DEI, Andrea
Paolo Bertolini
Non si possiedono, allo stato attuale delle nostre conoscenze, notizie sicure su questo personaggio, ritenuto autore di una cronaca trecentesca in volgare, che narra i fatti [...] Biblioteca comunale di Siena ora segnato A. VI. 8. Questo codice, assai simile ai tre ricordati per formato e tipo di scrittura (ma non ha le iniziali in rosso), raccoglie infatti le leggende relative alle origini di Siena ed i racconti favolosi di ...
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LEVI, Alessandro
Alberto Cavaglion
Nacque a Venezia il 19 nov. 1881 da Giacomo, direttore delle Assicurazioni generali e da Irene Levi-Civita, sorella di Giacomo, già segretario di G. Garibaldi a Bezzecca, [...] , l'ottimismo legalitario, non ultima l'indulgenza all'autobiografismo, che il L. seppe trasformare mirabilmente in un genere di scrittura tutto suo, coltivato per tutta la vita: quello delle biografie di famiglia, che altro non sono se non una forma ...
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Carlomagno
Chiara Frugoni
Il fondatore del Sacro Romano Impero
Il mattino di Natale dell'anno 800 Carlomagno veniva incoronato imperatore a Roma dal papa. Rinasceva così l'impero, il Sacro Romano Impero [...] e leggibile, che si diffuse poi in tutto l'impero. Fu riscoperta nel 15° secolo ed è, con pochi cambiamenti, la scrittura minuscola a stampa usata ancora oggi.
Copiare i testi antichi. Per scrivere in un buon latino, come quello di Giulio Cesare e ...
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CAPPELLO, Antonio
Gino Benzoni
Primogenito di Alvise (1555-1592) di Giovan Battista e di Franceschina di Francesco da Mula, già vedova di Alvise Grimani di Girolamo, nacque a Venezia il 25 dic. 1587 [...] rilevò "nei libri... rivisti... viciature, rassamenti di partite et partite false", riportò l'amministrazione alla "buona regola della scrittura", fiducioso che in tal modo non si sarebbero più verificati "mancamenti" e "fraudi".
Il C. quindi giunge ...
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Indoeuropei
Franco De Renzo
Tanti popoli, un'unica famiglia linguistica
Chi potrebbe sostenere, a prima vista, che vi sia una profonda affinità tra italiano, greco, albanese, tedesco, persiano e sanscrito? [...] modo, per esempio, abbiamo scoperto che i popoli indoeuropei avevano una cultura rudimentale, non conoscevano la scrittura, adoravano divinità locali, avevano una particolare struttura familiare e una organizzazione sociale molto limitata. Ma dove ...
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Asante (o Ashanti)
Asante
(o Ashanti) Regno e impero dell’Africa occidentale (nell’od. Ghana centrale). Ebbe origine nel tardo 17° sec. nelle regioni forestali aurifere dei fiumi Ofin e Pra, dall’unione [...] sviluppo di uffici amministrativi dipendenti dal sovrano – specie con Osei Kwadwo (1764-77) –, il pur limitato impiego della scrittura in alcune procedure legate all’attività di governo del complesso imperiale e ai rapporti con l’esterno fecero dell ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] ss.; G. B. Marchesi,Per la storia della novella ital. nel sec. XVII, Roma 1897, pp. 59 ss.; G. Rossi,Una scrittura e alcune lettere e documenti tassoniani inediti, in Giorn. stor. della lett. ital., XXXIX (1902), pp. 336 s.; G. Procacci,Un romanzo ...
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CAPRA, Enrico
Gino Benzoni
Nato a Vicenza alla fine del sec. XVI o all'inizio del XVII dal nobile Giambattista di Carlo e da Chiara Memmo, la sua vita risulta quasi totalmente assorbita da impegni militari, [...] settembre (con allegata lett. del C.), 3 e 28 novembre (con allegata "supplicatione" del C.) 1650; 471, lett. del 14 apr. 1651 con "scrittura" del C.; 472, lett. del 14 sett. 1651, 18 apr. 1652; 474, lett. del 21 giugno e 23 ag. 1653; 475, lett. del ...
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GRAZIOLI, Francesco Saverio
Nicola Labanca
Nacque a Roma il 18 dic. 1869 da Giovanni, appartenente a una famiglia di mercanti di campagna dell'Agro romano, e da Teresa Busiri Vici, figlia di Andrea, [...] civile, r.d. 27 marzo 1911), il G. si mise in evidenza soprattutto per l'interesse agli studi, le capacità di scrittura e per i giudizi, "moderni" e spigliati: tra l'altro riteneva che l'istituzione militare doveva modificarsi, in sintonia con le ...
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GHIRLANDA, Gerolamo (Girolamo)
Guido Dall'Olio
Nacque a Carrara, dal notaio Pandolfo, dopo il 1495. Nel ristretto ambiente del marchesato di Massa il padre doveva essere un personaggio di una certa rilevanza, [...] a Virginio l'"amicitia spirituale" che li aveva legati, nata dal comune interesse religioso ("lo studiar egli et io la Scrittura Santa") e concludeva: "Mi rallegro con voi di lui, che Dio gli aprisse gli occhi dell'intelletto in confessar il ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.