PAGANIN, Giovanni
Francesco Franco
PAGANIN, Giovanni. – Nacque ad Asiago (Vicenza) il 3 giugno 1913 da Pietro e da Cristina Forte.
A 16 anni, per la povertà della famiglia, abbandonò gli studi. Insieme [...] , p. 16), tra i quali Carlo Carrà (1947).
I lavori degli anni Quaranta risentono della scultura di Wiligelmo (Di Genova, 1990, pp. 92 s.), oltre che del linguaggio cubista e dell’‘arte negra’: si vedano le opere in legno e, in particolare, Donna che ...
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DE FIORI, Ernesto
Annateresa Fabris
Figlio di Roberto, giornalista - corrispondente da Roma della Freie Presse di Vienna - e di Maria Unger, austriaca, nacque a Roma il 12 dic. 1884. Manifestò un interesse [...] ad un'arte di ricerca, stava studiando la plastica cubista, di cui assorbì la disciplina, l'interesse per la in Critica de arte, I (1961-1962), pp. 76-78; W. Hoffrnann, La scultura del XX secolo, Bologna 1962, pp. 25, 97 s.; A. M. Brizio, Ottocento ...
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Miro, Joan
Eugenia Querci
La realtà diventa un mondo di sogno
Pittore, grafico e scultore catalano, Miró è profondamente legato alla sua terra: la vita dei contadini, i loro oggetti di uso quotidiano, [...] Miró (nato a Barcellona nel 1893) visita una mostra di pittori cubisti, come Juan Gris e Fernand Léger (cubismo), ma i suoi prima della scomparsa dell’artista a Palma di Maiorca. Le sculture, fuse in bronzo e talvolta colorate, danno voce alla vena ...
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rilievo
rilièvo s. m. [der. di rilevare]. – 1. a. Il fatto di rilevare, cioè di sporgere, di aggettare da una superficie, e, per estens., lo spicco di un oggetto che, per nettezza di contorni, per effetto della luce o per vivacità di colore,...
neoplasticismo
s. m. [comp. di neo- e plasticismo]. – Corrente artistica olandese nata nel 1916 con la formazione del gruppo De Stijl, che si proponeva, superando le posizioni cubiste, una assoluta razionalità e purezza formale, nell’armonica...