FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] una minuscola striscia di pergamena scritta sul recto (conservata nel duomo di Spoleto) - emerge l'uso di un tipo di scrittura notarile, diffuso in centri urbani minori dell'Umbria fra XII e XIII secolo, di modesta tradizione culturale: a una cultura ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] di legge sui «diritti delle convivenze». Il suo ricorso al verbo ‘supplicare’ («supplichiamo i Pastori»), così insolito nella sua scrittura e nel suo stile, dà certamente la misura della gravità con cui avvertiva la situazione, per il rischio di ...
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BECCADELLI, Ludovico
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna il 29 genn. 1501 in una antica famiglia cittadina da Pomponio e da Prudenza Mammellini, e come primogenito fu avviato allo studio delle leggi, [...] del card. Contarini. Tale rapporto ebbe certamente un peso notevole nel dilatare lo spazio dedicato dal B. alla S. Scrittura nella propria formazione e, più tardi, nell'azione pastorale.
Questo periodo sereno e tranquillo della vita del B., durante ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] (già in Valletta) tra una buona e una cattiva (volgare) scolastica: la prima che non si discosta dalla Sacra Scrittura, dalla tradizione, dai Padri, dai concili, dall'autorità, la seconda che, al contrario, non fa debitamente ricorso alla tradizione ...
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GRASSI, Paride
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna, tra il 1450 e il 1460, da Baldassarre, di antica famiglia bolognese nobile e colta, proprietaria di uno dei più antichi palazzi della città, e da Orsina [...] istruire il G., che apprese anche molto leggendo il Diarium redatto dal Burckard, con pena all'inizio per la scrittura quasi incomprensibile, poi annotandolo e correggendolo. Il risentimento contro il Burckard finì per trasformarsi in vero e proprio ...
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PIETRO di Mattiolo
Simona Cantelmi
PIETRO di Mattiolo. – Nacque, probabilmente a Bologna, attorno alla metà del XIV secolo.
Si può supporre che appartenesse a una famiglia artigiana, poiché lo stesso [...] e la compilazione dei Libri decimarum e dei libri dei conti. Pietro era, quindi, abituato alla compilazione di libri, alla scrittura precisa, a non tralasciare i dettagli e tutto ciò si riversa nella stesura della cronaca. Questo, però, non è il ...
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DI MEO, Alessandro
Silvio De Majo-Errico Cuozzo
Nacque a Volturara Irpina (Avellino) il 3 nov. 1726 da Marco e Giovanna Pennetti. Perduto il padre all'età di nove anni, fu posto sotto la tutela dello [...] dell'Egira con le varie epoche greche; Dissertazione sopra le ragioni di alcuni feudi, contro alcuni regolari; La scrittura sul casale di Bolena; Dissertazione sugli anni natalizi e mortuali di Cristo (queste ultime quattro non reperibili).
La ...
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CIERA, Paolo
Gino Benzoni
Nato nel 1575 a Venezia, discende probabilmente da una famiglia che ebbe, nel sec. XV, un certo peso (ne furono membri i banchieri Bernardo e Agostino).
Entrato nell'Ordine [...] come il C. nel 1638 fosse stato a Venezia e, "per quello che fondatamente posso sapere, riportò in questa parte scritture di molta consideratione concernenti materia grave" - non rivelò certo doti di segugio. Il C. era non solo un "buon religioso ...
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PACE, Antonio
Gregorio Moppi
PACE (del Pace), Antonio. – Figlio del rigattiere Tadeo da Greve, venne battezzato a Firenze il 17 gennaio 1545.
Fu chierico appartenente all’ordine militare dei Cavalieri [...] i due volumi, esprime una valutazione alquanto negativa sulle capacità compositive di Pace: ne giudica disordinata la scrittura, carente di coerenza costruttiva e di pensiero contrappuntistico, impacciate le melodie, convenzionali i disegni ritmici ...
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COCCHI (de Curribus, Canali), Giovanni (Giovanni da Ferrara)
Julius Kirshner
Nacque a Ferrara intorno al 1409-10.
Circa la data di nascita, il Simeoni nella sua edizione degli Excerpta (p. IV) sostenne [...] Sigismundum Arimensium regem) e porta il titolo De immortalitate animae. Il codice Casanatense è uno splendido manoscritto, in scrittura umanistica, con i ritratti a mezzo busto sia del C. sia del Malatesta. La seconda redazione, un esemplare ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.