PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] , che costituì il decumano massimo dell'impianto ortogonale, la colonia di P., il cui nome può derivare dal lat. parma ('scudo') o dall'idronimo celtico del fiume sulla cui riva destra è posta la città. L'insediamento urbano, organizzato attorno al ...
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GLADIATORE BORGHESE
L. Vlad Borrelli
Celebrata statua marmorea di guerriero (m 1,55) erroneamente interpretata come un gladiatore, rinvenuta presso Anzio sotto il pontificato di Paolo V (1605-1621), [...] firma di Agasias (v. agasias, 1°), figlio di Dositheos, scultore nativo di Efeso, rappresenta un combattente che imbraccia lo scudo con la sinistra e probabilinente doveva impugnare la spada nella destra. Si tratta di un'opera databile intorno al 100 ...
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GIGANTI (Γίγαντες, Gigantes)
F. Vian
1. In Omero (Od., vii, 58-6o, 206; x, 120) i G. sono esseri selvaggi, simili ai Ciclopi e ai Lestrigoni, che periscono vittime dell'insolenza del loro re Eurimedonte; [...] Armerina).
6. Motivi iconografici principali. a) Zeus. Nel VI sec. Zeus combatte a piedi o sul carro; porta l'elmo e lo scudo-egida sull'anfora del Louvre E 732; su alcuni monumenti è accompagnato da Nike (Acropoli 631), o da un leone (Acropoli 2134 ...
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PERIPHAS (Περίϕας)
A. Bisi
1°. - Nome di un eroe troiano sconosciuto alle fonti letterarie, la cui raffigurazione compare soltanto su un'anfora calcidese della metà del VI sec. a. C., a figure nere, [...] le figure hanno i proprî nomi: così è Demodoco il personaggio nudo che si adatta una gambiera, mentre Ippolita gli porge lancia e scudo, Segue Tyxis a cavallo accanto a Tox... con la faretra dietro le spalle, arco e freccia in mano, il quale conversa ...
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TUTE
G. Uggeri
Designazione etrusca dell'eroe Tideo (Τυδεύς) su uno specchio da Vulci e su almeno cinque gemme, a partire dell'inizio del V secolo.
Lo specchio (Etr. Sp., tav. clxxviii) ha a sinistra [...] (T.) e Adrasto (Atrsthe). Lo scarabeo di corniola da Vulci, a Berlino (Furtwängler, xvi, 53), dà solo T. armato di spada e scudo, mentre scivola a terra. Uno scarabeo di sardonica del Cabinet des Médailles (Furtwängler, xvi, 52) dà T. colpito a morte ...
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triscele Figura simbolica formata da tre gambe che partono da un centro comune, frequente nella monetazione greca e romana e creduta simbolo, di origine orientale, della Luna, o più comunemente del Sole [...] . In Sicilia appare prima su monete siracusane di Agatocle (317-289 a.C. ca.). Divenne poi simbolo dell’isola. In relazione con la Sicilia si trova su monete romane del 1° sec. a.C. Nei vasi appare come contrassegno di scudo. È detta anche triquetra. ...
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ATENA (᾿Αϑήνα, Athena)
A. de Franciscis*
Antichissima divinità greca le cui origini risalgono al periodo del Bronzo.
Appare nell'epos quale figlia di Zeus, generata, secondo la teogonia esiodea, dal [...] corinzia e da Strabone (viii, 343) in un rilievo arcaico da Sparta e il tema ritorna nei rilievi bronzei di imbracciature di scudi da Olimpia della fine del sec. III a. C. attestando la diffusione e la popolarità del mito anche fuori dall'Attica. In ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] produzioni). Produzione media e tarda: nn. 25, 31, 44, 45, 46, 59, 6o, 61, 64, 73, 90, 94, 116, 168-169, 175. N. sullo scudo di marmo: A. Rumpf, in Handb., iv, Monaco 1953, p. 88, tav. 22, 2. Torso di N. in Eleusi: F. Willemsen, in Ath. Mitt., lxix ...
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ANASTASIO I (᾿Αναστάσιος)
C. Bertelli
Imperatore bizantino (491-518).
Silentiarius imperiale, sale al trono con la protezione di Ariadne, vedova dell'imperatore Zeno e che egli sposa. Dal 502 al 506 [...] : a) busto visto di faccia (leggera inclinazione verso sinistra), con elmo, corazza, lancia nella destra e nella sinistra uno scudo con la raffigurazione di un cavaliere che atterra con la lancia un nemico; b) busto di profilo, diademato, con corazza ...
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Antica dea romana della guerra (in lat. bellum). Di probabile origine sabina, le fu dedicato un tempio da Appio Claudio Cieco nel 296 a.C., fuori del pomerio, nel Campo Marzio; di fronte a esso sorgeva [...] (➔ feziale). Assimilata alla dea greca Enio, ebbe nuovo sviluppo e vitalità quando fu identificata con la dea asiatica Mā.
Nelle raffigurazioni la dea appare armata di lancia e di frusta, qualche volta anche di scudo. Spesso ha in mano una torcia. ...
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scudo
s. m. [lat. scūtum e scūtus «scudo oblungo»]. – 1. a. Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (è ancora in uso per tale scopo esclusivam. presso popoli primitivi) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di...
scudato
(o scutato) agg. [dal lat. scutatus, der. di scutum «scudo»]. – Armato di scudo; detto oggi quasi esclusivam. di cannoni leggeri o mitragliere quando siano protetti da una leggera corazza posta a cavallo della volata.