Modo di puntare le scritture volgari e latine (1598), con lo stesso nome si riferisce al punto e virgola (cfr. Maraschio 2008: 125).
In nessuno ...
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Segno d’interpunzione che compare negli antichi papiri greci dell’età ellenistica, consistente in una lineetta marginale fra due righe di scrittura, per segnalare una divisione nel testo o una pausa, come [...] il cambio di persona in un dialogo (fu usato anche per distinguere le parti in responsione nel coro o nella parabasi delle antiche tragedie e commedie).
Nei codici medievali, segno (prima nella forma di ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.