Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] . Malouel, dei miniatori Jacquemart de Hesdin e Pol de Limbourg.
Letteratura
Per il romanzo gotico ➔ gòtico, romanzo.
Paleografia
Scrittura gotica
Fu così chiamata nel Rinascimento italiano, dando a g. il senso generico di ‘barbarico’, quel tipo di ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] una serie di articoli di fede che costituiranno in futuro la base ideologica del movimento: essi riguardavano l'ispirazione divina della Scrittura estesa a tutte le sue parti e alle singole parole da essa utilizzate, la Trinità, la vera divinità del ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] 'operosa città toscana.
Merito dei suoi maestri di Pisa, quelli altresì meno amati (e solo rammentati in qualche giovanile scrittura), come il Ranalli, il C. acquistò pressoché subito una esperienza stilistica e un'eleganza letteraria (oltre una, per ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] opera di P. Modiano, concentrata sul tema della ricerca di un’identità sospesa tra oblio e memoria.
La specificità della scrittura femminile è riaffermata, oltre che da J. Kristeva e M. Cardinal, da un folto numero di scrittrici: L. Irigaray, che ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] giuridico e politico che pervade l’intera opera del papa. Contenuti il cui fondamento è da collocarsi nella lettera delle Scritture, da cui si desume quel ruolo del papa quale vicarius Christi che ha la sua prefigurazione nella figura del rex ...
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Eban, Abba (propr. Aubrey Solomon Meir Eban)
Eban, Abba
(propr. Aubrey Solomon Meir Eban) Politico israeliano (Città del Capo 1915-Tel Aviv 2002). Dopo aver aderito al sionismo, fu collaboratore di [...] restituzione dei territori occupati dopo il 1967, in cambio della pace. Ritiratosi dalla vita pubblica, E. si dedicò negli ultimi anni alla scrittura e all’insegnamento. Nel 2001 ricevette il premio Israele, la più alta onorificenza del suo Paese. ...
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Ufficio addetto alla redazione e al rilascio di documenti sovrani. È un’istituzione risalente alle grandi monarchie orientali (Egizi, Ittiti, Babilonesi ecc.), che continua nei regni ellenistici. La c. [...] adoperata nella c. imperiale romana (litterae caelestes), quella della c. dei re Merovingi, detta merovingica, e due scritture cancelleresche usate nella c. pontificia: la curiale, dalle forme rotonde e aste prolungate, impiegata sino alla fine del ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] loro racconti e plasmarne i nuovi eroi, si ispirano ampiamente non solo ai modelli letterari e alle tecniche di scrittura della Bibbia, ma anche a quelli dei testi agiografici e omiletici, delle esegesi patristiche e delle opere propriamente storiche ...
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DELLO MASTRO (De Magistris), Paolo
Raoul Mordenti
Appartenne ad un'antica famiglia di mercanti romani, certo fra le più autorevoli del rione Ponte.
Qui i Dello Mastro abitavano, in un luogo reso ora [...] Roma 1941-43, I, pp. 17 s.; II, pp. 5 s.; III, pp. 9, 20-24; C. Bianca, Marianus de Magistris de Urbe, in Scrittura bibl. e stampa a Roma nel Quattrocento, Atti del secondo semin. 6-8 maggio 1982, a cura di M. Miglio, Città del Vaticano 1983, pp. 555 ...
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MAMELLINI (Mammelini, Mammellini, Mamolini, Mammolini), Andrea
Rita De Tata
Nacque a Bologna da Eliseo, notaio, e da Taddea Dolfi il 3 giugno 1509, quarto di undici figli.
Battezzato con il nome di [...] , il libro del M. si differenzia da quelli del padre e del nonno soprattutto per una maggiore coscienza del valore della scrittura e del ricordo scritto. Così il M. annotava, nel 1550, di aver fatto ricerche nell'Archivio pubblico sull'origine della ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.