MYS (Μῦς, Mys)
G. Becatti
1°. - Toreuta greco celebre soprattutto per i suoi vasi d'argento e d'oro cesellati. La sua cronologia è data dall'esecuzione dello scudo cesellato con scene della centauromachia [...] i, 28, 2). Poiché le fonti dicono che Parrasio fu attivo intorno alla epoca della guerra del Peloponneso, si è pensato che lo scudo fosse aggiunto dopo, ma forse è possibile far risalire già alla metà del secolo l'opera di Parrasio e di Mys. Eseguì ...
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Bastone simbolico, parte delle insegne pontificali proprie del vescovo e (per privilegio) di alti prelati (come, per es., gli abati). Viene consegnato al vescovo nel rito di ordinazione.
Araldica
Raffigurato [...] da un velo, volto a sinistra verso l’interno. I vescovi e abati sovrani dell’Impero germanico lo portavano accollato allo scudo in croce di Sant’Andrea con una spada nuda. Negli stemmi di città indica la giurisdizione che avevano vescovi e abati in ...
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soggiacere (subiacere)
Alessandro Niccoli
In senso proprio indica la positura di una cosa situata al di sotto di un'altra; con quest'accezione ricorre solo nella descrizione dello scudo araldico dei [...] re di Castiglia, nel quale s'inquartano due leoni e due torri, in modo tale che in una metà dello scudo il leone è sovrastato dalla torre mentre nell'altra metà la sovrasta o, come dice D., in che soggiace il leone e soggioga (Pd XII 54).
In Pd VI 84 ...
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Duplicatura dell’esoscheletro dei Crostacei. Ha inizio al limite posteriore della regione cefalica. È di forma e consistenza varie e, fusa con un numero variabile di tergiti, può assumere la forma di scudo [...] lapideo o di conchiglia bivalve o di mantello.
Scudo dorsale dello scheletro dermico dei Cheloni (tartarughe), noto anche come teca. ...
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Famiglia di Crostacei Decapodi Brachiuri della tribù Dromiacea. Sono granchi marini pigri e lenti: se aggrediti, fanno il morto. Hanno lo scudo convesso e quasi globoso, i pereopodi anteriori corti e grossi, [...] con la chela incavata a cucchiaio; quelli delle ultime due paia sono rilevati sul dorso e prensili. Tra le specie del genere Dromia è degna di essere ricordata la Dr. vulgaris M. Edw. (v. brachiuri) della ...
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PISTOLA
Giuseppe Castellani
. Pare che questo nome apparentemente bellico non derivi dall'arma da fuoco, ma dal diminutivo piastrola o piastola "piccola piastra", col quale veniva indicato lo scudo [...] d'oro di Giovanna la Pazza e Carlo V (1516-1519). Il nome passò poi a quasi tutti gli scudi d'oro e più specialmente ai doppî (v. doppia).
Bibl.: E. Martinori, La moneta ecc., Roma 1915, s. v. ...
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EUFORBO (Εὔϕορβος)
L. Rocchetti
1°. - Eroe troiano, figlio di Panthoos e Phrontis (Il., xvii, 40) ucciso in duello da Menelao che, spogliatolo dell'armatura, ne dedicò lo scudo nello Heraion di Argo [...] (Paus., ii, 17, 3).
È raffigurato morto, ricoperto dell'armatura, tra Ettore e Menelao che combattono, in un famoso piatto del VII sec. a. C. da Camiro (Rodi) ora al British Museum, che per le sue caratteristiche ...
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Tribù di Crostacei Decapodi, istituita da H. Milne Edwards per quel numeroso stuolo di granchi nei quali lo scudo è quasi sempre più largo che lungo e arcuato in avanti; il quadro boccale è quadrangolare [...] e ricoperto dai larghi massillipedi e l'orifizio sessuale maschile è posto alla base delle zampe posteriori. Questi caratteri non sono sempre evidenti e differenziali rispetto a quelli della tribù dei ...
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Antica moneta d’oro, di 8,6 g del valore di 20 dramme; coniato dapprima da Filippo II di Macedonia, fu poi moneta internazionale nel mondo ellenistico e romano.
Scudo d’argento del valore di 5 lire milanesi [...] fatto coniare nella zecca di Milano da Filippo II re di Spagna. Furono anche emesse le frazioni del mezzo f. ( filippino), del quarto e dell’ottavo e i multipli da due a tre ...
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Medaglista e incisore di conî, scultore in bronzo e armaiolo (Coldrerio, Canton Ticino, 1580 circa - Roma 1640). Eseguì due bassorilievi per le porte bronzee del duomo di Pisa, uno scudo e un elmo damaschinati [...] d'oro per i Medici (Firenze, Museo nazionale del Bargello), numerose medaglie di personaggi della stessa famiglia dalla zecca di Firenze (1609-11), passò a quelle di Modena, Guastalla, Mantova e infine ...
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scudo
s. m. [lat. scūtum e scūtus «scudo oblungo»]. – 1. a. Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (è ancora in uso per tale scopo esclusivam. presso popoli primitivi) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di...
scudato
(o scutato) agg. [dal lat. scutatus, der. di scutum «scudo»]. – Armato di scudo; detto oggi quasi esclusivam. di cannoni leggeri o mitragliere quando siano protetti da una leggera corazza posta a cavallo della volata.