CORIBANTI (Κορύβαντες, Κύρβαντες)
G. Cressedi
Divinità cretesi al seguito di Cibele e Attis, presto confusi con i Cureti, che erano invece al seguito di Rhea, con i Dattili e con i Cabirî. Erano creduti [...] C. non si distingue da quello dei Cureti: spesso sono vestiti di corta tunica allacciata sulla spalla sinistra, armati di elmo, scudo e spada, oppure completamente nudi. Forse rappresenta un C. anche una statuetta virile al Museo Naz. di Napoli, con ...
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ORTHONOBAZOS
S. de Marinis
Figlio di Goras; scultore o più esattamente artigiano, attivo a Dura-Europos al principio del III sec. d. C. Ci è noto dalla sua firma posta su una piccola cornice in stucco, [...] senza tener conto né del significato, né delle proporzioni relative: compaiono, per esempio, vittorie alate che sostengono uno scudo, maschere, un cavaliere che caccia un leone, un satiro adagiato che beve da un rhytòn, due pavoni affrontati ...
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(gr. Γηρυών) Nella mitologia greca, figlio di Crisaore e della oceanina Calliroe. Esiodo lo definisce ‘tricefalo’; per la tradizione poetica e iconografica vulgata è provvisto anche di tre busti, riuniti [...] G. a Padova.
L’arte arcaica greca raffigura G. con tre corpi di guerrieri. Appare invece come un giovane nudo, con scudo, nella metopa del cosiddetto Thesèion ad Atene, e come oplite tricorpore nella tomba etrusca François di Vulci. L’arte romana lo ...
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CAVEDONI (Cavedone), Giacomo
Maria Angela Novelli
Figlio di Pellegrino, di Sassuolo, modesto decoratore garzone di Domenico Carnevale (Vedriani, p. 121), venne battezzato a Sassuolo il 14 apr. 1577. [...] non gli consentivano di "mantenerlo fuori di Sassuolo" (Bottari). L'11 ag. 1591i Reggenti gli concessero un sussidio di 1 scudo al mese per tre anni (Cionini, 1902).
Giunto a Bologna fornito probabilmente solo dei semplici rudimenti tecnici che aveva ...
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PISTIS (Πίστις)
L. Franchi
Divinità greca, personificazione dei concetti di fedeltà e fede.
Il primo a parlarne è Teognide (1135 ss.): P., μεγάλν ϑεός (Theogn., 1137), abitava un tempo sulla terra ma [...] è forse quella che appare su una moneta di Locri Epizefiri: sul rovescio della didracma sono raffigurate Roma (῾Ρώμα) seduta con lo scudo e la spada e, in piedi davanti a lei, P. che la incorona. La moneta fu coniata probabilmente per testimoniare la ...
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(gr. Παλλάς)
Religione
Epiteto rituale della dea greca Atena come lanciatrice d’asta (gr. πάλλω «scagliare»).
Da P. prese nome il palladio, raffigurazione della dea venerata come protettrice della casa [...] Dardano, che Ulisse e Diomede riuscirono a sottrarre. Nell’antica arte greca, il palladio è rappresentato (per lo più su anfore) come la figura di Atena con l’elmo, stante, immobile, con stretta veste talare, scudo levato e lancia in atto di colpire. ...
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AIACE Telamonio
G. Cressedi
Eroe omerico, figlio di Telamone.
L'Iliade ne ignora la patria, ma una tradizione posteriore, di cui è l'eco anche in due interpolazioni nel poema, lo dice di Salamina, dove, [...] , sia degli altri Greci che lo ritenevano il più forte dopo lo stesso Achille. Omero lo presenta gigantesco, con l'enorme scudo di sette pelli taurine, e la sua forza risalta specialmente in alcuni episodi: nel duello con Ettore, in cui A. colpisce ...
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VIRTUS
¿ W. Koehler
V. rappresenta la somma di quelle doti virili che portarono alla grandezza di Roma. Essa è perfecta et ad summum perducta natura (Cic., Leg., i, 8, 25); rende l'uomo simile agli [...] dinanzi ai loro sacrari, non lontano dal tempio di Marte, delle parate di cavalleria. Il Senato onorò Cesare Augusto con uno scudo aureo, il cl(zpeus) v(irtutis), come suona l'iscrizione incisa sul clipeo rappresentato nelle monete.
Ha così inizio la ...
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ANDAUTONIA
G. Novak
Municipio romano non lontano da Zagreb (Zagabria) nel luogo dell'odierno villaggio Scitarjevo, 12 km a S-E di Zagreb. A Zagreb e nei dintorni sono state trovate molte iscrizioni, [...] una cintura: sulla testa porta il diadema, nella mano destra ha la spada o il pugnale mentre nella sinistra tiene uno scudo semicilindrico sul quale sono rappresentati un tridente, un ramo di palma e una torcia accesa. Vicino al piede sinistro è una ...
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GORGONE (Γοργώ - Γοργών, tardo Γοργόνη; Gorgo - Gorgon, tardo Gorgona)
A. Giuliano
Mostro terrificante più volte descritto nelle fonti letterarie e figurative dell'antichità classica.
Esiodo (Theog., [...] , apud Athen., v, 221, 3).
Omero descrive il solo capo della G. come immagine terrificante (Od., xi, 634) o come ornamento di scudo (Il., v, 741; xi, 36).
Ad Esiodo (Scut., 230 ss.) risale la prima descrizione di una G. che presenta due serpenti i ...
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scudo
s. m. [lat. scūtum e scūtus «scudo oblungo»]. – 1. a. Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (è ancora in uso per tale scopo esclusivam. presso popoli primitivi) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di...
scudato
(o scutato) agg. [dal lat. scutatus, der. di scutum «scudo»]. – Armato di scudo; detto oggi quasi esclusivam. di cannoni leggeri o mitragliere quando siano protetti da una leggera corazza posta a cavallo della volata.