BORGHESE, Marcantonio
Francesco Malgeri
Nacque a Parigi il 23 febbr. 1814. Figlio del principe Francesco Borghese e di Adelaide, principessa de La Rochefoucauld, per volere del padre ebbe il titolo [...] attività assistenziale che lo vide farsi promotore di scuole popolari e agrarie, asili di infanzia, ospizi per scrofolosi, e favorire i tentativi di bonifica della campagna romana, all'amministrazione civica e alle iniziative finanziare e immobiliari ...
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LUDOVICO da Casoria (al secolo Arcangelo Palmentieri)
Serena Veneziani
Nacque a Casoria, non distante da Napoli, l'11 marzo 1814, terzogenito di Vincenzo, vinaio, e Candida Zenga. Studiò presso il convento [...] a Posillipo, cui rimase particolarmente legato e al quale nel 1883 affiancò nelle vicinanze un ricovero per circa 200 fanciulli scrofolosi.
A Napoli inoltre, nel 1884, creò un'opera "De' casi disperati", un fondo di denaro per le situazioni urgenti e ...
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LIVI, Carlo
Giuseppe Armocida
Nacque a Prato l'8 sett. 1823 da una famiglia di commercianti. Completò gli studi superiori nella città natale, dapprima presso il collegio Cicognini, poi al seminario, [...] scientifiche, promosse un'encomiabile opera sociale e culturale. Favorì la nascita dell'Associazione popolare per i bambini poveri scrofolosi e la fondazione di uno speciale ospizio marino in Porto Santo Stefano al servizio dei territori di Siena ...
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POGGI, Giuseppe
Raffaella Catini
POGGI, Giuseppe. – Nacque a Firenze il 3 aprile 1811, da Giovan Pietro, notaio, avvocato e magistrato, e da Anna Mazzoni; fu fratello di Girolamo (1803-37), giureconsulto [...] , ex commilitone e intimo amico.
Il complesso nella cittadina della Versilia fu il primo realizzato dall’associazione per i bimbi scrofolosi: il corpo principale dell’edificio, un volume compatto e privo di aggetti a eccezione del balcone in asse con ...
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scrofolosi
scrofolòṡi (o scrofulòṡi) s. f. [der. di scrofola, col suff. medico -osi]. – In medicina, linfadenite cervicale, ad andamento cronico, per lo più di natura tubercolare, secondaria generalmente a un focolaio primitivo situato nel...
scrofola
scròfola (letter. scròfula; ant. scròfa) s. f. [dal lat. tardo scrofŭlae, plur., «ghiandole», der. di scrofa «scrofa», calco semantico del gr. χοιράδες «scrofola», da χοῖρος «maialetto», perché l’aspetto delle cicatrici ricordava...