Scultore e pittore svizzero (Stampa, Grigioni, 1901 - Coira 1966), figlio di Giovanni. Frequentò la scuola d'arte di Ginevra; nel 1920-21 fu a Roma; nel 1922 si stabilì a Parigi, ove frequentò Bourdelle [...] e s'iscrisse all'Académie de la Grande-Chaumière. Dal 1925 al 1928 eseguiva sculture di carattere decisamente cubista. Nel 1929 aderì al movimento surrealista, realizzando degli objets e delle constructions-cages (Boccia sospesa, 1930, Zurigo, ...
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Pittore (Konokkala 1894 - Parigi 1956), nipote del musicista Cesare Pugni, noto anche sotto la forma francesizzata del nome, Jean Pougny. La sua formazione avvenne a Parigi, dove studiò all'Académie Julian [...] (1910) e fu in contatto con l'ambiente cubista (1913). A Pietroburgo fece parte del gruppo d'avanguardia, esponendo con K. S. Malevič, V. E. sua ricerca astratta con composizioni in cui la scultura e il collage si uniscono ai mezzi puramente ...
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Pittore francese (Chatou 1880 - Garches, Parigi, 1954). Amico di Vlaminck e di Matisse. D. fu tra le figure più significative del fauvismo ma, già dal 1906, una meditata lettura dell'opera di Cézanne e [...] , senza tuttavia giungere a una completa identificazione con la poetica cubista. In seguito, e soprattutto dopo il viaggio in Italia nel 1919 a Il barbiere di Siviglia per il Festival di Aix-en-Provence nel 1953), all'illustrazione e alla scultura. ...
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Pittore (Białystok 1881 - Great Neck, New York, 1961). A New York dal 1891, studiò al Pratt Institute (1898-1900). A Parigi (1905-08) frequentò l'Académie Julian, studiò con H. Matisse e fu in contatto [...] art). Prevalse poi la ricerca nell'ambito del linguaggio cubista al quale si associano anche modi di derivazione futurista ( Cézanne. W. si dedicò anche alla scultura (intorno al 1915 creò le prime sculture astratte) e alla grafica. Pubblicò Cubists ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] Corrado Alvaro e quello di Turcato) dove il disegno cubista si scioglie nella plastica realistica delle forme, mentre la sua sepolto dai fogli bianchi dei giornali, componeva una scultura pop dell'edicola stessa che espose alla IX Quadriennale ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] reinventato secondo le cesure della scomposizione cubista e i riassemblaggi della ritmica arpiana, G., una vita per la cultura, a cura di L. Luisi, Cassino 1985; E. G. sculture 1948-1979, Torino 1987; G., Roma 1987; E. G. (catal.), a cura di P.C ...
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FAZZINI, Pericle
Valerio Rivosecchi
Nacque a Grottammare (Ascoli Piceno) il 4 maggio 1913 da Vittorio e Maria Alessandrini. Giovanissimo, iniziò a lavorare nella falegname-: ria di famiglia, accanto [...] proponevano una ricerca linguistica basata sulla sintassi cubista (o neocubista) allo scopo di riallacciare Bartolini, P. F., in Domus, XIII (1940), settembre, p. 58; V. Guzzi, Scultura di P. F., in Primato (Roma), 5 febbr. 1942; F. Bellonzi, P. F., ...
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COLLA, Ettore
Nicoletta Cardano
Nacque a Parma il 13 apr. 1896 da Cesare e Angela Bussi. Primogenito di famiglia numerosa, frequentò l'Accademia di belle arti della sua città natale, unendosi in amicizia [...] e rivela una generica attenzione alle contemporanee esperienze della scultura d'avanguardia europea e in particolare francese. Un'analoga ricerca di semplificazione geometrica in senso cubista si ritrova nelle opere degli anni seguenti fino al ...
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BOCCIONI, Umberto
Maurizio Calvesi
Figlio di Raffaele, impiegato di prefettura, e di Cecilia Forlani, romagnoli, nacque a Reggio Calabria il 19 ott. 1882. Seguì la famiglia nei vari spostamenti a Genova, [...] come s'è detto, la conoscenza dei principi cubisti di scomposizione della forma, che furono per il 'arte moderna1965-66, Torino 1966, p. 40.
Si veda inoltre: R. Longhi, Scultura futurista di B. [1914], in Scritti giovanili, Firenze 1961, pp. 133-162; ...
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rilievo
rilièvo s. m. [der. di rilevare]. – 1. a. Il fatto di rilevare, cioè di sporgere, di aggettare da una superficie, e, per estens., lo spicco di un oggetto che, per nettezza di contorni, per effetto della luce o per vivacità di colore,...
neoplasticismo
s. m. [comp. di neo- e plasticismo]. – Corrente artistica olandese nata nel 1916 con la formazione del gruppo De Stijl, che si proponeva, superando le posizioni cubiste, una assoluta razionalità e purezza formale, nell’armonica...