Vedi OSTIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
OSTIA (Ostia, Ostia Tiberina)
G. Becatti
Prima colonia di Roma, il cui nome deriva dalla foce del Tevere, ostium, presso il quale fu fondata, in funzione sia [...] due mensole con il candelabro a sette bracci, originariamente dorato, scolpito arilievo accanto ad altri simboli ebraici. una galleria per pitture e mosaici. Un Antiquario comprende sculture, bronzi, terrecotte, lucerne, piombi, ceramiche, vetri, ...
Leggi Tutto
TESSUTI
F. v. Lorentz
F. v. Lorentz
H. Reusch
F. v. Lorentz
1. - L'arte del tessere e del filare è tanto antica quanto la civiltà umana. Le sue origini risalgono ad epoche preistoriche e non è possibile [...] classico è la ceramica, affiancata dalle opere di scultura quando presentino tracce di colore o motivi incisi. di Achille (cfr. figura a pag. 764). L'abbigliamento delle donne che compaiono in processione su un pìthos arilievo beota di Boston (Harnpe ...
Leggi Tutto
Vedi RODI dell'anno: 1965 - 1996
RODI (῾Ρόδος, Rhodus, Rhodos)
L. Morricone
L. Laurenzi
A) Storia, topografia, scavi. - B) Opere d'arte a Rodi (per la ceramica v. rodi, vasi; per la Scuola Rodia v. [...] LXVIII, 1933, p. 69, Excurs I i. Per i pìthoi arilievo: D. Feytmans, Les pithoi à reliefs de l'île de Rhodes, in Bull. Corr. Hell., nella coroplastica.
Fra le altre opere di grande scultura trovate a R. va ricordato un tronco loricato con decorazioni ...
Leggi Tutto
PAESAGGIO
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
O. Siren
Il Vocabolario delle Arti del Disegno di F. Baldinucci (1681), definiva il p. nell'arte nel modo seguente: "Paesi, appresso i Pittori [...] , in pittura e si ferma, più spesso, alla forma di p. complementare. (Il bassissimo rilievo egiziano rientra nella forma disegnativa e pittorica). Nella sculturaa tutto tondo il p. non entra con valore estetico; vi entra solo in casi di ...
Leggi Tutto
Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La ceramica
Laura Buccino
Fernando Gilotta
Filippo Giudice
Ettore M. De Juliis
Le importazioni vascolari e la nascita della produzione locale
di [...] rifacentisi spesso alla grande scultura greca del V sec. a.C., così come la ricchezza dei panneggi femminili, a cui fa però spesso da una decorazione arilievo, prodotta in Italia dal II sec. a.C. alla metà del I sec. a.C. a imitazione della ceramica ...
Leggi Tutto
L'archeologia del Vicino Oriente. La Mesopotamia seleucide, partica e sasanide
Roberta Venco Ricciardi
Antonio Invernizzi
La mesopotamia seleucide, partica e sasanide
di Roberta Venco Ricciardi
Periodo [...] arilievo da figure umane stilizzate o disegni geometrici. Ipogei con inumazioni multiple costruiti con mattoni cotti, a camera coperta a e costruivano nella sua area templi e tombe.
La scultura di H., in massima parte di produzione locale e ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] esterno. Spesso sarcofagi di grande pregio, con complesse decorazioni arilievo, trovano posto in tombe che all'esterno non presentano alcun scultura, dove sicuramente dovevano essere già lavorati un certo numero di manufatti. Infatti, se a volte ...
Leggi Tutto
VISIGOTI
M. Crusafont i Sabater
Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Dopo la sconfitta del 507 nella battaglia di Vouillé contro i Franchi, i V., che nel corso delle [...] e un edificio non a carattere religioso, ovvero la presunta Villa di Pla de Natal (prov. Valencia; Juan Navarro, Pastor Cubillo, 1989a; 1989b), una struttura fortemente simmetrica con pregiati rilievi decorativi del 7° secolo.La scultura si limita in ...
Leggi Tutto
Vedi DELFI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELFI (Δελϕοί, Delphi)
S. Ferri*
B. Conticello
Città e santuario in Grecia, nella regione della Focide, situato sulle pendici meridionali del Parnaso a circa [...] e col marmo vuotato dietro di loro al massimo possibile; ad E e a O la tecnica cambia: non si ha più un rilievo plastico, ma a "silhouette", una vera e propria "scultura disegnativa" (Picard). La zona figurata è una superficie delimitata da un taglio ...
Leggi Tutto
SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] e in connessione con altri gesti lamentatori (E.A.A., ii, fig. 1132). Frequente sui vasi funerarl geometrici compare più tardi anche sui rilievi e nella sculturaa tutto tondo. Sulle lèkythoi a fondo bianco a volte è il defunto stesso che lamenta il ...
Leggi Tutto
scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...
rilievo
rilièvo s. m. [der. di rilevare]. – 1. a. Il fatto di rilevare, cioè di sporgere, di aggettare da una superficie, e, per estens., lo spicco di un oggetto che, per nettezza di contorni, per effetto della luce o per vivacità di colore,...