PASQUINO da Montepulciano
Francesco Caglioti
Paolo Parmiggiani
PASQUINO da Montepulciano. – Nacque da un Matteo di Francesco, contadino, tra il 1425 e il 1427 (la data si ricava, con oscillazioni, [...] agosto 1473, con Verrocchio, Pasquino stimò le cinque scene arilievo per il balcone del pulpito, fornite da Antonio Rossellino L. Pisani, Nell’orbita di Andrea del Verrocchio: appunti per la sculturaa Pistoia fra 1470 e 1520, in Il museo e la città: ...
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GARELLI, Franco
Ilaria Schiaffini
Nacque a Diano d'Alba, nelle Langhe, il 19 ott. 1909 da Mario e da Maria Teresa Banzano.
Dopo aver frequentato il liceo classico M. d'Azeglio a Torino, dove la famiglia [...] , aveva realizzato Fontana Ass, in ferro saldato, per un edificio al parco del Valentino e Figure col sole, grande scultura in ferro arilievo traforato con funzione anche di fontana, per l'edificio di G. Casalegno e S. Chiosso in via M. d'Azeglio ...
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MANNI
Micaela Mander
Famiglia di marmisti e scultori originari di Rovio, sopra Capolago in Canton Ticino, specializzati nell'intarsio e intaglio marmoreo, attivi tra il XVII e il XIX secolo nei territori [...] a cui Pfister attribuisce le seguenti opere non datate: il rilievo raffigurante la Madonna in palazzo Vecchio a Perello, Bergamo 1976, p. 13; I Fantoni: quattro secoli di bottega di scultura, a cura di R. Bossaglia, Vicenza 1978, pp. 55, 124, 127, 203 ...
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DALL'ARZERE, Gualtiero
Alessandro Bevilacqua
Figlio del pittore padovano Battista (Rigoni, 1939, p. 40; e soprattutto Sartori, 1976, p. 78), del quale non abbiamo notizie; il cognome deriva dalla contrada [...] 17); non rimangono, tuttavia, né si ricordano opere di sculturaa lui spettanti.
Le opere esistenti, quelle attribuibili, quelle ora aiuto, senza capacità di distinguersi e ricevere commissioni di rilievo, come si deve dedurre dal silenzio al suo ...
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GIROLAMO da Brescia
Susanna Falabella
Non è nota la data di nascita di questo pittore dell'Ordine carmelitano, originario presumibilmente di Brescia, come suggeriscono le fonti (Averoldo; Lanzi; Fenaroli), [...] dell'artista con l'attribuzione del Compianto arilievo in terracotta policroma del convento fiorentino del ad Algardi. Pittura e sculturaa confronto (catal.), a cura di G. Romano, Torino 1990, pp. 95 fig., 99; W. Angelelli - A.G. De Marchi, ...
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LORENZI
Maurizia Cicconi
Famiglia di scultori, originari di Settignano, presso Firenze, e attivi nel corso del Cinquecento in Toscana, che ebbe tra i suoi rappresentanti di maggior rilievo Stoldo di [...] operò al contempo anche il Giambologna.
Di un certo rilievo fu il rapporto con Benvenuto Cellini, che nel testamento di questa chiesa, Cesare Borghi, eseguì inoltre un altare in S. Frediano (Sculturaa Pisa(, p. 247, n. 21). Tra il 1608 e il 1609 ...
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MARCHIORI, Giovanni
Massimo De Grassi
Nacque a Caviola d'Agordo, nel Bellunese, il 31 marzo 1696 da Marchioro e da Maria Maddalena Fent.
Primo documento ufficiale sulla sua attività è il contratto di [...] si trovano oggi nel parco di Gatčina; mentre il rilievo con il Ratto di Elena è andato perduto. Ancora arti, XI (1997), pp. 151-153; A. Bacchi, G. M., in La sculturaa Venezia da Sansovino a Canova, a cura di A. Bacchi, Roma 2000, pp. 745-747; ...
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MACETTI (Masetti, Massetti, Mazzetti)
Fausta Franchini Guelfi
Famiglia di marmorari, scultori e stuccatori lombardi originari di Rovio (Canton Ticino). La prima notizia riguarda Pietro, che nel 1592 [...] "figura", dalle testine angeliche sui tabernacoli ai medaglioni arilievo sui paliotti.
L'altare maggiore della chiesa di S (2002), 4, pp. 26-33; F. Franchini Guelfi, La scultura del Seicento e del Settecento. Statue e arredi marmorei sulle vie del ...
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GRAZIOLI, Pietro (Pietro da Salò)
Lorenzo Finocchi Ghersi
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, figlio di Lorenzo, attivo a Venezia a partire dal quarto decennio del XVI secolo. Originario [...] 186 s.) il G. fu l'artefice della complessa decorazione arilievo che ricopre le facce anteriori dei piedritti e dei due sarcofagi piano come Vittoria, nonché la vendita di pietre per sculture e strutture ornamentali. Questo ci è confermato da una ...
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DE PUTTI (Di Putti), Angelo
Franco Barbieri-Francesca Lodi
Fondamentali ricerche documentarie della Toniato (1964), mentre comprovano l'origine padovana di questo scultore - il che permette di distinguerlo [...] figura femminile di Villaverla, con il cuore in rilievo sul petto, non è rivestita della tunica carmelitana critique et documentaire..., VII, Paris 1957, p. 57; G. Medri, La sculturaa Ferrara, Rovigo 1958, pp. 145 s.; F. Barbieri, Il giardino delle ...
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scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...
rilievo
rilièvo s. m. [der. di rilevare]. – 1. a. Il fatto di rilevare, cioè di sporgere, di aggettare da una superficie, e, per estens., lo spicco di un oggetto che, per nettezza di contorni, per effetto della luce o per vivacità di colore,...