MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] in un concorso, divenne insegnante di ruolo di inglese nelle scuole superiori (come incaricato, aveva cominciato a insegnare dieci anni della letteratura, vista come un'attività immorale, cinica e profondamente asociale, e proprio per questo degna ...
Leggi Tutto
BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] contro i diseredati, omertà dei malviventi, fatalità della sconfitta dei deboli. Il fatalismo della sconfitta come risultato della cinica concorrenza dei più forti costituisce la morale di ogni vicenda e tinge di un languido patetismo la maggior ...
Leggi Tutto
cinico
cìnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. cynĭcus, gr. κυνικός, der. di κύων κυνός «cane»; propr. «canino, simile al cane, che imita il cane», per il dispregio che i cinici professavano per le istituzioni sociali e per le convenienze, con...
antibuonista
(anti-buonista), s. m. e f. e agg. Chi o che non si conforma all’esibizione di buoni sentimenti. ◆ L’Italia è all’avanguardia di questo ritorno militante alla naturalezza della disuguaglianza di fronte alla legge, del disprezzo...