SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] Il leone e la lupa. Dal simbolo al pasticcio alla francese, "Studi Romani", 30, 1982, pp. 177-86 e in Id., Scritture, scrittori e storia, II, Città e Corte a Roma nel Quattrocento, Manziana 1993, pp. 163-75; T. Buddensieg, Die Statuenstiftung Sixtus ...
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CANCELLERIA, REGISTRO DELLA (1239-1240)
CCristina Carbonetti Vendittelli
Conservato fino al 1943 come unico cimelio superstite della cancelleria di Federico II, il registro degli anni 1239-1240 andò [...] tramite una o più righe bianche e preceduta sempre da un segno di paragrafo che fuoriusciva dallo specchio di scrittura; sempre a margine compariva poi una breve nota esplicativa con l'indicazione del destinatario della missiva e dell'argomento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] non era in conflitto con la fedeltà politica, fossero i gallicani francesi o gli anglicani. Nei consulti e nelle scritture relative alla questione dell’Interdetto tenne sempre a ribadire l’obbedienza di Venezia non al papato ma alla «Chiesa antica ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] Repubblica, in difficoltà con i suoi sudditi di Sanremo, ricorse a lui, fresco di studi di ius germanicum, per formare una scrittura dove si mostrasse l'infondatezza delle pretese imperiali su quella città. Il C. prese la cosa molto sul serio. Fu un ...
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LUCREZIA Borgia, duchessa di Ferrara
Raffaele Tamalio
Nacque a Subiaco il 18 apr. 1480, terzogenita del cardinale spagnolo Rodrigo Borgia, potente e ricco vicecancelliere della Chiesa, e di Vannozza [...] con la sua terra natale. Alla fine di aprile dell'anno successivo, senza avere annullato i precedenti patti, una nuova scrittura la fidanzava al quindicenne Gaspare d'Aversa, conte di Procida nel Regno di Napoli, ma all'epoca anch'egli residente a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Claudio Leonardi
Francesco Santi
Claudio Leonardi ha segnato il panorama della storiografia del nostro tempo per l’energia delle iniziative intraprese, che hanno guadagnato agli studi sul Medioevo latino [...] Sono gli anni della collaborazione a «Renovatio» (diretta da Baget Bozzo dal 1966 al 1978) che, sul piano della scrittura storica, giunsero a una fase di particolare lucidità con la monografia sull’origine della cristianità medievale (1977). Dal 1970 ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] , 1, pp. 23, 142, n. 39, 229 n. 32, 387, 406 n. 26, 408 n. 31; II, pp. 146, 222; B. Pagnin, Della scrittura padovana nel periodo umanistico, in Arch. veneto, s. 5, XV (1934), p. 176;N. Rodolico, ICiompi. Una pagina di storia del proletariato operaio ...
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GRILENZONI, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Reggio nell'Emilia il 6 apr. 1796 dal conte Bernardino, gentiluomo di corte del duca di Modena e discendente di un'antica famiglia che aveva ottenuto [...] qualche agio e di viaggiare con una certa frequenza visitando la Francia, l'Inghilterra - dove un impresario gli offrì una scrittura come primo tenore, che rifiutò - e, nell'aprile 1823, il Belgio. Carattere espansivo e bonario, legò bene con l ...
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PETACCI, Clara
Dianella Gagliani
PETACCI, Clara (Claretta). – Secondogenita di tre figli (Marcello era nato nel 1910, Miriam la seguì nel 1923), nacque a Roma il 28 febbraio 1912 da Francesco Saverio, [...] o tramite fra Churchill e Mussolini?, in C. Petacci, Mussolini segreto..., cit., p. 20).
Quali erano le finalità di quella scrittura fluviale (a volte dieci, quindici, venti e più pagine al giorno fra gli appunti del diario e le minute delle lettere ...
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LAMPUGNANI, Oldrado
Francesca M. Vaglienti
Figlio del giureconsulto Uberto e di Giovanna Omodei, nacque probabilmente intorno al 1380 a Pavia, in parrocchia S. Colombano. Contrariamente a quanto affermato [...] , governatori ducali di Brescia, di avere goduto di piena "libertà di apicare et dispicare senza far processo né scrittura" e di aver proceduto all'edificazione della fortezza voluta dal Visconti facendo "tante manzarie che montavano tanto quanto la ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.