È una malattia di natura infettiva caratterizzata da un'infiammazione catarrale che colpisce contemporaneamente bronchioli e alveoli polmonari, oppure si propaga in tempi successivi dai bronchi ai bronchioli [...] la cancrena dei focolai pneumonici catarrali, il passaggio nella broncopolmonite tubercolare, come si osserva non di rado in bambini scrofolosi in seguito a morbillo o a scarlattina. In linea terapeutica valgono le stesse norme date per la polmonite ...
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Indica non la disposizione generica ad ammalare, bensì una forma particolarmente diffusa della disposizione (v.), precisata dall'aggiunta d'un qualificativo, indicante la speciale capacità reattiva dell'organismo [...] e croniche delle ghiandole e la suppurazione delle medesime, specie nelle regioni cervicali, donde il noto quadro della scrofola.
La denominazione di diatesi essudativa-linfatica fu proposta nel 1905 da Czerny per indicare uno stato costituzionale e ...
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Cittadina della Germania (nella provincia prussiana di Assia Nassau), posta a 85 m. s. m. sulle due rive boscose del fiume Lahn (affluente del Reno), la cui valle, incisa tra Taunus e Wester-Wald (Monti [...] , bagni, inalazioni. Parecchi padiglioni per la bevanda, e stabilimenti balneari. Indicazioni: catarri delle vie respiratorie, digestive e urinarie, malattie ginecologiche, affezioni nervose, gotta, reumatismo, malattie della pelle, scrofolosi. ...
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BERRUTI, Giuseppe
Domenico Celestino
Nacque a Chivasso il 30 nov. 1841 da Giovan Battista, medico, e da Leocadia Foassa. Laureatosi nel 1864 in medicina e chirurgia presso l'università di Torino, dopo [...] , in Svizzera: nel 1871, infervorato dalle idee professate da G. Barellai, fondò l'ospizio marino piemontese per i bambini scrofolosi; nel 1879 ideò un ospedale riservato alla cura delle donne e dei bambini, la cui costruzione fu iniziata nel 1883 ...
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CASTIGLIONI, Cesare
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Nacque ad Arluno (Milano) il 14 gennaio 1806 da Giuseppe e da Rosa Pogliani. Dopo aver compiuto in Milano gli studi liceali, si laureò in medicina nell'università di Pavia nel [...] .
Tra le varie pubblicazioni del C. merita ancora di essere ricordata una interessante monografia sulla scrofolosi (Della scrofolosi omalattia scrofolare, Milano 1862), opera che concorse all'assegnazione del premio Cagnola e fu giudicata degna della ...
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TONSILLA
Federico BRUNETTI
Nicola PENDE
. Organo pari e simmetrico, posto a ciascun lato dell'istmo delle fauci, la tonsilla palatina - tonsilla per antonomasia - costituisce insieme con altre tonsille [...] le adenoidi, s'osserva con particolare frequenza nell'età infantile e s'accompagna a manifestazioni di linfatismo e di scrofolosi, di cui l'ipertrofia tonsillare non è sovente che un segno.
Le infiammazioni - tonsilliti - sono acute o croniche; le ...
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COLETTI, Ferdinando
Loris Premuda
Nacque a Tai di Cadore (Belluno) il 17 ag. 1819 da Giuseppe, negoziante di legnami, e da Carolina Codecasa. Quando compì gli otto anni, tutta la famiglia si trasferì [...] .
Primo nel Veneto, il C., animato da sentimenti umanitari oltre che dall'interesse scientifico, patrocinò la lotta contro la scrofolosi nell'orbita della crociata condotta da G. Barellai fin dal 1853 per l'istituzione di appositi centri per la ...
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BURCI, Carlo
Ugo Stefanutti
Nacque in Firenze il 4 sett. 1813 da Federigo, orefice, e da Caterina Landi. Appassionatosi sin dalla giovinezza all'arte drammatica, volle iscriversi al corso di recitazione [...] eseguiti; si occupò di medicina sociale, suggerendo provvedimenti per diminuire il numero dei rachitici e degli scrofolosi; sottolineò l'importanza degli stabilimenti balneari marini. Intanto prendeva attivamente parte alla vita politica, frequentava ...
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GRADENIGO, Francesco
Roberto Zago
Nacque il 14 dic. 1576 a Monselice, presso Padova, terzogenito di Vincenzo di Bartolomeo, del ramo di S. Lorenzo, e di Contarina di Polo Contarini dagli Scrigni. Dall'unione [...] , seben non ardiscono di parlarle". Il G. la segue nelle cerimonie pubbliche, come quella del tocco degli scrofolosi, offrendocene, in occasione dell'udienza concessagli, un ritratto meno formale, di conversatrice affabile, non protocollare, che in ...
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CIGNANI, Carlo
David Miller
Secondo le fonti (Frati, 1912, pp. 159-167), discendeva da nobile famiglia originaria della Toscana trasferitasi nel 1273 a Bologna, dove nacque il 15 maggio 1628 da Pompeo [...] (1659-60) con l'aiuto di Emilio Taruffi, suo compagno nella bottega dell'Albani, rappresentano Francesco I di Francia risana scrofolosi a Bologna, Paolo III entra a Bologna e, in una sovrapporta ovale, Un architetto presenta al card. Albornozzo un ...
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scrofolosi
scrofolòṡi (o scrofulòṡi) s. f. [der. di scrofola, col suff. medico -osi]. – In medicina, linfadenite cervicale, ad andamento cronico, per lo più di natura tubercolare, secondaria generalmente a un focolaio primitivo situato nel...
scrofola
scròfola (letter. scròfula; ant. scròfa) s. f. [dal lat. tardo scrofŭlae, plur., «ghiandole», der. di scrofa «scrofa», calco semantico del gr. χοιράδες «scrofola», da χοῖρος «maialetto», perché l’aspetto delle cicatrici ricordava...