GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] da loro e dalle loro reliquie. L'opera pone, in misura maggiore dei Moralia, il problema del rapporto fra oralità e scrittura e fra destinatari dell'una e dell'altra forma di comunicazione: se i contenuti furono sostanzialmente gli stessi e se l'uso ...
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PELLEGRINO, Camillo
Pietro Giulio Riga
PELLEGRINO, Camillo. – Nacque a Capua intorno al 1527 da Giovanni Andrea, esponente di un’antica famiglia bolognese, e da Luisa Della Valle. Ebbe un fratello, [...] a Napoli nell’età del manierismo, Roma 1973, pp. 26-30, 92-125; A. Quondam, La parola nel labirinto. Società e scrittura del Manierismo a Napoli, Roma-Bari 1975, pp. 32-43, 136-144; P. Sabbatino, Il modello bembiano a Napoli nel Cinquecento, Napoli ...
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GRAMATICA, Luigi
Pier Francesco Fumagalli
Nacque a Gottolengo, nel Bresciano, in una famiglia di possidenti, il 27 nov. 1865, da Giorgio, medico condotto, e da Maria Caprettini. Studiò dapprima nel [...] minima parte pubblicato da N. Vian, e in parte conservato inedito presso la Biblioteca Ambrosiana.
Attirato dalla Sacra Scrittura, il G. si volse quindi agli studi biblici, che stavano proprio allora sviluppandosi secondo metodi storico-scientifici ...
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CAROLI, Giovanni
Valerio Marchetti
Nato a Firenze nel 1428 da Carlo della famiglia borghese dei Berlinghieri, è noto nella bibliografia sotto il patronimico "Caroli", creduto cognome. Entrò giovanissimo [...] l'ordinazione sacerdotale per mano di s. Antonino arcivescovo di Firenze. Nel 1453 fu incaricato dell'insegnamento di Sacra Scrittura e delle sentenze nello Studio fiorentino. Dopo tre anni di attività didattica, "peracto cursu artium et theologiae ...
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GISEPRANDO, detto anche Gezone
Irene Scaravelli
L'ipotesi del Mor che G., cappellano e cancelliere dei re d'Italia Ugo e Lotario, e poi vescovo di Tortona e abate di Bobbio, fosse originario d'Oltralpe, [...] sett. 962, ma lo stesso studioso riconobbe che il confronto non era da considerarsi probante, data la grande differenza tra i tipi di scrittura usati: la minuscola carolina libraria per i due atti del 946 e del 962 e la cancelleresca per i testi e le ...
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CASATI, Cherubino
Agostino Borromeo
Nulla si sa della sua famiglia: nato probabilmente a Milano, nell'anno 1551, al fonte battesimale gli venne imposto il nome di Giovanni Ambrogio. Il 25 marzo del [...] nel 1573 fu ordinato sacerdote. In quello stesso anno, essendo state istituite presso S. Barnaba le scuole di Sacra Scrittura, teologia scolastica, filosofia morale e logica, al ventiduenne C. venne affidato l'insegnamento della morale e a lui toccò ...
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DATI, Giuliano
G. Curcio
Paola Farenga
Nacque a Firenze verso il 1445 da Cecilia di Filippo Mazzuoli e da Domenico di Bardo, discendente del ramo della famiglia che ha il capostipite in Manetto di [...] è segnalata la prima a noi pervenuta; per le altre si rinvia ai repertori: Indice delle edizioni romane a stampa, in Scrittura, biblioteche e stampa a Roma nel Quattrocento, I, 2, Città del Vaticano 1980, ad Indices; e, per le edizioni non romane ...
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MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi, da Troiano, intorno al 1580; forse fu battezzato con il nome di Alberico.
Seguendo le orme dello zio Benedetto, vescovo di Caserta fratello del padre, [...] , come attestano alcune lettere indirizzate al M. nel 1620. Finiti gli studi, il M. fu scelto come lettore di Scrittura a S. Paolo; in quella veste fece da direttore spirituale ad Andrea Castaldo Pescara e costituì una ristretta accademia dedita allo ...
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GUANO, Emilio
Luca Rolandi
Nacque a Genova il 16 ag. 1900 da Giovanni Battista, impiegato portuale, e da Santina Ugo, casalinga, in una famiglia con salde radici religiose.
Il G. entrò in seminario [...] alle armi nella Marina, da cui fu congedato nel febbraio 1919.
Nel 1920 si trasferì a Roma, per specializzarsi in Sacra Scrittura presso l'Istituto biblico, dove conseguì la licenza in scienze bibliche nel 1922. Il 23 dicembre dello stesso anno, a ...
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FONSECA, Juan de
Silvano Giordano
Nacque a Medina del Campo (presso Valladolid in Spagna), sembra nei primi anni del '500, figlio di Juan Hernández de Bobadilla, "contador" di Castiglia, e di Isabel [...] esami di laurea. All'inizio del suo mandato il F. volle istituire presso lo Studio napoletano due cattedre: una di scrittura e una di sentenze, offiendole al gesuita A. Salmerón. L'offerta venne declinata da Ignazio di Loyola giacché, comportando uno ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.